mercoledì 5 maggio 2010

La Cricca che crepa

Ci raccontano che la battuta più gettonata nel transatlantico di Montecitorio, in queste ore, è
Alì Papi e i quaranta ladroni”. Ma nessuno ha voglia di ridere.
Il partito del “predellino” pare contagiato dall' Herpes zoster, meglio conosciuto come il Fuoco di S. Antonio.
Paura, sospetti, spiate, sgambetti, inganni e tradimenti si allargano a macchia d’olio.
La maggioranza è sommersa dagli scandali: al di là dei singoli nomi, l' Herpes zoster corrode la pianta e nessuno è più sicuro di niente.
Dopo un anno da “lupi” (i sexigate del Cav , Spatuzza e Ciancimino che raccordano mafia-Forza Italia-Dell’Utri, il Bertolasogate, l’ultimo Scajola, poi il Ciarrapico, i Fitto i Cosentino, gli assessori accusati, indagati e chissà cos’altro, a cominciare dai rumors che prevedono tempesta su Verdini, Matteoli, Lunardi, addirittura su Gianni Letta) sono visti oramai come macchina per la gestione del potere fine a se stessa. Cricca che alimenta la cricca. (fonte polisblog)
Sta sempre di più montando l’attesa per l’ “effetto domino”, espressione usata dal Corriere, la Stampa arriva a parlare persino di “un’agenda che fa tremare il palazzo”,
Insomma siamo ormai alla Cricca che crepa. GPS

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