martedì 10 agosto 2010

Vietato morire

Qualche risultato il federalismo di cartapesta legaiolo lo sta producendo.
Dopo 15 anni di panzane urlate al miracolo che verrà, nella sostanza l’unico risultato concreto è che nel periodo dei governi con la Lega incorporata si è verificato un potenziamento e consolidamento dello stato centralista (Roma ladrona) senza precedenti.
Le autonomie locali sono all’osso, i comuni sono ridotti con le pezze nel sedere e sempre di più non riescono a mantenere i servizi essenziali per i loro cittadini.
Ma pare che questo a nessuno interessi, le Anal TV e le testate Killer del Papi sono in altre faccende affaccendate.
Così sto povero sindaco Michele Orlando di Roncadelle (Brescia) è stato costretto, provocatoriamente e per cercare di farsi sentire, a firmare ieri un’insolita ordinanza dal titolo che è tutto un programma: “A Roncadelle da oggi è vietato morire!
Il motivo? Sta che tra le varie opere bloccate dai vincoli del famigerato Patto di stabilità c’è anche la ristrutturazione dei circa 100 loculi del cimitero, che avrebbe richiesto 200mila euro.

I soldi il Comune li ha, ma i limiti imposti dallo Stato centralista (Lega incorporata) non permettono al Comune di spenderli.
Così nel cimitero di Roncadelle non c’è più posto per seppellire i defunti e il municipio non può ristrutturare o ampliare il camposanto. Da qui l’ordinanza: ai roncadellesi verrà vietato di morire. (fonte quibrescia.it)
Vi ricordate la carota che si mette davanti ai i muli da trasporto per farli marciare?
Bene, la carota legaiola (federalismo di cartapesta) sta perdendo il suo fascino e i muli (elettorato della Lega) incominciano a scalciare anche verso quelli del fazzolettino verde col sole delle alpi nel taschino e aumentano i: Và a lavurà barbun! GPS

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