giovedì 31 gennaio 2008

Il centro del centro

Ve lo ricordate il Cesa, capogruppo dell’UDC, diventato famoso durante il caso Mele per la sua straordinaria proposta del “bonus troia”. Bene il nostro di troiate continua imperterrito a partorirne.
Ieri si è incavolato perché "La sospensione del Presidente della Regione Siciliana, peraltro gia' dimessosi, da parte del Presidente Prodi, rappresenta una grave violazione dello Statuto della Regione e della Costituzione".
Il Totò era stato condannato a 5 anni con l’interdizione permanente dai pubblici uffici.
Cesa imperterrito prosegue: “Cuffaro è un uomo che ama la sua terra e la sua gente e ha fatto tanto per la sua Sicilia”.
“Fin dalle prossime elezioni saranno i siciliani a dire a tutta l’Italia se credono alla colpevolezza del loro presidente o al contrario un uomo buono e onesto. Il partito non ha intenzione di fare a meno di lui in futuro: sarà il capolista al Senato o alla Camera”.
E a pure chiesto, sull'argomento, un incontro urgente con il Capo dello Stato. Il nostro consiglio al Presidente:lei che è persona seria, lo faccia rotolare dalle scale.
Intanto il partito dei casini si squaglia, Baccini e Tabacci lasciano e l’UDC si riposiziona. (foto) GPS

2 commenti:

Gianluca da Pistoia ha detto...

Questo è il partito degli ipocriti senza ritegno e senza vergogna! La gente che li vota deve essere veramente stupida ed ignorante oppure sono solo i classici "clientes".

Anonimo ha detto...

massì, Veltroni già si gode ad INCIUCIARSI con Casini, orfano di quella perla di Di Pietro.........tanti auguroni, mentre rosicate all' OPPOSIZIONE PER SECOLI !!!