venerdì 23 ottobre 2009

“Tremontato” è annegato

Sembra di essere arrivati al gran finale, oramai siamo ai fuochi d’artificio.
Mentre il governatore della Banca d'Italia Draghi parla di debito pubblico insostenibile, la banda del Papi continua a promettere tutto a tutti. Il ponte sullo stretto, la bomba atomica, il posto fisso e ben ultima il taglio dell'Irap. In soli 10 mesi sono stati capaci di aumentare il debito pubblico di ben 107 miliardi.
Per la verità, anche stavolta la novella bufala è di quelle riciclate e Papi l’ha rifilata agli artigiani riuniti in all’assemblea della Cna.
Con il giù le tasse si ritorno al passato, infatti il "Via l’Irap" è una promessa sciorinata nel lontano 2001 e oggi ripescata per l’occasione.
Ci si dimentica di dire che il mancato introito dell’Irap destinato al finanziamento della Sanità pubblica, per le Regioni vale un buco di 38 miliardi che inevitabilmente si scaricherà sui servizi sanitari erogati ai cittadini.
Siamo all’uso improprio dei rifiuti, al Papi è necessario un colpo di teatro per uscire dalla discarica in cui si cacciato. Ma tranquilli, presto ci farà un’altro miracolo italiano, camminerà sulle acque. GPS

1 commento:

slasch16 ha detto...

Mi sono permesso di fare un post: avvisate il popolo che il taglio dell'Irap e' un taglio alle regioni e quindi alla sanita'.
Questo e' il titolo, sia mai che qualcuno lo legge.
Spiegatelo alla gente che il taglio dell'Irap e' un taglio alle regioni. Alla Sanita' per prima.