giovedì 2 settembre 2010

Finchè c’è pernacchia c’è speranza, avanti il terzo

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, cardinal Mazzarino alla corte di Papi, sale sul tappeto rosso della 67esima Mostra del cinema di Venezia e dal pubblico riceve una marea di fischi e pernacchie, ma non solo, la gente gli urla “a casa, a casa”.
Un benvenuto così non si era visto mai, finchè c’è pernacchia c’è speranza.

Nella città lagunare a spernacchiare con delle sagome di cartone di poliziotti pugnalati alle spalle anche i membri del Coisp, sindacato della polizia, per protesta contro i tagli attuati della finanziaria.

Il nostro Letta per la verità aveva subito la stessa sorte all’Aquila pochi giorni fa, durante il corteo della Perdonanza, dove ad accoglierlo oltre alle bordate di fischi un l'eloquente cartello "Letta vidi de jittene".

…. E due il primo in quel di Como a Dell’Utri, avanti il terzo. GPS

1 commento:

reggi-r-esiste Libre ha detto...
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