giovedì 3 luglio 2008

Mi consenta un Lewinsky

In questi giorni nel transatlantico di Montecitorio non si parla d’altro.
"Ci sono, ci sono, quelle intercettazioni”, roba da urlo e così fra una votazione e l’altra, tutto un ricamare di allusioni, battutaccie e strizzatine d’occhi.
«Ma tu hai sentito di quella», «ma dai, anche la ministra», pensa: “c’è lei che spiegherebbe a un’altra come trattare il premier” (dal manuale Lewinsky Clinton).

Lo scandalo "Pompini & Potere" (da Tafanus) monta, nei giornali e nella rete sta esplodendo.

La schizofrenica fretta del Bellachioma di chiudere il capitolo intercettazioni, azzarda qualcuno, non era data tanto dal caso Mills, ma proprio per i particolari che verrebbero fuori da queste intercettazioni. Senza contare che poi il GNOCCA-GATE investirebbe altri pezzi di governo. Infine che ne sarà di Sorella Veronica da Arcore e del suo Anguilla pensiero.

D’altronde Vittorio Feltri su Libero ci aveva avvisati: «Il vero guaio di Silvio è la gnocca».
Il Ghedini sta intanto lavorando ad un nuovo emendamento al Decreto Legge, che sarà votato all’ unanimità assicura, dove il Lewinsky al Premier non è considerato sesso ma semplice contributo al relax e quindi un bene per tutti gli italiani. (Riproponiamo la profetica e mitica vignetta di
Matra blog) GPS

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao senio,

Più che commentate lo gnocca-gate, approfitto dell'occasione per salutarti. Mi capita spesso di leggerti su vari aggregatori, in particolare su dicevi.it (che si appresta, ormai, a diventare una sorta di covo dei blogger berlusconiani :( e così mi sono deciso a farti visita.

Che dire: Per Machiavelli "Colui che inganna troverà sempre chi si lascerà ingannare". Gli italiani, in fondo, sono sempre gli stessi. Da secoli o forse millenni. Più che rassegnarci non ci resta che prenderne atto.

Ciao, Leftorium

BC. Bruno Carioli ha detto...

Bentornato !