martedì 9 settembre 2008

Allarme son fascisti

Ieri era l'otto settembre. Sessantacinque anni fa, a Roma, iniziava la Resistenza.
Ora il ministro della Difesa La Russa, mentre si ricordano i partigiani e i soldati che rifiutarono l'adesione all'Rsi, omaggia l'esercito dei repubblichini.
La risposta dell’ANPI : “in Italia c’è chi si è battuto per ridare libertà e dignità alla nazione - i partigiani, i 600.000 militari deportati nei campi di concentramento nazisti e le truppe angloamericane - e chi per riaffermare un dominio assoluto e criminale, ricorrendo anche a stragi di civili innocenti e deportazioni, cui parteciparono attivamente i militari della Repubblica di Salò già considerati dall’allora legittimo governo italiano collaborazionisti dei nazisti e quindi perseguibili penalmente. Con preoccupazione assistiamo all’ennesimo tentativo, da parte di illustri esponenti del Governo, di sovvertire la Storia d’Italia per dare assalto ai valori che l’hanno sorretta per sessant’anni: democrazia, antifascismo e libertà". (fonte comunicato stampa Anpi.it). GPS

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' terribile, ieri era l'otto settembre e non ci ho nemmeno fatto caso!!!! Ha ragione Moretti, Berlusconi ha cambiato il nostro DNA, anche il mio, che non mi avrei mai pensato di dimenticarmi di una data simile.
Ciao, Francesco

Anonimo ha detto...

Infatti nessuno deve scordarsi l'ignobile 8 settembre...

Anonimo ha detto...

Tutto vero...però...è possibile che nessuno capisca che, in guerra, chi è buono e chi è cattivo, si stabilisce solo a posteriori?
Gli Americani quando ci hanno liberato dai nazisti erano buoni o cattivi?
Non vi sembra strano classificare come buono un uomo che uccide qualcuno a sangue freddo?...