lunedì 5 novembre 2007

Stranieri?

Nel giorno della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del decreto legge sulle espulsioni, all’indomani della morte di Giovanna Reggiani, aggredita barbaramente quarantotto ore prima dal rumeno Nicolae Romolus Mailat, poi arrestato.
A Roma un nuovo atto di violenza criminale.
Armati di spranghe e bastoni hanno colpito a sangue quattro romeni, ferendone gravemente uno. Il “raid” fascista è avvenuto Tor di Quinto nella zona di Tor Bella Monaca: una vera e propria “spedizione punitiva“, compiuta in serata da circa dieci persone che, con il volto coperto da caschi o passamontagna, hanno aggredito a bastonate quattro romeni nel parcheggio del centro commerciale Lidl di via Casilina.
C’è da restare sgomenti nel leggere i giornali, guardare la tv, ascoltare le dichiarazioni dei vari politici in questi giorni sulla sicurezza. Impressionante come la destra abbia squallidamente speculato sui fatti. L’esempio più ecclatante viene dal Il Giornale, di proprietà della famiglia Berlusconi, titola "I romani reagiscono, coltelli e bastoni contro tre romeni" trasformando un raid fascista in una risposta che simboleggia l'intera cittadinanza romana.
E che dire de La Padania che accomuna i Romeni ai Romani, invitando ad espellere entrambi? Siamo alla difesa della razza, all'inno alla spranga.

Vi segnalo a commento di una certa pazzia collettiva di questi gioni, il breve intervento di Gérard De Mai sul tema dello “straniero” e delle politiche contro l’immigrazione, apparso in molti blog francesi. (tratto da
Carmilla)

“Per me è straniero l’egoista mascalzone che respinge l’affamato lontano dalla propria tavola, l’assetato lontano dal proprio pozzo, la miseria del mondo lontano dal proprio confort. Mi è estraneo l’uomo capace, per servire il proprio interesse, di trattare gli esseri umani come bestiame, come attrezzi o merci. Per me è straniero chi, per calcolo economico o per strategia politica, raccoglie gli uomini, gli infermi, gli asserviti, e li respinge verso una sorte crudele, verso la miseria, l’umiliazione, la paura, il dolore, la morte. Mi è estraneo colui che serve, come una macchina, questa politica; colui che “amministra”, raccoglie le informazioni, redige le schedature, timbra, arresta, ammanetta, malmena ed espelle. Per me è straniero chi, per sostenere questa politica, punta sulla paura e l’ignoranza, sull’invidia e sulla vigliaccheria; chi incita all’odio contro uomini che hanno un colore, una lingua e delle maniere di vivere differenti. Mi è estraneo chi inventa e diffonde le menzogne che alimentano questo odio. Le uniche frontiere che riconosco necessarie sono quelle che proteggono gli uomini dai pescecani e dalle iene che indossano una faccia da uomo, dall’avvoltoio e dal robot, dallo sfruttatore e dal mascalzone. Frontiere che sono determinato a difendere con fermezza, respingendo gli assalti di questi barbari stranieri”. di Gérard De Mai. GPS

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche io sono uno straniero ,in Italia da piu di 13 anni.Devo dire che questa drama sulla discriminazione dello srtaniero mi e famigliare. Lo vivo giornalmente.Pecato che aviene in una ITALIA di "grande civilta"(che di civlie ne vedo ben poco).Qomunque mi fa grande piacere che ci sono persone GRANDI come LEI che pensano e raggionano cosi.Veramente i miei complimenti .
Un grande saluto:Lo Straniero!