giovedì 20 maggio 2010

Di Pietro:quelli che l’inciucio morde il ciarlatano

Oggi fa cronaca politica la conferenza stampa di Di Pietro fianco a fianco col ministro Roberto Calderoli e il suo sì incondizionato al federalismo demaniale.
Noi, lo ripetiamo, siamo di quelli che nella politica italiana non ci sorprendiamo più di niente.
Dobbiamo però confessare che le immagini di ieri del duo Di Pietro-Calderoli ci hanno fatto un po’ impressione e venire il latte alle ginocchia.
Precisiamo che il Di Pietro può fare quello che più ritiene opportuno, perché non ce ne frega poi più di tanto. Quello che invece riteniamo insopportabile sono le furbate che dalle nostre parti le chiamiamo patacate.
Ora un Di Pietro che si è sempre vantato di avere il copyright esclusivo dell’opposizione dura e puro, senza se e senza ma, insomma mi spezzo ma non mi piego, improvvisamente ce lo troviamo con le braghe in mano alla corte legatola, fa oggettivamente schifo.
Per giustificare i calzoni che non sono al loro posto, ci fa sapere che il tutto serve per “le aperture alla maggioranza su provvedimenti condivisibili”.
Una volta tutto quello che non era targato IDV e soprattutto prprio i “provvedimenti condivisibili” erano “inciucio”. Tanto che sull’ ”inciucio” ci ha fatto la sua fortuna politica.
Infine della serie abbiamo la faccia come il culo si rivolge al PD, che si è astenuto, con un: "i Tafazzi autolesionisti o i Ponzio Pilato". Il messaggio è chiaro, ora l’inciucio è mio e me lo tengo io. Intanto sul suo blog Di Pietro viene attaccato duramente dai lettori: “Vergognoso”, “Esilarante”, “Deludente”.
Non gli perdonano né la conferenza stampa con Calderoli, né il al federalismo demaniale,
ma soprattutto temono che la prossima mossa sia il bacio in diretta con il Borghezio. GPS

3 commenti:

amaryllide ha detto...

Vediamo un po' se le tue critiche sono accettabili o non rispecchiano l'odio patologico del PD verso l'unico partito di csx che aumenta i suoi voti:
1) "Di Pietro che si è sempre vantato di avere il copyright esclusivo dell’opposizione dura e puro, senza se e senza ma"
no, non è così. Di Pietro ha sempre detto che l'opposizione ASSOLUTA va fatta sulle leggi ad personam o "ad castam" (il che vuol dire fare opposizione durissima il 90% delle volte). Per cui, per esempio, se si parla di intercettazioni, non ci si deve neanche discutere, visto che è noto che Berlusconi vuole salvare il culo suo e dei suoi compari con quella legge: invece c'è sempre il "garantista" del PD che è sempre pronto a fare da sponda al nano.
ALlo stesso tempo DP dice però che l'opposizione non deve essere pregiudiziale, e quindi, UNA VOLTA VISTE LE CARTE (quindi nessun credito sulla parola al governo, a differenza anche qui dei piddini che sono sempre pronti a dire che si può discutere di questo o di quello quando è palese che dietro le parole la maggioranza vuole solo il suggello dell'opposizione a "riforme" di una sola parta), che può votare leggi condivisibili. Trova pure una sola sua dichiarazione in cui dica "voto contro questa legge solo perchè l'ha proposta Berlusconi", invece che, come dice sempre "voto contro questa legge perchè è contro il popolo italiano ed a favore di Berlusconi e/o di questa o quella categoria particolare (evasori, politici delinquenti) che fa del male al popolo italiano".
2) "Una volta tutto quello che non era targato IDV e soprattutto prprio i “provvedimenti condivisibili” erano “inciucio”."
Anche questo è un falso palese. QUale partito sarebbe così cretino da dichiarare che voterà contro una legge che dà soldi a chi è colpito da una calamità naturale solo perchè la legge è del governo, e chi voterà sì sarà un inciucista? Nessuno, e infatti Di Pietro non l'ha mai fatto, perchè non ha mai detto che QUALSIASI voto favorevole a una legge condivisibile è ipso facto inciucio.
L'inciucio non è votare insieme provvedimenti condivisibili, ma votare insieme (PDL e PD) provvedimenti che fanno comodo SOLO A CHI LI VOTA(per esempio, il 4% di sbarramento alle europee, che serviva solo ai due partiti maggiori per frenare l'emorragia di voti "costringendo" l'elettore anche alle europee a votarli per non disperdere il voto).
Fatta questa premessa, a parte impressionarti per il duo con Calderoli (che comunque dura lo spazio di un solo voto, laddove qualcun'altro diceva qualcosa di molto più pesante, tipo che il partito di Borghezio "è una costola della sinistra"), NEL MERITO della legge dov'è la critica? Cosa c'è di sbagliato nel far decidere ai comuni piuttosto che ai ministeri, come gestire il demanio pubblico? Se puoi dimostrare che entra qualcosa in tasca a Di Pietro e/o a imprenditori vicini a lui con quel voto, puoi parlare di inciucio, altrimenti le chiacchiere stanno a zero, e rimangono solo le rosicate di un partito allo sbando che non sa nemmeno come votare perchè non ha nessuna linea, al contrario di chi è assolutamente coerente coi propri principi da sempre

Il Senio mormora ha detto...

Caro amaryllide provo a rispondere a cotanto coacervo di fede e di certezze.
Lo faccio citando Marina (fra i tanti, ti consiglio la lettura ) che oggi nel sito Di Pietro esprime la sua opinione:
“il rospo Calderoli proprio non lo ingoio. Non so perché lei lo faccia, se per incapacità politica o per un qualche interesse, ma l'idea di svendere i beni demaniali (cioè di noi tutti) a piccole cricche locali che potranno mangiarseli a piacimento non posso accettarla.
Meno che meno posso accettare l'idea che questo governo possa, anche casualmente, fare qualcosa - qualsiasi cosa - di buono. E' basato su una logica marcia alle radici, e non può produrre neppure una foglia che giovi alla collettività. Se anche prendesse qualche provvedimento che all'apparenza potrebbe sembrare giusto - e personalmente non credo che questo "federalismo demaniale" lo sia - dietro ci sarebbe di sicuro la fregatura. Perciò dico basta, e rispedirò al mittente la mia recente tessera dell'IDV“.
Ma al di là del merito della questione, su cui ognuno vota come gli pare, quello che mi parso inaccettabile è l’arroganza che sfocia in stupidità politica della dichiarazione Di Pietro sul voto del PD. Fare la prima donna in braccio al Calderoli è stata una patacata, poi uno può anche tentare di difenderla, ma resta una patacata.
Infine a proposito di “sbando“ ognuno si tiene il suo, così facciamo una patta.
AT Salut GPS

amaryllide ha detto...

RIbadisco la richiesta di parole simili a quell dell'elettrice dette DA DI PIETRO, non da un suo elettore deluso.
Quanto all'idea di presentarsi con Calderoli, quella può essere una patacata, ma tutto il resto è semplicemente una tua falsificazione di quello che dice Di Pietro. E non sei l'unico a farlo, purtroppo per voi, che vi ostinate a non capire che a differenza di 30 anni fa quello che dice il Partito ormai non interessa più nessuno, per cui le campagne di demonizzazione di DP finiscono regolarmente per rivoltarsi contro chi le fa alle elezioni

"Infine a proposito di “sbando“ ognuno si tiene il suo"
cioè solo voi vi tenete il vostro, visto che DP voti non ne perde mai, e voi a carrettate ogni anno, nonostante il peggior governo della storia della repubblica.