sabato 19 maggio 2007

E’ in corso la raccolta delle firme per il referendum abrogativo sulla legge elettorale.

La legge Calderoli è una totale schifezza e su questo sono d'accordo tutti (compreso Calderoli): se così è dovrebbero bastare cinque minuti e una legge, di più o meno due righe per abrogare il Porcellum, "La legge cosiddetta Porcellum è abrogata, la legge cosiddetta Mattarellum ritorna in vigore con effetto immediato"e non parlarne più.

Cinque buoni motivi per procedere in questa direzione.
1) Quel sistema ha dimostrato di garantire il bipolarismo e di funzionare bene, senza assicurare a nessuno privilegi occulti: tanto è vero che ha permesso cinque anni di governo prima al centro–sinistra e poi al centro–destra.

2) Si tornerebbe ai collegi uninominali come luogo principe della scelta dei parlamentari - come avviene in Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania, Francia e Spagna – ripristinando un meccanismo che ha portato solo effetti benefici nelle campagne elettorali e nel rapporto tra cittadini ed eletti.

3) Sarebbe eliminato l’obbrobrio delle liste bloccate, dei parlamentari imposti dai partiti agli elettori, senza alcuna possibilità di scelta, evitando di ricorrere allo strumento ormai corrotto del voto di preferenza.

4) Verrebbero rispettati sia il desiderio dei partiti maggiori di far valere la propria forza, sia quello delle formazioni minori di guadagnarsi una rappresentanza in Parlamento (a patto di superare una ragionevole soglia di sbarramento del 4 per cento).

5) Si disinnescherebbe immediatamente la bomba a orologeria del referendum, perché di fronte all’ importanza di una simile novità - sulla Gazzetta Ufficiale, si capisce - il comitato referendario sarebbe certamente felice di lasciar perdere l’iniziativa.

Invece le cose sono un po’ più complicate:

A boccie ferme oggi siamo, grosso modo, messi così!

Le preferenze dei partiti - Sul fronte della legge elettorale stanno prendendo forma tre opzioni. Margherita e Ds puntano a un maggioritario alla francese (doppio turno con collegi uninominali) ma sono contrari Forza Italia, An e Lega.

E' molto affollato il gruppo di chi punterebbe a un proporzionale alla tedesca - Udc, Idv, Rifondazione, Comunisti, sinistra Ds - che però suonerebbe come un requiem per il sistema bipolare. In questo caso, il veto assoluto arriva da An.

Ci sono due terze vie. Il "tatarellum", il sistema già adottato nelle elezioni regionali (turno unico, 80 per cento dei seggi assegnati col proporzionale, il 20 per cento col maggioritario, premio di maggioranza e norma antiribaltone) che piace un po' a tutti: molto ad An, abbastanza a Rifondazione, Verdi, Udeur, Comunisti italiani, poco alla Lega, affatto all'Udc.

Un'altra possibilità è il "Calderolum" riformato, cioè l'attuale sistema dove però il premio di maggioranza nazionale vale anche al Senato, sono vietate le candidature plurime ed è prevista la soglia di sbarramento. Questa opzione piace tanto ma solo a Forza Italia e Lega. “da La Repubblica”

Che fare?
Ora, io credo assolutamente alla via parlamentare alle riforme, non amo particolarmente i plebisciti.
Ma l’dea che mi sono fatto fino ad oggi, in questo caso concreto, mi pare che l'iniziativa del referendum vada incoraggiata e sostenuta. Così, come tenere una pistola carica nel cassetto, nel caso i nostri amici segretari di partito volessero continuare a farci rappresentare da chi vogliono loro, pregiudicati, transfughi, parenti ed emigranti in Sud America e soprattutto l’intollerante ricatto di partiti che rappresentano 1 o 2% di paralizzare il governo della nazione.
Il referendum è sostenuto da esponenti politici di entrambe le coalizioni, ma viene visto dai leader dei partiti più piccoli come un tentativo di eliminarli dalla scena politica nazionale.
L'opposizione di Verdi, Rifondazione Comunista e Udeur ha scatenato una forte polemica all'interno della maggioranza, culminata con le minacce di crisi di governo, in caso approvazione del referendum, da parte del leader dell'Udeur Clemente Mastella.(ti pareva)
Sugli effetti concreti del referendum, dedicheremo eventualmente un prossimo post, ad oggi lo considero uno strumento di autodifesa “pistola carica nel cassetto” e da usare solo in caso di necessità. GPS
Per saperne di più sul referendum e relativi quesiti: http://www.referendumelettorale.org/

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