mercoledì 12 gennaio 2011

Calderoli cancella Maometto per il Pianoforte Padano

Il Viva l’Italia che scuote in questi giorni l’Italia dalle Alpi alla Sicilia, grazie al Presidente Napolitano e alle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, fa venire il brucia culo ai legaioli.
Per metterci una pezza, lo segnala Alessandra Longo su la Repubblica di oggi, ci si affanna “ a “cercare radici “padane” in grado di compensare i richiami all’italianità di questi giorni”.
Così la Padania lunedì lancia il suo scoop sensazionale:
Il pianoforte è un’invenzione padana”. Fu infatti “il padovano Bartolomeo Cristofori - ricorda il giornale - a costruire, tra il 1698 e il 1700, il primo cembalo a martelli”.
Padano l’artigiano, fiorentino però il committente, Ferdinando de’ Medici, ma è inutile stare a guardare il pelo nell’uovo. Quel che conta è il finale: “Senza il pianoforte padano non ci sarebbero stati né Beethoven né Chopin”. Ci pare giusto aggiungere La bella Gigogin, Daghela ben biondina e All’osteria numero Uno.
La notizia deve aver particolarmente colpito il Calderoli che nella maglietta ha sostituito Maometto con il Pianoforte Padano. GPS

2 commenti:

max ha detto...

Che Cul tura ( o tura cul)

Anonimo ha detto...

Le radici dalle grillotalpe sono
più apprezzate che la cultura italiana,che come risaputo, non si mangia.