giovedì 1 aprile 2010

Sulle elezioni ancora numeri, l’altra faccia della medaglia

Il Cise, Centro italiano studi elettorali, raccogliendo dati ufficiali del Ministero dell’Interno, ci offre un panorama desolante dei comportamenti elettorali che hanno segnato le giornate del 28 e 29 marzo.
Vengono raffrontati in termini di voti reali e non solo di percentuali i risultati di Pdl, Pd,Lega Nord, Udc, Idv e Sinistra radicale (FdS e Sinistra ecologia e libertà). Tutti questi partiti hanno perso voti rispetto alle Europee del 2009.
Il Pdl di Berlusconi che grida vittoria, ha ottenuto 6.649.352 voti "perdendone" ben 2.494.660. Nel computo sono compresi i voti riportati dalla lista “Polverini presidente”.
Il Pd ne perde 1.029.830 mila che possono scendere a circa novecentomila se si aggiungono i voti riportati dalla liste dei candidati presidente e si colloca appena sopra i sei milioni.
Domande: si può parlare di vittoria come fa Berlusconi per un partito che in un anno perde ben due milioni mezzo del suo elettorato?
La stessa Lega Nord ha perso 147 mila elettori, con un risultato nettamente migliore di tutti gli altri partiti ma il suo elettorato non è aumentato. L’Udc ne perde 364 mila, l’Idv 456 mila, la Sinistra radicale 291 mila. (fonte dazebao.org). Non mi pare che ci siano in giro grandi vittorie. GPS

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