lunedì 31 marzo 2008

Anche dio va in galera

La magistratura del Queensland, Autralia, ha emesso un ordine di cattura a Dio. Proprio così. Naturalmente si tratta di un Dio australiano e precisamente di tal Richard James Howarth.
Il nostro Dio, doveva rispondere di varie infrazioni al codice della strada, come guida in stato di ubriachezza, ha rifiutato di presentarsi in aula, affermando che lui è Dio e quindi non deve sottostare alle leggi umane, ma solo a quelle ultraterrene.
L'avvocato di Howarth ci ha provato e ha cercato di spiegare alla corte il perché il suo cliente continui a non presentarsi in aula: Non è per cattiveria, "è sinceramente convinto della propria divinità". Il giudice Matthew McLaughlin, non l’ha bevuta e suo malgrado, si è visto costretto ad emanare l'ordinanza d'arresto per il Dio australiano (fonte notizietiscali.it) GPS

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