
“Noi oggi scegliamo un altro centrodestra perché quello che c'è non va bene e non vogliamo accontentarci. Vogliamo un centrodestra in cui Scajola e le sue case, chi è accusato di mafia e chi ruba migliaia di euro venga cacciato fuori” e fra le braccia di Kink Konk arriva a minacciare la scissione dal partito fra gli scroscianti applausi dei meloniani e crosettiani.
Dopo essere stata insieme tanti anni, la Meloni è stata anche ministro di Berlusconi invece di andarsi a seppellire, fa autocritica.
Un pò come la Monica Lewinsky che proprio ieri (strana coincidenza) ha dichiarato di aver imparato a non mettere in bocca le cose che fanno male. GPS
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