martedì 2 novembre 2010

E’ tempo di sfratto a Palazzo Chigi

“Non si può passar la vita a difendere il privato di Berlusconi se poi Berlusconi non fa niente per difendere dal suo privato noi, cittadini o giornalisti che perdiamo intere stagioni a discutere delle sue mutande: e questo solo perché lui ha sottovalutato dei rischi o perché deve affermare qualche principio.
Berlusconi sarà anche un genio, ma i suoi casini impediscono di dimostrarlo e fanno perdere un sacco di tempo al Paese: e parlo di casini autoprocurati, non di complotti dei poteri forti.
Se di notte il Premier non telefona a Obama ma a Nicole Minetti, e se la liberazione di una cubista marocchina è divenuta la missione più rilevante della nostra politica estera, la colpa non è mia.
Se il Lodo Alfano serve a guadagnare tempo e a non farlo perdere al Paese, e però per farlo ci vogliono tre anni, la colpa non è mia.
Se dietro Berlusconi non c'è un partito ma c'è solo lui, oltre a una serie di soldatini imbarazzanti, la colpa forse è addirittura sua. “ (fonte Libero.it)

Quello che avete appena letto non sono “patacate” nostre ma le potete leggere oggi su Libero, con il titolo a tutta pagina che ammonisce: “Attenti viene giù tutto” e in “C’era un governo” il Filippo Facci svuota il sacco che suona come un annuncio di sfratto.
Dello stesso tono i commenti:
“Credo che il Presidente abbia bisogno di un lungo riposo lontano dalle istituzioni. Potrà così, libero da ogni vincolo, occuparsi di tenere in piedi il suo grottesco baraccone e magari portarsi via tutte le mezze figure che lo hanno venerato finora”. GPS

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