venerdì 14 maggio 2010

Il giustiziere mascherato

Una volta c’erano “le toghe rosse”, i "magistrati antropologicamente tarati", al massimo si arrivava “alla mela marcia” o al “maiurulo che fa la cresta”. Oggi assistiamo ad una incredibile mutazione, Papi appare come “Il giustiziere mascherato” altro che Brachetti.

Il puzzo che esce dal calderone della Cricca si fa sempre più insopportabile e prima che lo soffochi cerca di depistare con “una mossa preventiva”.
Di fronte al “Qui arriverà una valanga e se non restiamo uniti ci passano allo spiedo”, al diavolo toghe, mele e miuruoli e pollice giù addirittura contro i suoi fedeli dipendenti, cioè gli uomini del suo partito dell’amore e del suo governo.
E nonostante la laringite, tuona: “Licenzierò chi ha sbagliato”, meglio scaricare i colpevoli, ladri e traditori prima che lo tsunami travolga capre e cavoli. GPS



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