lunedì 9 maggio 2011

A Bologna, fora da i ball i ringhiatori legaioli

I ringhiatori legaioli ce l’hanno messa tutta e sono accorsi ieri sera a Bologna per sostenere il loro Manes Bernardini candidato a Sindaco. Tutti sul palco quindi: Umberto Bossi, Giulio Tremonti, Rosi Mauro, Angelo Alessandri, in trasferta pure dal Veneto lo Zaia.
Sulla manifestazione le aspettative erano grandi ma alla fine il tutto si è risolto in un miserevole flop. In piazza più poliziotti e agenti antisommossa che partecipanti. I gerarchi legaioli hanno sfoderato il rosario che è sempre lo stesso: Vinceremo, caccia all’exstracomunitario, il federalismo patacca ve lo diamo solo noi, lotta contro i terùn, ecc.
Il palmares del politicamente idiota, in mancanza della Trota, se lo è aggiudicato il ministro Tremonti che non ha voluto essere da meno dei legaioli di merenda e ha rincarato la dose:


“In città ci sono troppi stranieri. Merola è un cognone del sud, avanti così e arriverà Alì . Anzi Alì Babà così i babbà li dà a Merola” e ha preteso pure che il pubblico ridesse.
Ma ai ringhiatori legaioli è successo come ai pifferai di montagna che andarono per suonare e furono suonati. Che tradotto in padano se no non capiscono: ''Fora da i ball!''.
E socmel, sti giovani bolognesi, nel video sotto, come suonano bene! GPS



1 commento:

Anonimo ha detto...

secondo me te non c'eri in piazza o se c'eri eri sotto allucinogeni, eravamo migliaia, molti di più che col busone vendola. manca poco che fuori dalla palle ci andate voi segaioli. ma checcazzo pensate di fare con le vostra quatrro urlette da gay? ma non lo avete ancora capito che quando ci avet rotti il,cazzo per bene vi spalmiamo? sempre con la maschera antigas perchè chissa quale fetore chimico verrò fuori dai vostri sfinteri. con affetto cojon