sabato 2 aprile 2011

Alla Lega Nord, da partito delle manette a quello delle forchette, si affloscia l’ Alberto

Vallo a spiegare ai legaioli, quelli della lacrima sul viso allo sventolar del cappio e al tintinnar di manette in Parlamento per i politici corrotti e ladri che oggi per fame di poltrone e sghei, la Lega sta con i corrotti e ladroni.

Una Lega che vota imperterrita tutte le legge ad persona salva Papi e arriva come niente fosse a digerire pure l’ultima porcata del processo breve. Insomma dal partito delle manette a quello delle forchette.

Ma la frittata incomincia a marcire, l’insofferenza nel profondo nord legaiolo è ormai rivolta.

Tanto che pure l’ex Celodurista è costretto oggi, rivolto agli alleati di ferro berluscones, a dire: “Questi sono dei baluba, non possiamo andare avanti così perché tra poco ci sono le elezioni e rischiamo di perderci la faccia anche noi”.

La sintesi della metamorfosi legaiola nei manifesti che il Pd si appresta ad affiggere in tutto il Nord. Un Alberto da Giussano con lo spadone afflosciato e la scritta: ”La Lega lascia liberi i criminali per assolvere Berlusconi”.

E’ il meno che si possa dire di questa “Lega di forchettoni”. GPS

1 commento:

Maurizio ha detto...

Metamorfosi ? Troppo buono. Significherebbe "riconoscere" alla classe politica legaiola un cambiamento. No, è caduta solo la maschera. Erano, è sono, sempre stati così. Attaccati con il culo alla poltrona. Al massiomo la vogliono "decentrare" ...