giovedì 22 dicembre 2011

Vento Padano

Sono trascorsi appena una quarantina di giorni dalla caduta del governo più mafioso degli ultimi 150 anni e il vento padano ha fatto piazza pulita della cortina fumogena che i legaioli avevano sollevato nella loro trapasso all’opposizione.
Le urla di secessione e di golpe, il parlamento padano, il batteremo una nostra moneta, diti medi, rutti, pernacchie, corna celtiche e sacre ampolle tutto svanito alle prime folate.
La Lega Ladrona tutta cadrega e danè torna in pista anzi in maggioranza.
Ieri, mentre in parlamento andava in scena l’ ennesima pagliacciata degli omini verdi, là dove si decide, ovvero nella Giunta per le elezioni del Senato, la Lega è tornata in maggioranza a braccetto Pdl e ha votato contro l’ incompatibilità già stabilita invece dalla Corte costituzionale.
La Paris Hilton della politica italiana si è schierata a difesa dei doppi incarichi tra sindaco e senatore, alla faccia del basta con la casta. Sindaci a mezzo servizio, parlamentari a mezzo servizio, due stipendi interi per bastardi a tempo pieno. Qui hanno fatto una piccola lista.

Ma il TOP della giornata è avvenuto nella Giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera dove, dopo una patetica e indecente pantomima, la Lega tornata in maggioranza con Pdl e lo scilipoti di turno, salva per la seconda volta il Cosentino e proteggere Gomorra.
Infatti il Cosentino è accusato dai magistrati di concorso in falso, violazione della normativa bancaria, riciclaggio di capitali e per essere il referente politico del clan dei Casalesi.
Alla Lega, il vento padano, ha fatto cadere di nuovo la maschera ed è costretta a mostrare, il vero volto. Nelle piazze e nelle valli sbraita contro la mafia e si erge a paladina della legalità, a Roma, va.... dove ti porta il Casalese. GPS

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