giovedì 24 gennaio 2008

E' la crisi

Sulla carta la sfiducia , c'era già. Il voto lo ha confermato.
Romano Prodi non ce l'ha fatta: 161 voti contrari, contro i 156 favorevoli. Votano con la Cdl Mastella, Dini, Barbato, Turigliatto e Fisichella. Astenuto, invece, il liberaldemocratico Scalera. I tre assenti sono Pallaro, Pininfarina e Andreotti.
A questo punto si apre formalmente la crisi di governo ed entra in campo il Presidente della Repubblica, nel ruolo costituzionale di garante del rapporto di fiducia che deve esistere fra l'esecutivo e le Camere.

La prassi prevede che il capo dello Stato, udite le comunicazioni del presidente del Consiglio, prenda atto della richiesta di dimissioni e si riservi di decidere in merito, invitando il governo a restare in carica per il disbrigo degli affari correnti. Contestualmente o in un secondo momento, il capo dello Stato decide di avviare le consultazioni, convocando al Quirinale i presidenti delle Camere, i senatori a vita, gli ex presidenti della Repubblica e le forze politiche rappresentate in Parlamento. GPS

2 commenti:

Maяcoooo ha detto...

Prodi Vs. Ebay

Blikkhouse ha detto...

"Cos'è quella bottiglia là... Non siamo mica all'osteria..."
L'ultima frase di questo governo...