martedì 20 novembre 2007

Quelli che… aspettano il giudizio universale

Isolati in una caverna a circa 90 km da Penza, i 29 membri di una setta religiosa minacciano il suicidio collettivo
Si sono barricati in una sperduta grotta della Russia centrale in attesa del giorno del giudizio e minacciano un suicidio collettivo. Ventinove membri di una fanatica setta che s'ispira al culto della «Vera chiesa ortodossa russa» hanno lasciato il villaggio di Nikolskoye e intendono rimanere nella caverna che hanno scelto fino al prossimo maggio, mese in cui, secondo la profezia della loro capo spirituale, ci saranno la fine del mondo e il giudizio universale.
Dopo la loro scomparsa, avvenuta il 7 novembre scorso, la polizia si è messa subito sulle tracce dei fuggiaschi ed è riuscita a ritrovarli in una grotta che si trova a circa 90 km dalla città di Penza. Le forze dell'ordine hanno ordinato ai membri della setta di uscire fuori, ma essi hanno minacciato di portare a termine un suicidio di massa. Tra le persone rintanate nella grotta ci sono anche quattro bambini, tra i quali uno di soli 16 mesi. «Hanno chiuso l'entrate della grotta, si rifiutano di uscire fuori e minacciano di uccidersi» afferma un ufficiale della polizia locale al Moscow Times. «Dicono che faranno esplodere un serbatoio di gas se non ce ne andiamo».
Il profeta indiscusso di questa setta è Pyotr Kuznetsov, un architetto quarantatreenne che proviene dalla Bielorussia. Da tempo si presentava come una sorta di santone ed è arrivato nel villaggio di Nikolskoye solo 18 mesi fa, annunciando la prossima fine del mondo. Secondo il giornale russo Izvestiya l'uomo soffrirebbe di schizofrenia e tra l'altro per 4 mesi in passato ha dormito in una bara..
È stato lo stesso Kuznetsov a condurre gli investigatori verso la grotta, dopo che la figlia di uno dei fuggiaschi si è rivolta alla polizia. Padre Georgy, un prete del luogo difende l'operato della setta: «Sono semplicemente dei cristiani» afferma ai microfoni della televisione russa NTV. «Essi dicono: "La Chiesa fino ad oggi non ha fatto un buon lavoro, la fine del mondo è vicina e noi dobbiamo salvarci”.
Fra le persone anche diversi bambini e i fuggiaschi hanno “arredato” la grotta di tutto il necessario per vivere adeguatamente dentro l’antro. Nella grotta ci sarebbero 17 gradi, nonostante il gelo invernale esterno, perchè avrebbero a disposizione gas, candele e stufe oltre ai necessari generi alimentari per arrivare fino a maggio. (da corriere.it) GPS
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