mercoledì 14 gennaio 2009

Villari la piovra 2

Macchè bel Paese, siamo il paese delle meraviglie.
Le operazioni di schiodamento dalla poltrona del Villari hanno l’ennesima pausa di riflessione.
Ieri ogni decisione è stata rinviata a giovedì 22 gennaio.
La shops opera “Villari la piovra 2”: riepilogo delle puntate precedenti.
Abbiamo un voltagabbana, un paraculo ex CDU, ex Udeur, ex Margherita, ormai ex PD che viene nominato,
con un blitz “furbata” dalla maggioranza, mentre la Presidenza della commissione vigilanza sulla RAI spetta ad un rappresentante dell'opposizione.
Il Pd lo espelle dal partito e lui, continua la sua bella gimcana parcheggiando nel gruppo misto. La stessa maggioranza, che lo ha eletto, si accorge di averla fatta troppo sporca e chiede ora le sue dimissioni. I presidenti delle due Camere mandano a dire al senatore che è ora che tolga il disturbo. Il pussa via è generale e bipartisan. L’unico che gli è rimasto a fianco è il Pannella che non si decide ad andare all’Isola dei Famosi. Radicali che sostengono un Villari è veramente roba da chiodi che solo nel paese delle meraviglie può accadere, d'altronde se hanno allevato un Capezzone ci sta anche questo.
Se questa “E' la politica, bellezza", per noi è solo desolazione. Se siamo tutti in scacco matto dalla marionetta di turno, non ci resta che cantare: "Osteria numero venti...se la .... avesse i denti quanti .... all'ospedale quante ..... in tribunale"
Comunque si concluda questa shops opera, l’intero sistema politico ne esce con le ossa rotte. GPS

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