giovedì 26 novembre 2009

La Premiata Maestri Taroccai

Alla redazione del Giornale di Genova, nei giorni scorsi, avevano ricevuto una lettera minatoria targata Brigate Rosse. La Premiata Maestri Taroccai si era subito precipitata a dichiarare:
"Sono arrivate le minacce sotto forma di volantino anonimo. Lasciamo alla polizia il compito di svolgere le indagini e risalire ai colpevoli". Il volantino, rinvenuto la scorsa settimana sotto la porta d’ingresso della redazione de Il Giornale, è anonimo, ma quel simbolo, la stella a cinque punte, non lascia dubbi. Sono state le Brigate Rosse.”
Ovviamente, si mette subito in moto il grande frullatore giornalistico e mediatico, con titoloni di giornale che paventano il ritorno delle brigate rosse. Che è in corso la caccia di giornalisti non comunisti e tutti giù a sbrodolare di non sottovalutare il pericolo rosso. Lo spargi paura per il “ritorno assassino” contiene un messaggio chiaro: attenti italiani se indebolite il Papi ci ritroviamo ancora i rossi assassini in casa.
Come spesso succede al servo sciocco, la Premiata Maestri Taroccai che era andata per suonare è rimasta suonata.

Ieri mattina gli agenti della Digos hanno accertato che il volantino con stella a cinque punti recapitato al Giornale, mittente (reo confesso) e destinatario erano la stessa persona. Naturalmente il “brigatista del Giornale” è stato denunciato per simulazione di reato e procurato allarme. Non ce ne era bisogno perchè già si sapeva, ma la Premiata Maestri Taroccai ha voluto farci sapere che lei le “bufale” le organizza a tavolino. GPS

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