Per la prima volta al mondo e' stata ricostruita una vagina utilizzando cellule staminali della stessa paziente. Gli interventi, finora due, sono stati eseguiti in Italia, nel Policlinico Umberto I di Roma. La prima paziente, e' stato annunciato oggi in una conferenza stampa, e' stata operata un anno fa, a 28 anni ed ora si e' sposata ed e' in buona salute. La seconda, una ragazza di 17 anni, e' stata operata ieri e l'intervento ha avuto successo. Le due donne erano prive di vagina a causa di una malformazione dovuta alla sindrome Mayer-Von Rokitansky-Kuster Hauser.
Ricostruire in laboratorio la prima vagina biotech con le cellule staminali prelevate dalla stessa paziente e' stato il primo passo reso possibile dalla possibilità di riconoscere le cellule staminali della mucosa e di farle moltiplicare. 'Un primo passo importante che apre la strada a nuove possibilità, come quella di coltivare la mucosa intestinale o quella della bocca, ma anche congiuntiva e corneà, ha osservato la ricercatrice che ha curato questa fase dell'intervento, Cinzia Marchese, direttrice laboratorio di Biotecnologie cellulari del Policlinico. (da Ansa)
Dunque le donne se la fanno nuova. Giustamente i maschietti, che ne avrebbero più bisogno, si sono subito ribellati:
..”E’ una discriminazione sessuale, dove va a finire la “par condicio”, vogliamo le quote “maschie”, abbasso la vagina, W il c.. ecc. “
Tranquilli, dicono al politecnico Umberto I, il pene biotech è in fase avanzata di realizzazione, siamo già riusciti a costruire vari prototipi, in modo che ognuno possa scegliere, modelli tipo: stantuffo, trapano, triangolare, quadrato, esagonale, testa di puma, rinoceronte, cinghiale, ecc. Il pene biotech ha però rivelato un grosso limite, nella posizione “herectus” non tiene più di 20 secondi, come la maggior parte di quelli normali. Nel 2010, prima delle ferie, supereremo anche questo ostacolo garantiscono gli scienziati. Ci vuole un po’ di pazienza, nel frattempo teniamo duro (si fa per dire).GPS
Ricostruire in laboratorio la prima vagina biotech con le cellule staminali prelevate dalla stessa paziente e' stato il primo passo reso possibile dalla possibilità di riconoscere le cellule staminali della mucosa e di farle moltiplicare. 'Un primo passo importante che apre la strada a nuove possibilità, come quella di coltivare la mucosa intestinale o quella della bocca, ma anche congiuntiva e corneà, ha osservato la ricercatrice che ha curato questa fase dell'intervento, Cinzia Marchese, direttrice laboratorio di Biotecnologie cellulari del Policlinico. (da Ansa)
Dunque le donne se la fanno nuova. Giustamente i maschietti, che ne avrebbero più bisogno, si sono subito ribellati:
..”E’ una discriminazione sessuale, dove va a finire la “par condicio”, vogliamo le quote “maschie”, abbasso la vagina, W il c.. ecc. “
Tranquilli, dicono al politecnico Umberto I, il pene biotech è in fase avanzata di realizzazione, siamo già riusciti a costruire vari prototipi, in modo che ognuno possa scegliere, modelli tipo: stantuffo, trapano, triangolare, quadrato, esagonale, testa di puma, rinoceronte, cinghiale, ecc. Il pene biotech ha però rivelato un grosso limite, nella posizione “herectus” non tiene più di 20 secondi, come la maggior parte di quelli normali. Nel 2010, prima delle ferie, supereremo anche questo ostacolo garantiscono gli scienziati. Ci vuole un po’ di pazienza, nel frattempo teniamo duro (si fa per dire).GPS
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2 commenti:
Puma
Per il mio uomo vorrei il tipo pesce martello. Sarà possibile?
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