giovedì 10 luglio 2008

Il No Cav Day e la “rasònm”

C’è un vecchio proverbio romagnolo che recita: Un'basta avé la rasònm, bsogna ch'i t'la dëga (Non basta avere ragione: bisogna che te la diano).
La manifestazione “No Cav Day” di “rasònm” le aveva tutte: leggi canaglia, le leggi ad personam, la manipolazione strisciante spregiudicata della Costituzione repubblicana, insomma tutte le porcate che il Bellachioma IV, detto governo “bordello” è riuscito a fare in appena 3 mesi.
Per questo a Piazza Navona era andata tanta gente, a protestare giustamente contro Bellachioma IV. Poi, la metamorfosi, gli obiettivi diventano altri, insulti un po’ per tutti contro il PD, Napolitano, Papa ecc..
Capitanati dal Grillo sparlante che ha scelto, come sempre, la maniera becera, rozza, ingiuriosa e le “rasònm” che c’erano, si sono sciolte nella merda. Così la giusta protesta per l“emergenza democratica" si trasforma, piaccia o non piaccia, in una patetica vaccata.
Morale, i professionisti del VAFFA venderanno qualche libro, dvd, spettacolio teatrale in più, il popolo della ”rasònm” anche stavolta lo prende in quel posto.
Infatti quello che resta: «Berlusconi: Il corteo? Spazzatura», «La Cei: Menzogne contro il Papa», «Resa dei conti tra Veltroni e Di Pietro», «Bufera sui girotondini», «Grillo & Guzzanti, fiera del turpiloquio».
Il Di Pietro cerca di metterci una pezza: «Italia dei Valori e io personalmente ci dissociamo del tutto, considerandole fuori luogo e fuori tema nello spirito e nel significato, dalle polemiche ingiustificate con il Papa - sottolinea Di Pietro a fine serata -. Quando il diavolo entra in azione, bisogna prendersela con il diavolo e non con il Papa. Confermo il doveroso rispetto di tutti noi per il Papa, per il presidente della Repubblica e per coloro che hanno un modo differente dal nostro di fare opposizione», ma ormai la frittata è fatta.
Per la prossima occasione si consiglia a Di Pietro, per salvare le “rasònm” , di dirottare i professionisti del VAFFA alla Sagra della Zucca e dell'Uva Bacarona che si svolge a Borgo Rivola di Riolo Terme, naturalmente in Romagna. GPS

2 commenti:

conteoliver ha detto...

Scommetto che hai letto l'articolo di Curzio Maltese su repubblica.
Io sono convinto che i media avrebbero criticato comunque, se non Grillo e Guzzanti, la P2 di Di Pietro o la bandiera palestinese. Non dimentichiamo che repubblica fece una guerra con travaglio poche settimane fa.

Cioè, si può buttare a mare Grillo, come si è fatto con la sinistra, come si farà con Di Pietro. Però poi il centro-sinistra sarà diviso e minoritario. E si candida a perdere tutte le elezioni (comuni storici compresi, Roma insegna).

Anonimo ha detto...

Quando ci si rifugia a dare la colpa alla stampa il più delle volte vuol dire che si è alla frutta.
Io non voglio proprio buttare a mare nessuno, anzi vorrei tutti ma proprio tutti nella stessa barca ha ragionare con la testa invece che col culo. Ciao GPS