venerdì 20 giugno 2008

La card della vergogna

Il Tremonti, novello Robin Hood, ha partorito lo sgorbio: reintroduce la tessera annonaria del regime fascista, davvero una bella pensata.
Per gli smemorati ricordiamo che, durante il fascismo, ogni persona a seconda dell'età e del lavoro, riceveva una tessera di carta stampata (tessera annonaria nella foto) con sopra dei bollini;ogni bollino permetteva di comprare, quel giorno , ad un certo prezzo un certo genere alimentare. Per esempio nel 1941 la quota di pane di ognuno era di 200g. al giorno, saliva a 300 per gli operai e a 400 per chi era addetto a lavori pesanti; nel marzo 1942 essa venne ridotta di 50g.
Oggi la chiamano “card”, ma è l’ennesima presa per i fondelli dei poveri
Pensate che un obbrobrio tale non esiste più in nessun paese democratico del mondo, l’ha persino abolita Raul Castro a Cuba.
La card dei poveri si potrà utilizzare nei supermercati o per pagare le bollette. Immaginate la signora che si presenta alla cassa con la sua card: Io sono povera fatemi lo sconto…....è una vergognosa offesa alla dignità delle persone. Si poteva inventare qualcosa di più idiota per prendere in giro quei pensionati che non riescono a campare, penso proprio di no.
I paladini immacolati della privacy, dove si sono nascosti? Le intercettazioni NO perchè c'è la privacy, i redditi on line NO perchè c'è la privacy, ma la dignità dei poveri può farsi fottere. GPS

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e pensare che Tremonti viene chiamato genio...mah

Saluti

Anonimo ha detto...

La dignità non è data dai soldi, chi si pone il problema è un falso moralista.