martedì 3 febbraio 2009

E’ meglio strozzarli da piccoli

Un motivo per lamentarci delle nostre sfighe c'è sempre. Oggi, nella politica italiana, è il turno della proposta di sbarramento al 4% per le elezioni europee. Da Ps, Prc, RpS, Verdi, Sd, Udeur, Radicali, Pri, Partito d'Azione, Pli, Liberaldemocratici, Psdi, Movimento dei 101, Partito dei pensionati, Dc di Gianfranco Rotondi, Nuovo Psi di Stefano Caldoro, la Destra di Storace, Alleanza sociale di Alessandra Mussolini, Fiamma Tricolore, Forza Nuova, l’Mpa di Lombardo… e chi più ne ha ne metta, (per i più curiosi vedere QUI) è tutto un grido al “golpe democratico”, al rispolverato inciucio, attentato alla democrazia, ecc.
La più bella di tutte l’ha sparata Nencini del Psi “noi socialisti lotteremo e combatteremo fino alla morte'', mamma che paura.
La litania poi a sinistra è sempre la stessa, è colpa del PD se la sinistra è implosa, adesso Veltroni ci vuole fare secchi, ecc. A qualcuno forse non viene in mente, anche solo per caso, quel: “ci stiamo uccidendo con le nostre stesse mani”? Qualcuno mi vuol far capire perché la sinistra è composta: ho contato qualcosa come 9 partiti poi ho interrotto la ricerca.
Vi do solo uno spaccato di come i leader nanetti stanno reagendo: “abbandoniamo tutte le giunte locali”, “i Verdi non andranno mai alle elezioni con il simbolo comunista”, pronta la risposta: “Ma chi li vuole! Un arcobaleno ci è bastato e ci avanza”, per arrivare alla demenziale ipotesi del manifesto del non-voto, ovvero saltiamo un giro per vedere l’ effetto che fa.
E’ vero che lo sbarramento crea difficoltà alla rappresentanza dei piccoli partiti , ma è anche vero che sfonda la porta delle ipocrisie.
Non era o non è meglio vedere un po’ come si può saltare l’asticella del 4%?, che sarebbe necessario fare anche senza l'asticella?
In tutta sincerità non so se lo sbarramento sia giusto o no alle Europee. Ma sono certo di uno cosa, i cento cosiddetti partiti, oligarchie personali, capaci solo di ambire alla politica del ricatto e salvare il loro culo non se ne può più. Perché piaccia o non piaccia, hanno trasformato la democrazia (oggi tanto acclamata) in un bordello e adesso urlano al lupo.
Ci siamo già dimenticati del nanetto che con 0.3%, la scorsa legislatura ha fatto saltare tutta la baracca?
Continuate a piangere, però ognuno per conto proprio, perchè guai a condividere perfino le lacrime......
Forse è meglio che cantiamo tutti:“E’ meglio strozzarli da piccoli con tanti turaccioli, che vedere ‘sto schifo’ da grandi”, Paolo Rossi ricalcando. (La vignetta è da
VignetteBC) GPS

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Barza
Condivido pienamente, anche perchè si tratta di tutto tranne che deficit di democrazia. Se siamo in una stanza in 25, e anche solo uno di questi in modo isolato propone qualcosa, le legge impone agli altri di ascoltare i propri pensieri. Mi sembre che uno su 25 sia un bel segnale democratico per uno Stato. Senza poi dimenticarci che, salvo la Grecia, questo 4% rappresenta la più bassa percentuale di sbarramento degli Stati Europei. Non ci dobbiamo dimenticare che la soglia del 4% sarà applicata anche come limite per ottenere il rimborso elettorale. In sostanza, chi raccoglie meno non ha diritto al rimborso elettorale. In un momento di crisi credo sia giusto sottolineare anche questo aspetto, per evitare che ogni elezione sia buono motivo per finanziarie lobby personali e familiari, come sino ad ora accadeva.

Pietro_d ha detto...

bel post

Anonimo ha detto...

cambiare le regole del gioco a quattro mesi dalla partita, anzi, mentre qualcuno sta già predisponendo tutto per la raccolta di firme ( da fare indipendentemente dallo sbarramento )...
insomma è la solita doppia morale italica, sta bene tutto finchè lo faccio io...

Il Senio mormora ha detto...

Caro Piero non lo so, il post potrà anche essere bello.... ma la situazione è certamente di m......

ciao, stammi bene GPS

Ps: sui preferiti sono d'accordo con te.

Unknown ha detto...

ma perché non un bell 8%

Anonimo ha detto...

Lo sbarramento al 4% è ok: dovrebbero farcela 4-6 partiti, pi
che sufficienti per rappresentare l'Italia.
La mia più grande preoccupazione a questo punto però è un'altra: e le preferenze? il fatto che non se ne parli da nessuna parte non mi tranquillizza. Dalle ultime votazioni mi ero riproposto: mai più a votare se non posso esprimere la mia preferenza. Così farò.

Anonimo ha detto...

Ultima ora:Restano le preferenze, nonostante, nella prima ipotesi di riforma il centrodestra avesse tentato di cercare un accordo per l'introduzione delle liste bloccate come per le politiche. L'elettore può esprimere, dunque, non più di tre preferenze nella prima circoscrizione, non più di due nella seconda, terza e quarta e una nella quinta. GPS