
La festa di Sant’Agata, ci dicono gli esperti, è la terza festa religiosa del globo terrestre. Tanto che è stata definita “Sant'Agata la segnaletica che porta a Dio”, oltre ad essere un business da un milione di pellegrini.
Per sette anni, dal 1999 al 2005, Cosa Nostra catanese avrebbe dettato tempi e ritmi della processione religiosa, controllando di fatto il business dei fuochi d’artificio e della vendita della cera, influendo persino sulle fortune di venditori di torrone e palloncini attraverso il controllo della gestione dell’associazione cattolica Circolo Cittadino Sant’Agata, che svolge un ruolo determinante nell’organizzazione dei festeggiamenti in onore della patrona di Catania.

In città si dice che hanno scoperto l’acqua calda, perché tutti sapevano.
Solo le gerarchie ecclesiastiche, non sapevano?.... sempre solerti ha farci sapere come la pensano su ogni pisciata, stavolta da giorni tutti muti. ....forse sono troppo impegnati a quello che succede nelle pance delle donne. GPS
1 commento:
ma perche ogni fatto che succede a catania ne dovete fare un dramma vedete cehe i tempi della festa non dipendono solo da quelle 8 perssone ma da tutti i devoti ora che avete da dire che tutti siamo mafiosi?finitela conn queste ingiustizie che ci fate lo sapete che siete tutti i mass media giornalisti solo dei buffoni imparete a fare bene il vostro mestiere!!
Posta un commento