venerdì 16 ottobre 2009

Dalla “tolleranza zero” al “doppio indultone”

Qual è stato il provvedimento più impopolare, quello che a torto o ragione ha spaventato di più la gente in materia di sicurezza personale e collettiva? Nessun dubbio: l’indulto. Niente negli ultimi anni ha irritato di più l’opinione pubblica.
Bene, preparatevi: dopo l’indulto sta arrivando “l’indultone”. Arriva in silenzio, cammina rasentando i muri, si camuffa con altri nomi. Ma “indultone” è perchè è indulto doppio. (fonte blitzquotidiano.it).
Dopo la bocciatura secca del Lodo Alfano che lo ha spogliato della sua immunità, il Papi che cerca di far finta di niente, ma l’incubo di fare “l’imputato Silvio” gli fa venire la cagarella.
Così la madre di tutte le priorità del governo è cercare di bloccare i processi e le inchieste sul Premier padrone.
Prima di partire per Sofia è stato chiaro: “Sono certo che vogliono condannarmi”. La parola d’ordine è accelerare. A ogni costo. Perché, come dicono i Berluscones, le procure sono ”attive” e la più minacciosa è “quella di Palermo”.
Il Ghedini e l’ Alfano hanno il fiato sul collo. Stavolta il padrone non ammette patacate:
Nessuna sorpresa in aula, la maggioranza deve essere con me, anche perché sia chiaro a tutti, soprattutto a Fini, che qui se cado io cascano come birilli via via tutti gli altri”.(fonte repubblica.it).
E così tutti al lavoro per “L’indultone”, per la verità lo chiameranno “riforma della giustizia” con incorporata la “prescrizione breve”. Tutto pare sia già pronto, un bel “decretone” che entri in vigore subito e il gioco sarà fatto.
Poi nelle pieghe della “riforma” verrà sapientemente infilato qualche codicillo "ad personam" in grado di restituire al premier "l’immunità" tolta dalla Corte costituzionale.
Ma vediamo cosa prevede, fra le mille cose, l’indultone:
I tempi del processo devono essere brevi, altrimenti si “prescrive”, cioè si cancella sia il processo che il reato;
Piano carceri: tutti i condannati a pene fino a 12 mesi, o con ancora 12 mesi di pena da scontare, escono di cella e “scontano la pena nella propria abitazione o in altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza, accoglienza”. Qualcuno ha fatto un po’ di conti ne usciranno circa 21mila.
Poi si comunica che si costruiranno nuove galere così la gente si rassicura, ma di fatto invece le galere le svuotano perchè non può fare altrimenti, infatti le galere letteralmente “scoppiano”.

Sarà interessante vedere il comportamento di quelli che c’era una volta la “tolleranza zero”,
quelli che “L’indulto è stato un crimine politico e sociale, un omicidio del rispetto e del senso di sicurezza della gente. Contro l’indulto la Lega Nord ha votato contro”. Stamattina Di Tutto Di Più rilancia la domanda fatta da Bersani ieri sera ai legaioli: ma voi, oltre a difendere Berlusconi, cosa state facendo per il paese? Bella domanda.

Sta a vedere che la risposta sarà: dalla “tolleranza zero” si passa, con tanto di capriola al “doppio indultone” GPS

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