giovedì 12 giugno 2008

Piange il telefono

La porcata sulle intercettazioni doveva con urgenza passare attraverso decreto legge.
Il Bellachioma aveva solennemente annunciato che:”la volontà di punire con 5 anni di carcere i giornalisti che pubblicheranno il contenuto di intercettazioni telefoniche, mentre per ridurre a più miti consigli gli editori vorrebbe introdurre multe milionarie.”
Il novello Guardasigilli Angelino Alfano non ha avuto vita facile a parare il didietro di sua maestà. Non gli sono bastate la grande bolla delle falsità a giustificare l’introduzione del nuovo DL.
Attualmente ci sono almeno 100.000 persone intercettate ogni anno contro le 1.700 degli Stati Uniti, le 2.300 della Svizzera, le 3.700 dell’Olanda, le 5.500 della Gran Bretagna e le 20mila della Francia“. La grande patacata sulle intercettazioni, sbrodolata a piene mani nei mas media paraculi, piano piano si è miseramente sbollate in un paio di giorni, QUI.
Poi la sfiga, arriva la notizia della Casa di cura Santa Rita a Milano,dove operavano, solo per poter fottere rimborsi statali. Truffa e omicidio le accuse formulate grazie all’ascolto delle conversazioni tra i medici. E’ stato il colpo di grazia, anche il berluscones più tamugno ha capito di che cosa si stava parlando.
Il”lasciateci lavorare” non ha funzionato e i soliti stronzi gli hanno messo un fagiolo nella piva. Naturalmente era stato interpretato male. Così il Decreto Legge è stato un lapsus e si procederà tramite un normale Disegno di Legge.
In questo momento la notizia:”C'è il tetto a 10 anni quindi rientra tutto". Dovrebbero esserci, , anche i reati di corruzione e concussione. "Ma", specifica poi il leader del Carroccio, "io sono andato via prima dei miei dalla riunione”. A sua maestà, gli girano, lui le intercettazioni le vuole così come nella vignetta di Laurenzi (da Iltratto) GPS

Nessun commento: