venerdì 26 novembre 2010

In scena la grande vaccata, regista Papi

Il Sole 24 Ore parla di 32 miliardi, la Stampa di 80, il Corriere della Sera di 100, Berlusconi dice 200 miliardi delle vecchie lire. Il piano per il Sud appena licenziato dal Consiglio dei ministri è uno scatolone volutamente complicatissimo che non fa capire una mazza di cosa ci stia dentro. (fonte blizquotidiano.it)
Poi se uno fa mente locale e cerca di "sgavagnare" un pò la matassa, ci avevamo già provato qui, si accorge che le risorse messe nello scatolone sono sempre le stesse, 40 miliardi di finanziamenti già stanziati da precedenti bilanci, mentre sono spariti 28 miliardi destinati dal governo Prodi al Sud e che il governo ha utilizzato per tappare i buchi del bilancio ordinario.
Già allora anche noi parlammo della moltiplicazione delle vacche di Mussolini che oggi ci ricorda Vendola.
Infatti girando per l'Italia Mussolini era fiero di tutte quelle vacche che vedeva in giro dovunque andasse. Erano il simbolo della produttività italiana, dell'allevamento e dell'agricoltura in piena ascesa, pronti a dare una mano per alimentare le milionate di baionette.
Peccato che quel ben di Dio di vacche si scopri che era il frutto di trasferimenti notturni delle stesse vacche su dei treni bestiame. Al Papi sta succedendo la stessa cosa, ovunque vada sbrodola promesse e miliardi di “vacche” a tutti, insomma una grande vaccata. GPS

1 commento:

Ulisse ha detto...

Si vabbé, ma al satrapo non frega nulla di vacche, treni produttività o meno.
Quello che gli preme è una sola cosa: IMBRIGLIARE CON LE LEGGI LA MAGISTRATURA CHE E' L'UNICA ISTITUZIONE CHE E' IL SUO INCUBO E CHE PUO' RELEGARLO NELL'UNICA CASA CHE NON POSSIEDE E CIOE' "LA CASA CIRCONDARIALE".