domenica 31 luglio 2011

Papi e le vacanze di Gheddafi

Un Papi alla frutta e disperato tenta il rilancio sulla scena politica con una nuova barzelletta. Il ruolo della vittima è quello che gli viene meglio e che tanto piace ai berluscones, ci ha sguazzato per anni.
Il “ce l'hanno tutti con lui”: i pm che lo vogliono dietro alle sbarre, i comunisti, le toghe rosse, la mafia, gli ex compagni di merende e l’elenco con il Maroni e il Tremonti si allunga sempre, ha sempre funzionato.
Stavolta ci riprova: “Gheddafi mi vuole morto. Lo so che me l'ha giurata, l'ho saputo da mie fonti certe”, ha detto al Corriere della Sera. La balla è stata subito smentita da palazzo Chigi.
Pronto anche il Capezzone che approfitta per far vedere che è ancora vivo: “Era solo una questione di vacanze”. (la vignetta è di Maramotti sull’Unità di oggi)

venerdì 29 luglio 2011

Tutti al mare a mostrar le chiappe...verdi

Succede in questi giorni al largo delle coste di Qingdao, nella Cina orientale di Shandong.
Un mare tutto verde, una marea verde di alghe ha coperto quasi 20.000 chilometri quadrati di superficie.
A dipingere il mare da queste parti è un’alga, la Enteromorpha che arriva ad una lunghezza fino a 50 centimetri.

La Enteromorpha prolifera fortunatamente non è tossica, come si può vedere dalla quantità di bagnanti (foto) apparentemente divertiti dal curioso fenomeno, pare che ai cinesi stia pure simpatica. (fonte e altre foto e video QUI) GPS

mercoledì 27 luglio 2011

Un popolo e tre cadreghe

Meno male. E pensare che noi, d’acchito, ci eravamo seriamente preoccupati. Infatti leggendo La Padania di oggi che a caratteri cubitali e con tanto di foto col dito ci ammonisce: Quando un popolo come quello padano cammina...., ci siamo un pò spaventati, smarriti e subito ci siamo chiesti con ansia, ma dove c..... va?
Poi fortuna è la stessa Padania che nell’occhiello precisa e ci tranquillizza: Si va in gita a Monza a vedere le tre cadreghe di Villa Reale.
Come sempre, tanto camminare per nulla. GPS

martedì 26 luglio 2011

I naufraghi della Cricca dei Miracoli

Ormai se ne sono accorti tutti e come si dice in questi casi, meglio tardi che mai. Il fallimento del governo della Cricca dei Miracoli Berlusconi & Bossi è totale e irreversibile.
Il sistema della Cricca B & B sta sprofondando sotto il peso di anni di sparate pataccare che si sono rivelate sistematicamente un castello di mega balle.
Avevano promesso le grandi riforme (mai viste), le grandi opere (mai realizzate), meno tasse per tutti (sono aumentate), meno burocrazia (solo falò pubblicitari), un nuovo miracolo economico (economia a ramengo), basta clientelismo (grazie alla Lega dal sud si è radicato anche al nord), lotta alla criminalità organizzata (Previti, Cosentino, Romano e tanti altri seduti in Parlamento), tagli ai costi della politica (nisba, i loro stipendi crescono, scorazzano in mercedes e svolazzano in elicottero), il mitico Governo del fare, quello del “ghe pensi mi” (imputridisce in una totale e imbarazzante paralisi), ecc....
Intanto il bel paese impoverisce. Di giorno in giorno aumentano le difficoltà a mettere insieme un reddito dignitoso per lavoratrici e lavoratori, precari e partite Iva, artigiani e piccoli imprenditori.
Il federalismo farloccoregalato” da Papi e strombazzato dal Legaiolo porta solo tagli agli aiuti alle famiglie, alla sanità ed ai servizi sociali. Al posto dell’autonomia impositiva, di nuovo i ticket e nuove tasse.
La Cricca B & B ha scelto di gestire la crisi scaricandone il prezzo sui più deboli, ha scelto di imporre dall'alto decisioni alle comunità territoriali, di sostenere la distruzione sistematica del sistema delle autonomie mettendo in ginocchio e sul lastrico in particolare i Comuni.
Questi due patetici figuri se avessero un briciolo di senso dello Stato e un pizzico di rispetto per il proprio Paese, dovrebbero prendere atto del proprio sfacelo, liberare il campo e staccare la spina.
Invece le comiche miracolistiche continuano.

Papi si prepara a varare l’ennesimo lodo ad personam “il processo lungo” , l’ex celodurista sfodera la pagliacciata del trasferimento di tre scrivanie da Catania in quel di Monza, dove già gli hanno gridato: “va a lavurà”.
E ci fanno sapere che “il governo va avanti, più forte di prima” e “le cose vanno di bene in meglio”.
Ma mantenere le chiappe della Cricca dei Miracoli B & B sulla poltrona costa ogni giorno di più a tutti anche ai Beluscones e ai Legaioli.
Allora e molto presto, non ci saranno funi, giubbotti, zattere, scialuppe, salvagenti e scilipoti che terranno. GPS

lunedì 18 luglio 2011

Le trottole dello spadone floscio salvano il Papa?

Le trottole dello spadone floscio anche stavolta ci riprovano. Inguaiate fino al collo nelle porcate della banda del Papi, in preda ad un pauroso calo di consensi che le costringe a confusionali piroette, adottano la strategia dei polpi che emettono dal sifone una nube di sostanza nera per confondere le acque. Così le nostre trottole legaiole hanno rispolverato e sparso, per l’occasione, il vecchio inchiostro “del cappio”.
Aveva aperto gli spruzzi l’ex celodurista Bossi che a proposito dell'arresto del deputato del Popolo della libertà Alfonso Papa, coinvolto sull'indagine della P4, aveva bofonchiato il fatidico: "In galera" e i papagallini della Padania a ruota: “La padania non ha dubbi nella vicenda dell'autorizzazione a procedere nei confronti del deputato del Pdl”.

Intanto la giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera ha detto “Si”. Alla votazione hanno preso parte Partito democratico, Italia dei valori, Futuro e libertà e Unione di centro. Il Pdl ha lasciato l'Aula della giunta per protesta, mentre le trottole dello spadone floscio si sono astenute.
La novità della furbata poteva essere interessante, nella Banda Ladroni non riescono più a coprirsi il culo a vicenda?
Ma sono bastate 24 ore che il Bossi, (che sembra sempre più una trottola telecomandata) da Venezia, cambia linea e fa una vistosa retromarcia: “Niente manette” prima della celebrazione del processo.
L’ordine di Papi era stato perentorio: “Salvate il soldato Papa” e per il Partito degli Onesti la disposizione è indiscutibile, è di quelle di principio non negoziabile, se non si copre un indagato che cavolo di Onesti sarebbero.
Poi ieri nuova virata a 360 gradi della trottola telecomandata: "Voteremo sì all'arresto”. Roba da ricovero coatto.
La prima sezione disciplinare del Csm, nel frattempo, ha sospeso Papa dalle funzioni e dallo stipendio di magistrato. Le trottole dello spadone floscio, in pieno stato confusionale, gli aprono uno spiraglio e meditano il trucco? In parlamento, si vota mercoledì, col voto segreto si vogliono mimetizzarsi per salvare il Papa? GPS

mercoledì 6 luglio 2011

Casola è una Favola 2011

La nuova edizione di Casola è una Favola è in programma dall'8 luglio al 14 agosto 2011 a Casola Valsenio (Ravenna)
Si tratta di un festival teatrale con spettacoli per i bambini e le famiglie, concerti, narrazioni, laboratori, performance, escursioni, workshop, mostre. Un cartellone trasversale che intreccia generi e contenuti, per un viaggio fisico e mentale che porterà lo spettatore attraverso boschi, giardini, fiumi, montagne vere e sentieri immaginari.
A condurre gli spettatori in questo caleidoscopico cartellone di appuntamenti ci saranno alcuni nomi illustri del panorama artistico nazionale: Ascanio Celestini (9 luglio), Paolo Tofani (chitarrista dello storico gruppo AREA, 30 e 31 luglio), lo scrittore Cristiano Cavina (30 luglio), Davide Riondino (13 agosto), Ivano Marescotti (14 agosto).
Dal 2008, inoltre, "Casola è una Favola" si è arricchito della "Festa dei Racconti Dimenticati", un festival nel festival dedicato alle tradizioni popolari, all'oralità, alle radici di una terra, quella della Valle del Senio, la cui voce è ancora oggi molto presente grazie alla comunità locale.


Dunque Casola è una Favola 2011 alza il sipario Sabato 9 Luglio 2011, alle ore 21.30, con un ospite d'eccezione: Ascanio Celestini, uno dei più grandi interpreti di teatro civile contemporaneo.
Per saperne di più Qui, per vedere il programma completo e scaricarlo in pdf (sito Proloco Casola Valsenio) Qui GPS

martedì 5 luglio 2011

Il più grande spettacolo di fantocci dopo il Big Bang ...

Altro che partito degli onesti, altro che federalismo, altro che calare le tasse, altro che spostamento dei ministeri, altro che penultimati dal sacro pratone..., anche Jovanotti canterebbe più meno così. Il più grande spettacolo di fantocci dopo il big bang siamo noi....
Rispunta nella manovra l’ennesima norma ad personam, già definita salva-Fininvest. Infatti
nell'articolo 37 è stata intrufolata la norma per la sospensione delle condanne sopra ai 20 milioni di euro che potrebbe bloccare la sentenza da 750 milioni che il premier deve alla Cir di De Benedetti.
Ma lo spettacolo dei fantocci lo racconta Piovone Rane “Con quelle tre righine infilate di nascosto nella manovra per salvare il conto in banca del capo, gli occhiuti esperti del Quirinale che le scovano e le passano ai giornali, il ministro Tremonti che subito dice in giro che è stato Alfano, ma Alfano sostiene che lui invece non c’entra nulla, poi perfino Ghedini (Ghedini!) si chiama fuori perché lui «non si occupa di procedura civile» e alla fine il più tonto di tutti – Frattini – ammette che in consiglio dei ministri non se n’era proprio parlato”.
Ma la chicca del giorno sono i legaioli che alla notizia si sbragano con un: “La norma sul lodo Mondadori? Non sapevamo nulla”. Il nostro caloroso invito ai legaioli con la vignetta di Roby. GPS