lunedì 10 dicembre 2007

Sinistra arcobaleno, al via la sfida al Pd

Tutti insieme appassionatamente sul palco i quattro leader di Prc, Pdci, Sd e Verdi e i rappresentanti di movimenti e associazioni hanno chiuso ieri, cantando “Bella ciao”, l'assemblea della Sinistra e degli Ecologisti alla nuova Fiera di Roma.
Prima della chiusura, la lettura di una “dichiarazione di intenti” in cui si delinea il carattere dell'aggregazione di sinistra fondata sui principi di "uguaglianza, giustizia, libertà, pace, valore del lavoro e del sapere, centralità dell'ambiente, laicità dello Stato, critica dei modelli patriarcali e maschilisti". Nella dichiarazione si dice che "il soggetto della Sinistra e degli Ecologisti" oggi parte. L'ambizione è quella di costruire non una forza minoritaria, ma una forza grande e autonoma, capace di competere per l'egemonia, che pesi nella realtà politico-sociale del centrosinistra". Ed ancora una forza "pronta ad assumersi, oggi e in futuro responsabilità di governo o esercitare la sua funzione dall'opposizione".
Qualcuno ha azzardato dare anche dei numeri:
"La sfida non è mettere insieme le nostre realtà elettorali ma competere e sfidare il Partito democratico avendo come obiettivo il 15%".
Sinistra Critica, una componente di Rifondazione Comunista, annuncia per bocca di Salvatore Cannavò la indisponibilità a far parte della Sinistra Arcobaleno, ed la conseguente costituzione di un soggetto politico indipendente dal PRC. PRC si divide quindi perdendo quel 6% circa del partito, compreso il Senatore Turigliatto.
Grande protagonista della giornata di chiusura è stato Pietro Ingrao. Sciarpa rossa al collo e bastone in mano, è arrivato all'assemblea dopo la "diserzione" del sabato e il colloquio con 'La Stampa' in cui criticava il progetto di aggregazione con l'ala radicale per la sua eccessiva lentezza. «La Federazione non mi persuade, avrei capito una fusione. Ossia la nascita di un nuovo Partito e pure consistente. Ma così non ne capisco il senso”
Parole che non hanno però raffreddato l'affetto del suo "popolo": Ingrao è stato infatti accolto da una lunghissima ovazione delle migliaia di militanti presenti. «Io vi dico solo una cosa - ha scandito Ingrao ai presenti - unitevi, unitevi”.
La situazione della politica nel nostro paese sembra ormai immersa in un immenso pantano.
La nascita del Partito Democratico, piaccia o non piaccia, ha reso il processo di autoriforma degli attuali partiti una irreversibile necessità se non altro per la sopravvivenza. Perciò anche questo processo aggregativo va salutato positivamente.
Oggi però, la Sinistra arcobaleno appare più un improvvisato guazzabuglio formato per il solo timore di una legge elettorale che preveda uno sbarramento alto. Animata dalle solite, buone e velleitarie intenzioni. Ma anche la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni. Staremo a vedere, comunque buon viaggio. GPS

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