martedì 25 maggio 2010

Facce da C…risi

Alla fine la bolla di sapone è scoppiata. Ad annunciarlo e' stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta
“La manovra economica messa a punto dal governo conterrà sacrifici molto pesanti, molto duri che siamo costretti a prendere, spero in maniera provvisoria, con una temporaneità anche già definita, per salvare il nostro Paese dal rischio Grecia”.
Che tradotto significa:
Italiani ed Italiane, da due anni vi prendiamo per il culo. Vi abbiamo imbrogliato, vi abbiamo mentito dicendovi che la crisi era una invenzione dei soliti disfattisti di sinistra che ne parlavano.
Lo abbiamo fatto, perché eravamo tutti impegnati a salvare il fondoschiena del capo banda da quintali di reati commessi. L’annuncio lo leggo oggi io il Letta, perché quel paraculo del Padrone non ha neanche avuto il coraggio di metterci la sua faccia.
Comunque non metteremo le mani in tasca degli italiani ma direttamente attorno al collo. GPS

1 commento:

Maяcoooo ha detto...

FAIL:
Ma se proprio dobbiamo dircela con franchezza, il ministro Calderoli dovrebbe mettere mano con la stessa energia alla semplificazione del quadro amministrativo cominciando ad esempio dalla rilettura delle provincie perchè qui di materia ce ne è a pacchi come la doverosa abolizione per manifesta assurdità della provincia BAT (Barletta Andria Trani: la prima provincia italiana a tre teste, una specie di idra, un mostro mangiasoldi e sputadecreti). E sarebbe anche fantastico che il ministro bergamasco riuscisse a dare un’accettata pure a quelle provincette sarde di cui il contribuente italiano ignora l’esistenza ma che ciononostante finanzia, ad esempio il Medio Campidano i cui capoluoghi sono Villacidro (14.000 abitanti) e Sanluri (8.000).

Ecco l’elenco delle nove province che saranno eliminate, con ai dati Istat del 2009 che rilevano la popolazione residente al 2008
Piemonte: Biella, 187 mila abitanti
Toscana: Massa Carrara, 203mila
Marche: Ascoli Piceno, 212mila; Fermo, 176mila
Lazio: Rieti, 159mila
Molise: Isernia, 88mila
Basilicata: Matera, 203mila
Calabria: Crotone, 173mila;
Vibo Valentia, 167mila

a parte che nel governo stanno litigando fra loro anche per questo, i nostri capisci supponenti non ci pigliano manco per sbaglio. non che ci sia bisogno di conferme, però eh.