mercoledì 27 febbraio 2008

I furbetti di Vaduz

Questa volta la bomba arriva dal Liechtenstein, il piccolo stato tra la Svizzera e l’Austria dove è saltata fuori una lista di evasori fiscali che potrebbe scatenare l’inferno nella nostra battaglia elettorale. A parlarne senza mezzi termini è il “dracula” delle finanze italiane, quel Vincenzo Visco che ha fatto un passo indietro nelle candidature, ma mette i piedi nel piatto e dice che i furbetti di Vaduz sono almeno 400, forse di più.
Per la terza volta nella storia italiana saltano fuori le liste-dinamite. La prima fu nel 1977 quando da una banca di Sindona spuntò un elenco di 500 “amici e fratelli” che avevano portato all’estero 37 milioni di dollari. Quella lista non fu mai pubblicata per intero e solo personaggi come Ferdinando Ventriglia e Barone ebbero la possibilità di vederla. Poi nel marzo 1981 fu la volta della P2 con la lista dei 1.000 iscritti sequestrata a Castel Fibocchi nella villa di Licio Gelli. Sono passati molti anni ma tutti sono convinti che quella lista fu depurata dalle mani di Forlani ed Andreotti.
"Nei prossimi giorni l'elenco sarà pubblico. C'è un po' di tutto: evasori da molti milioni a poche centinaia di migliaia di euro. Diciamo che è uno spaccato molto interessante di una certa società italiana...". Ne vedremo delle belle e la “pace” elettorale di VeltruSconi è destinata a infiammarsi. (fonte
Dagospia) GPS

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