mercoledì 28 maggio 2014
giovedì 22 maggio 2014
Per farlo conoscere...anche senza aperitivi !!!
“A Casola Valsenio c’è
invece l’ex consigliere provinciale Oriano Casadio (già noto alle cronache
giudiziarie per due procedimenti pendenti entrambi già a dibattimento, uno per
appropriazione indebita aggravata e uno per false fatture)” GPS
mercoledì 7 maggio 2014
Gommone padano
Questa l'avevamo persa. E’ una di
quelle notizie che suscitano intenerimento fino a “sbragare” nella pietà.
Dopo la memorabile impresa dell’
“Ultimo Tanko a Casale” ritrovato dai Ros di Brescia che un gruppo di
estremisti legaioli intendeva utilizzare per alcune azioni militari a San Marco,
ci tocca segnalare le gesta gloriose del mitico “gommone padano”.
Nel polemica anti sbarchi
immigrati si deve convincere la plebe legaiola che in fondo quella traversata
non è poi così pericolosa e che è inutile che i clandestini facciano le vittime.
Così un commando di sette militanti legaioli, Diego e Giovanni Murtaro, Michele Brambilla, Gino
Troisi, Giacomo Gremini, Fausto Sarti e Remo Girenni, senza pensarci due volte,
sono partiti all’alba da Modena, la loro città, tutti a bordo di un’auto con un
gommone al rimorchio, per arrivare a Melito di Porto Salvo, nell’estremo a Sud
della Calabria.
Da qui si erano imbarcati
tutti a bordo del “gommone padano” con tanto sventolio di bandiera della Lega
Nord per dirigersi in Tunisia.
I sette, in prossimità di Malta,
assistono sgomenti all’improvviso incendio del motore dell’imbarcazione. In seguito,
nel tentativo di lanciare un razzo di segnalazione di emergenza sbagliano mira
e bucano pure il gommone, mandando a bagno i militanti del partito verde. Poi fortunatamente
riescono ad inviare un secondo razzo.
A ricevere il messaggiola Marina Militare di
Malta, che con i mezzi di soccorso a disposizione ha trainato ciò che restava
del mezzo in porto e fornito le prime cure ai poveri profughi padani.
A ricevere il messaggio
Si è poi verificato un grave
errore da parte delle autorità maltesi, i naufraghi padani sono stati trasferiti
al centro d'accoglienza (CEI) Centro di identificazione ed espulsione invece
che al centro trattamenti sanitari obbligatori (TSO).
Patetici. Vogliono fondare una
nazione e non san far partire un trattore e manco guidare un gommone. GPS
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