lunedì 3 maggio 2010

Più lontani da te, più vicini al Colosseo

La casa acquistata dal ministro Scajola, con una vista mozzafiato sul Colosseo, sarebbe avvenuta con l'aiuto di assegni circolari per la cifra di 900 mila euro. Tale cifra sarebbe stata offerta dai collaboratori di quell'Anemone invischiato con la cricca del terremoto abruzzese, di quelli che alle tre di notte ridevano al pensiero dei soldi che avrebbero fatto con la ricostruzione.
Lo ha ammesso lo stesso architetto Zampolini ai pm, come risulta dalla trascrizione dei verbali e riportata sul Corriere della Sera di oggi.
Il nostro Scajola, in questi giorni naturalmente, giura e spergiura che non c'entra niente con tutta questa storia e “Non credo proprio di dover spiegare la mia posizione di fronte al Parlamento” e si auto assolve.
Ma il nostro Scajola pare sempre di più “rimanere impiccato alla sue parole” e il cerchio si stringe. Tanto che non solo l’opposizione parla di opportunità di dimissioni ma anche ne l Pdl si fa strada il “Sarebbe opportuno un passo indietro”.
La cosa più sorprendente di tutta la faccenda è l’improvvisa difesa senza condizioni dei legaioli.
Il Calderoli, dopo averci illuminato che per la Lega la celebrazione dei 150 anni dell’ Unità d’Italia in sé ha poco senso, si è affrettato a dire sul caso Scajola e la cricca invece ha senso: “non vedo perché parlare di cose infondate in Parlamento”.
La metamorfosi legaiola è da avanti tutta. Essere in prima fila a difendere i ladroni di Roma, ci sembra un po’ troppo e anche perchè saranno costretti a cambiare slogan: più lontani da te,
più vicini al Colosseo
. GPS

1 commento:

Il blog di Mimmo Guarino ha detto...

Perché dovrebbe fare un passo in dietro ? Le televisioni hanno già dato la loro versione dei fatti alla gente che ormai crede ciecamente a tutto quello che le viene detto. Tra qualche giorno tutto andrà nel dimenticatio ... poi la giustizia sarà riformata !