Alcune settimane fa il Lombardo, presidente della Regione Sicilia, in una intervista ci aveva fatto sapere: “Io sono per un processo integrato di raccolta differenziata e incenerimento. Raccolta differenziata con logica rifiuti zero….(sic). Poi non venite a dirmi che il tandem Lombardo e Totò non funziona! GPS
martedì 31 marzo 2009
Sicilia, logica rifiuti zero
Alcune settimane fa il Lombardo, presidente della Regione Sicilia, in una intervista ci aveva fatto sapere: “Io sono per un processo integrato di raccolta differenziata e incenerimento. Raccolta differenziata con logica rifiuti zero….(sic). Poi non venite a dirmi che il tandem Lombardo e Totò non funziona! GPS
Arrivano le aranciate patacca
Si tratta delle bibite furbette. Sono «bevande dai nomi di fantasia», sembrano aranciata o limonata perché ne hanno il colore e l'aroma, ma al loro interno non hanno nemmeno una goccia di arancia e di limone, in compenso possono essere piene di tutte quelle "schifezze" che piacciono tanto ai ragazzini avviandoli verso l'obesità.
Se ne sono accorte le organizzazioni agricole e i produttori di arance per i quali una norma di questo tipo significa 120.000 milioni di chili di arance in meno vendute all'industria delle bibite. «Il via libera alle bevande "al gusto o al sapore di arancia" senza arance è un evidente inganno nei confronti dei consumatori, calpesta il sacrosanto diritto a un'informazione corretta e trasparente sugli alimenti acquistati, permette l'utilizzo di coloranti come specchietto per le allodole». (fonte ilmessaggero.it)
Alla faccia dei soldi spesi con tutte le campagne finanziate dal Governo a favore di una alimentazione sana.
Ora la parola passa alla Camera e in particolare alla Commissione Agricoltura che se ne occuperà mercoledì prossimo. Da un governo patacca, giusto che il popolo si beva anche le aranciate patacca!
Le arance hanno incassato la solidarietà (nella foto) del pomodoro incazzato. GPS
lunedì 30 marzo 2009
Rotondi alla riscossa
''Silvio si candida e Franceschini fugge, noi esibiamo i nostri governatori e i sindaci e loro li nascondono. La differenza tra PdL e Pd e' anche questa''.
Dimenticandosi di dire che la candidatura del padrone Silvio e l’esibizione dei governatori e sindaci è una truffa e uno specchietto per le allodole.
Cosa si candida a fare se la carica al Parlamento europeo non è compatibile con quella di premier?
“E’ una candidatura di bandiera, chiamo il mio popolo alla riscossa” gli ha detto il Sire.
E il Rotondi lancia in resta è partito alla riscossa.
Vivere sotto il mare
Il Governo Egiziano ha recentemente confermato la costruzione di un grande museo sottomarino nel Mediterraneo, per la precisione ad Alessandria d’Egitto.
Jacques Rougerie (i suoi progetti QUI), ci presenta questa volta un progetto di città acquatica con tanto di parco marino, ad Abu Dhabi, sormontato da tre torri, come tre frecce sottili argentate e dorate di 320 metri d’altezza, raffiguranti le tre dita del Dio del mare Nettuno.
Sarà possibile vivere sia sopra che sotto il mare.
Siam pronti alla morte......thiè
Sul parco centrale del grande show, costato 3,5 milioni di euro come esemplare contributo alla crisi, Sua Immunità e cortigiani cantano l'inno di Mameli, più consono e meno ipocrita sarebbe stata “giovinezza”, oggi come allora al “siam pronti alla morte” è emersa tutta l’ incertezza “della prova suprema”, a giudicare dai gesti in questo video . GPS
sabato 28 marzo 2009
venerdì 27 marzo 2009
MX09, mondiale di motocross a Faenza
Per l'appuntamento iridato sono state apportate modifiche al tracciato e una più rilevanti novità del mondiale 2009 riguarderà l'area della pit-lane che sarà di ben due piani, cosa che permetterà agli addetti ai lavori di lavorare in una struttura più professionale, con gli operatori televisivi ed i tecnici che potranno lavorare più tranquillamente al piano terra, mentre a quello superiore potranno prendere posto sponsor, vip, ospiti in modo da poter avere due zone distinte.Sono previsti, nell'arco di due giorni, se le previsioni più ottimistiche saranno rispettate, circa 15 mila persone.
Sui 1600 metri della pista da ripetere più volte nel corso di ogni manche di 35 minuti, saranno 40 piloti per categoria. Sul fronte agonistico c'è grande attesa, ad iniziare dalla coppia storica che l'Italia vanta al via della MX1 (classe da 175cc a 250cc 2 tempi e da 290cc a 450cc 4 tempi): il toscano neocampione del mondo di questa classe David Philippaerts (Yamaha Monster Motocross Team) e l'altro fuoriclasse il siciliano due volte iridato nella MX2 Tony Cairoli (Yamaha Red Bull De Carli).Tutto il mondo avrà gli occhi puntati su questa coppia d'oro che i bookmakers vedono come favoriti per la corona 2009.
giovedì 26 marzo 2009
Pedalare stanca, meglio la zappa
Allo sportivissimo Di Virgilio ha risposto Fini facendogli sapere che: “fare movimento è importante, ma in questo momento la Camera non intende dotarsi di pedaliere sotto i banchi dei parlamentari”. Una timida apertura nei confronti del pedaliere è venuta dal Bossi che suggerisce una palestra o luogo dove fare movimento. Noi siamo per dotare a Montecitorio un orto, sulla falsa riga di quello di Michelle Obama alla Casa Bianca, nel quale coltivare pomodori, spinaci, zucchine, fagiolini, fragole. E ai “pedalieri” regalare una bella zappa. GPS
Tette per la patria
Amy Vitale, il loro portavoce, sottolinea: “noi vogliamo solamente far sentire questi uomini importanti e mostrare loro tutto il nostro amore”. Un amore, come ebbe a dire il Ministro Carfagna delle sue tette: “La mia è tutta roba autentica e originale”.
mercoledì 25 marzo 2009
Legiferare col porco
Così nella sua nuovaveste decespugliatore legislativo ha finalmente trovato la sua giusta, vera dimensione e un po’ a “spannella”, come solo lui sa fare, giù di brutto al taglia, taglia.
“Tuttavia, a furia di disboscare s'è finito per eliminare anche i Regi Decreti fino al 1947, tra cui quelli che istituivano 79 Comuni durante il fascismo: Aprilia, Sabaudia, Sestriere, Santa Venerina, le isole Tremiti,ecc (fonte la repubblica.it)
Non siamo di fronte un epocale e violento tsunami, 79 Comuni cancellati in un sol colpo ma solo al “Disastro Day” del Calderoli.
Il criterio logico del Calderoli, ministro competente (si fa per dire) che viene chiamato anche: "a cazzo di cane" o se volete, “io sputo nel mucchio e chi prendo, prendo” che meglio rende l’idea, sta facendo danni incalcolabili per colpa della macroscopica incompetenza.
Aggiungete poi il supporto di una Commissione di 20 “Teste di Conoscenza”.
Altro che la fantasia al potere, oggi possiamo contare sul “legiferare col porco”. GPS
martedì 24 marzo 2009
Lo specchietto per le allodole e le elezioni europee
La candidatura di Berlusconi alle prossime elezioni Europee, in tutte e cinque le circoscrizioni, è un imbroglio per gli elettori, così come pure la candidatura di ministri.
Infatti, per legge, quelli che saranno eletti facendo i ministri o il presidente del Consiglio, dovranno dimettersi subito. Non potranno partecipare nemmeno alla prima seduta del parlamento europeo. In un paese normale queste affermazioni del Franceschini, dovrebbero essere considerate un po’ come la scoperta dell’acqua calda. In sostanza se tu mi chiedi il voto per il parlamento europeo e già sai che non ci puoi andare perchè ti devo votare? Elementare Watson.
Ma la semplice verità non abita più qui. Nel regno di Sua Immunità, dove l’imbroglio è normalità, dove l’ipocrisia è sovrana, dove la corruzione è regola, dove falsità è prassi, dove si fanno leggi e non si riesce a farne rispettare nessuna, la scoperta dell’acqua calda diventa “eversione”.
E allora lo specchietto per le allodole diventa l’arma di distrazione di massa. Così come le allodole sono attratte da tutto ciò che luccica, spensierati e affascinati rincorriamo lo scintillio.
Tanto che il re dei paraculi di Sua Immunità, il Buonaiuti, si può permettere impunemente di dire: “Francescani insulta Berlusconi per far vedere che esiste”. Che ci sia qualcuno, fra coloro che gli tengono il moccolo del microfono che provasse a ricordargli che è fuori tema e a chiedergli: Si però, se questi vengono eletti, possono andare nel parlamento europeo? Se è no, che li votiamo a fare?Ma forse anche questo è la scoperta dell’acqua calda e decisamente troppo eversivo. GPS
Uomini di poca fede, guardate il dito
Il cardinal Bagnasco va alla guerra contro i media, politici, settori della stessa chiesa che hanno osato criticare il Papa per sue uscite. Dal caso dei vescovi lefebvriani a quello Englaro, per arrivare alla storia del preservativo che non funziona contro l’ Aids. Insomma dalle serie non né azzecca una. “ Non accettiamo che il Papa venga deriso o offeso” ha detto minaccioso. Sacrosanta verità, B16 vi mostra il dito e voi………. vignetta di Sergio Stanio su L’Unità di oggi. GPS
lunedì 23 marzo 2009
Al funerale di An, carramba che sorpresa
Pensate solo se fosse nato il partito degli esquimesi, dei neozelandesi o addirittura degli angolani, di quelli più abbronzati. Come vedete non siamo andati poi così male, ci poteva andare peggio.
Entriamo nel magico calderone con Forza Italia, dichiara il reggente
Ci pensa lo Schifani a rasserenare gli animi, raddrizzando gli sbandamenti, evocando la madre di tutte le baldracche:
"In Silvio Berlusconi troverete pienamente la capacità di comprendere e far proprio quanto di nobile, di duraturo, di valido c'é nella storia del vostro partito", "Sono sicuro che questo vostro prezioso patrimonio sarà ben custodito”. Il Gasparri scoppia in un pianto irrefrenabile, interrotto solo da un ostinato singhiozzo.
Poi sul palco, gran finale, prima di chiudere la saracinesca, il Fini dice che nel calderone “Niente culto della personalità", “No al pensiero unico” .
Infatti è tutto inutile, ci sarà solo un Monarca. Comunque il funerale è fatto, Alleanza Nazionale non c’è più, non tutto il male viene per nuocere, tanto meglio. GPS
La Primavera della Sinistra, ….. pedalare duro
venerdì 20 marzo 2009
La canna del pastore
L’ associazione dei pastori esulta dopo la sentenza della Cassazione che ha dato l'ok alle 'canne': "c'è chi fuma, chi beve, chi mangia e chi dorme. In fondo, anche facendosi le 'canne' non si fa male a nessuno. E' solo un modo per spezzare la solitudine".
Con tutta la tutta la feccia e la delinquenza ad ogni angolo di strada era proprio necessario andare negli alpeggi a controllare il pastore in transumanza? Dalla serie le priorità del Giovanardi. GPS
All’attacco dell’Onda guerrigliera
Dling dlong! Comunicazione di servizio:Allontanarsi dalla linea gialla è in arrivo il cargo anti guerriglia, il guerrigliero è sulla carriola (foto) perché il bazuka gli strisciava per terra.
giovedì 19 marzo 2009
Forza Ufo
La centrale di cogenerazione di Imola
“Cogenerazione, Hera sposa design e risparmio energetico”
Chissà se Enzo Ferrari, che a Imola portò tanti motori a correre sull’autodromo, oggi guarderebbe con un pizzico di ammirazione e di orgoglio la centrale di cogenerazione recentemente avviata dal Gruppo Hera, anche se resta da completare l’involucro che avvolgerà gli impianti. In fondo, un turbogas a ciclo combinato è un motore a combustione interna, come i normali motori a scoppio.
Anzi, per essere esatti, la denominazione “ciclo combinato” vuol dire che i motori sono due: il primo è un turbogas, in cui il metano bruciando riscalda l’aria, che va in pressione e mette in rotazione una turbina. La turbina a sua volta mette in rotazione un compressore che aspira l’aria nella camera di combustione, alimentando quindi ilciclo. I residui della combustione hanno però temperature ancora molto elevate, e possono quindi passare in uno scambiatore di calore, dove generano vapor d’acqua ad alta energia, che muove una seconda turbina. Ambedue le turbine sono collegate ad alternatori, e producono energia elettrica.
Ma non finisce qui: il vapore, dopo aver messo in rotazione la seconda turbina, cede gran parte della sua energia termica ad acqua, che alimenta una rete di teleriscaldamento.
I numeri sono rilevanti: oltre 73 MW elettrici, per un totale di 645 GWh/anno, a coprire praticamente l’intero fabbisogno della popolazione locale. Imola è quindi a prova di black-out elettrico: se in Svizzera dovessero combinare qualche altro guaio sulle dorsali di alimentazione (vedi eventi del 2003, per intenderci), i sistemi di controllo della centrale interverranno automaticamente, sezionando la rete nazionale e mantenendo luci e frigoriferi accesi. Ai GWh elettrici si aggiungono poi i 232 GWh termici annui, anch’essi dimensionati per il teleriscaldamento degli oltre 60.000 residenti. L’efficienza dell’impianto sfiora il 78%: ogni metro cubo di gas bruciato produce energia elettrica e termica per oltre i tre quarti del suo potenziale. Da un punto di vista termodinamico, è una sorta di miracolo, visto che solitamente i rendimenti sono ben inferiori al 50 per ente. Ma, in termini di emissioni, le cose sono ancora più convincenti: “spegnendo” la centrale di Montericco, attualmente in uso, gli NOx si riducono di 72 tonnellate all’anno e la C02 scende di 48 tonn./anno. Ma il vero vantaggio in termini di qualità dell’aria, non del tutto quantificabile ma certamente molto significativo, deriva dall’eliminazione delle decine di migliaia di caldaie residenziali, spesso obsolete. Questi apparecchi saranno sostituiti dagli scambiatori di calore della rete di teleriscaldamento, ovviamente a emissioni zero. Le tristemente note PM10, le micro particelle in grado di penetrare sin dentro i nostri alveoli polmonari, si riducono a circa la metà, ben al di sotto dei livelli prescritti dalla normativa.
Sin qui, gli aspetti tecnologici: dal punto di vista dell’architettura e dell’ingegneria civile, è evidente lo sforzo fatto da Hera per integrare l’opera nel territorio.
Anche qui, i numeri sono importanti: un’area di oltre 4.000 mq; un fabbricato che ospita due enormi turbine, due camini di scarico alti 50 metri per tre metri di diametro, e i due sistemi di aspirazione e filtraggio dell’aria di oltre 400m ciascuno. Una bella sfida per ridurre al minimo l’impatto acustico, e per valorizzare un volume in un paesaggio destinato a grandi impianti, ma pur sempre vicino alla città. L’intento dei progettisti è stato quello di integrare, lasciando comunque un “segno” tecnologico. Un terrapieno nasconde in parte gli impianti di pompaggio acqua, e crea un percorso prospettico che porta all’elemento più evidente, la torre dei camini. Una copertura a pianta quadrata (circa 11 metri per lato) trasforma i due cilindri in una figura elicoidale che si torce fino a 10 gradi in cima, a quota 50 metri: migliaia di profili metallici, distanti tra loro pochi centimetri e sostenuti da braccetti di lunghezza variabile, realizzano l’effetto rotazionale e contemporaneamente dissipano calore e vibrazioni, aumentando rendimenti e sostenibilità, quella acustica in particolare. L’impatto acustico è stato simulato e risolto con pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti che abbattono i livelli all’esterno di oltre 20 db, fino ai 50 db previsti dalla normativa. Roberto Barilli (direttore generale di Hera e uno dei “padri” della centrale) e il sindaco di Imola, Daniele Manca, possono dirsi soddisfatti per aver concluso felicemente un percorso dove gli aspetti tecnici sono certamente rilevanti, e i benefici per la cittadinanza sono altrettanto evidenti e misurabili. Un percorso lungo, il cui iter autorizzativo è durato oltre quattro anni, un’eternità in confronto ai “soli” 16 mesi impiegati per realizzare le opere civili, costruire l’impianto e accendere le turbine. Una testimonianza di come l’effetto «Not In My Back Yard» si concretizzi materialmente, nel nostro Paese, nei tanti (troppi) livelli decisionali. Essere riusciti a superare tutte le verifiche dimostra competenza tecnica, ma anche capacità relazionale e comunicativa. La capacità di convincere (nel significato di «vincere con») e di condividere con la cittadinanza obiettivi e risultati, che produce spesso quella credibilità che consente di fare, piuttosto che polemizzare. Dario Bellatreccia (fonte Sole24Ore) GPS
mercoledì 18 marzo 2009
Il principe e la gnocca
E' entrata nell'androne del palazzo della Borsa di Milano, si è tolta il vestito nero che aveva addosso e, in slip e col corpo dipinto con i colori della bandiera italiana, è salita su uno dei tavoli degli uscieri al grido "l'Italia è in mutande".
La crisi economica che sta colpendo gli italiani ha urlato, '' è veramente grave e io intendo farmi portavoce del popolo''. Laura Perego pornostar, ha poi spiegato ai giornalisti: ''Se esiste qualche forza politica decisa a comunicare agli elettori anche con il corpo, sono pronta a entrare in politica candidandomi alle europee''. (fonte Adnkronos)
Ma se neanche la gnocca vi fa vedere la lucina, stamattina abbiamo “la domandina di riserva” fresca fresca:
Emanuele Filiberto di Savoia verso la candidatura con l'Udc di Casini.
Il principe che sta in tv a "Ballando con le stelle" confida nell'intervista esclusiva a "Chi". che potrebbe candidarsi alle prossime elezioni europee. "Da due settimane sono residente in Italia, a Umbertide. Sono sempre più italiano e sempre più intenzionato a mettere radici nel mio Paese e a rendermi utile: ho un gruppo di lavoro che sta elaborando un programma valido per le Europee di giugno".
Oggi pare voglia riprovarci in tandem con Toto Cuffaro, il Vasa Vasa. Se dopo la gnocca non vi va bene neanche il principe, ma allora siete incontentabili!!! GPS
martedì 17 marzo 2009
Arriva la moda-bot
Watch HRP-4C è stata realizzata dal Japan's National Institute of Advanced Industrial Science and Technology, è una modella aneroide, alta poco più di 1,58 mt, altezza media delle donne giapponesi di età compresa tra 19 a 29, pesa 43 kg (comprese le batterie) e con in corpo ben 42 motori.
Il debutto ufficiale per la nostra modella, avverrà la prossima settimana al Tokyo Fashion Show. (fonte dailymail.co.uk) GPS
La ronda del cane
Uno di loro si è incatenato al cancelletto di ingresso di Palazzo Marlato. Il parapiglia è durato un’oretta scandito da urla e cori.
Pronta la presa di posizione del sindaco Matteucci: "Il Comune è la casa di tutti — ha dichiarato — è intollerabile bloccare l’ingresso che, dallo scalone di piazza del Popolo, consente ai cittadini l’accesso al Municipio. Ho chiesto alle forze dell’ordine di rimuovere il blocco del cancello. La giunta valuterà come segnalare all’autorità giudiziaria un fatto così grave". (fonte ravennanotizie.it)
Più che l’ intervento dell’ autorità giudiziaria, sarebbe più costruttivo istituire la “ronda del cane” (poi oggi fa tanto In), e spedire i nostri animalisti ravennati in quel di Ragusa a dare una mano a bonificare la zona dalla presenza dei cani randagi.
Visto che fanno tutto questo “per gli animali imprigionati”, meglio sarebbe mandarli un po’ fra quelli liberi. GPS
lunedì 16 marzo 2009
Il partito carismatico e Chichi et Cogna
“La sceneggiatura del film è scritta”, su questo nessuno aveva nutrito dubbi.
“Chi immagina un’assemblea che sia occasione per un confronto tra correnti, visioni del mondo differenti o più modestamente visioni del partito, può chiudere il taccuino.”
A questo punto, ci viene in mente un’altra storia della signora Gulmina. Durante il periodo fascista a Casola Valsenio si festeggiava il sabato fascista. Alla sera nella piazza principale si giocava a tombola, dal balcone del vecchio albergo ristorante Maiolica, seduto su una sedia troneggiava l“estrattore" con la sacchetta dei 90 numeri e con alle spalle il mitico tabellone. Giù, la piazza piena di casolari seduti sulle sedie portate da casa. Una sera proprio quando il sorteggio della tombola era quasi a tiro, il Bos fascista locale entra nel balcone, si avvicina all’estrattore, infila la mano nella sacchetta , estrae un numero e urla: Tombola Chichi et Cogna. Dovete sapere che Chichi et Cogna era il nome del nostro Bos fascistone.
Le proteste dei cittadini erano prontamente represse dai prezzolati sgherri sguinzagliati nella piazza, non rimaneva che il rientro a casa fra qualche madonna.
Chiudere il taccuino, perché Chichi et Cogna ha fatto tombola, sarà il risultato del congresso del Pdl e come scrive Panorama: “l’intervento di chiusura di Berlusconi dal titolo: “Il nuovo partito e il futuro”. Bottiglia che s’infrange sulla chiglia, varo del partito-transatlantico, apoteosi finale.” GPS
Alla ricerca della ripresina perduta
“La situazione è grave, tacere significherebbe tradire il Paese” e rivolgendosi al governo: «Servono soldi veri».
Sua Immunità risponde, a nome del governo, alla strigliata della Emma: “Noi abbiamo dato soldi verissimi".
In attesa che il dilemma venga sciolto, se sti soldi sono veri, falsi o non ci sono, i paraculi del Sire dopo che "la crisi non c’è", ora correggono il tiro e coniano il nuovo spot, saltando a piè pari “alla ripresina c'è ma non si vede”. Allora tutti alla ricerca della … ripresina perduta. GPS
Pottermania
La saga creata dalla scrittrice J.K. Bowling è in stand by (in attesa di accensione), infatti la data di uscita per il sesto film della serie Harry Potter, Harry Potter e il Principe Mezzosangue è slittata a luglio 2009.
Nella spasmodica attesa per i numerosi fans, in anteprima questi “Harry Potter” tailandesi, un po’ ruspanti ma maledettamente seri e così impegnati che fanno la loro figura. (foto da damncoolpics.blogspot.com) GPS
sabato 14 marzo 2009
Cemento padano
L’ hanno chiamato “Piano Casa” così i grulli beccano meglio, si tratta di fatto di una “deregulation pagliacciata” , con delle norme per costruire che di fatto elimina le licenze edilizie. Un vero e proprio condono permanente, legalizzazione degli abusi, insomma una licenza ai palazzinari per la cementificazione selvaggia. Un po’ come andare in giro a far bere del cianuro e dire poi che è acqua Uliveto che fa fare tanta plin plin.
Poi i legaioli, per meglio mascherare l’imbroglio, hanno intonato “Smoke gets in your eyes” (Fumo negli occhi): “Non vorrei che facessimo le case per darle agli extracomunitari”.
La vicenda poi si trasforma in farsa. Nella Provincia di Milano pochi giorni fa sono apparsi manifesti della Lega Nord con la scritta: “Basta cemento. Difendiamo la terra dei nostri padri” (Foto dai nostri infiltrati in Padania). E prontamente la realtà supera la fantasia. Contrordine legaioli, il cemento prima agli italiani, il cemento fa bene alla Padania, ai nostri padri e soprattutto ai nostri figli. Vota el leon che magna el cementon. GPS
venerdì 13 marzo 2009
Ai pianisti, un bel moncherino nooo?
E così al solo terzo giorno dall'entrata in funzione del nuovo sistema di voto, con il rilevamento delle impronte, due deputati hanno votato per altrettanti colleghi assenti in quel momento dall'Aula.
I 'pianisti' beccati sono tra quelli che non hanno rilasciato le proprie impronte digitali ed hanno pertanto potuto votare con il sistema tradizionale (legge del Menga… da Paese di Pulcinella) e si sono ricascati.
I "pianisti" in questione sono Guido Dussin della Lega e Carmelo Lomonte (Mpa), che è vicepresidente del gruppo Misto. I due hanno votato anche per i rispettivi colleghi di gruppo Matteo Salvini ed Elio Belcastro. Come dice la pubblicità: ho fatto la mia “pirla” figura.
Non abbiamo ancora avuto l’elenco dei “disonorevoli” che non hanno consegnato le “minuzie” (le impronte), appena li avremo li pubblicheremo, intanto per farci un’idea.
Ora votare per un altro che non c’è, è una delle cose più schifose, squallide ed assurde che possa avvenire in una aula parlamentare. In un paese normale, non dico accorciamogli il braccio e facciamogli un bel "moncherino", ma a quel parlamentare che viene beccato a votare per un altro andrebbe espulso immediatamente dal palazzo con un calcio in culo. (fonte Ansa) GPS
giovedì 12 marzo 2009
B16 legge Il Senio mormora
Nell’ affermare che anche nella Chiesa di oggi, proprio come allora, citando la lettera di San Paolo ai Galati, "ci si morde e ci si divora", poi ci spiega che, chi era quello stronzo Williamson era scritto sul Web già prima della pubblicazione della revoca della scomunica.
Infatti noi in Quando l’ infallibile, fa cilecca gli mandavamo a dire: “Chi era Richard Williamson e la sua congrega lo sapeva tutto il Pianeta, stava su tutti i giornali e le televisioni del mondo, era pure sufficiente consultare in Internet Wikipedia e questo sito.”
B 16 esprime poi tutta la sua amarezza di fronte agli attacchi e all'ostilità di alcuni ambienti cattolici dopo la sua decisione di revocare la scomunica ai quattro vescovi lefebvriani.
Noi invece crediamo che se non ci fosse stata la levata di scudi, B16 avrebbe benedetto Williamson e continuato la sua restaurazione preconciliare.
Se si viene a sapere che Williamson nega l'Olocausto e lo si e' appena riabilitato, non c'e' molto da fare da scrivere o da chiacchierare, bisogna riscomunicarlo. Speriamo ci legga anche questa volta. GPS
Soffia il vento urla la bufera
Tutte le normali attività di vita della città sono state avvolte dalla tempesta di polvere.
Chiuso l’aeroporto, ci sono stati anche grandi ingorghi di traffico e non pochi incidenti. La gente per strada ha cercato di coprirsi come poteva per evitare l'inalazione di sabbia. GPS
mercoledì 11 marzo 2009
La deregulation del porco
«Ho proposto, visto che non ci sono tempi certi per avere le leggi, che si riconosca nel solo voto del capogruppo il voto di tutto quanto il gruppo che rappresenta.”
L'idea di sopprimere il Parlamento non è nuova, abbiamo già avuto Mussolini .
Una “riformina deregulation”, che va tanto di moda oggi, è il gioco è fatto. Presto ci convincerà che per il nostro bene, è meglio che voti e governi il paese da solo. In attesa del non l’ho detto e mi avete capito male, il nostro caloroso Vaffa…..
PS. Nel 1539 il primo editto del re di Francia vietava di rovesciare in strada "acque putride o corrotte, escrementi, sterco, ceneri di bucato, carogne di animali...” Io sento un gran puzza di terra concimata con urina di porco. GPS
Polimorficamente perversi
Oggi a Bologna alle 19,30 presso l'enoteca ALTO TASSO, non ci poteva essere luogo più consono, il Partito Comunista dei Lavoratori annuncerà che si presenta da solo alle elezioni amministrative di giugno, sia per il comune che per la provincia di Bologna.
La parola d’ordine è “Per non morire di crisi vieni a brindare con noi”, che riecheggia il già noto: allegria, allegria fai girare la moneta. Il Bekgraund del pensierino setta sinistrorsa c’è tutto:
“Il PCL è l’ unico partito della sinistra ad essersi opposto coerentemente al governo Prodi e a tutte le giunte di centrosinistra”, “Indipendenti dai rottami dell’opportunismo (Prc, Verdi, Pdci)”.
Poi si alza il gomito e si gioca di sponda, sparare a sinistra per “sbarrare la strada al progetto reazionario e antidemocratico di Berlusconi”. Non ci hanno però detto chi farà le pugnette e guiderà l’auto al ritorno.
Il famoso “adagio” di Freud “L’anatomia è destino” non si riferiva solo ai culi, ma anche ai Pcl. “Polimorficamente perversi”, i tafazzini del Pcl, sono pronti a continuare a darsi bottigliate sui coglioni, dando il loro modesto aiutino ad allargare la falla che sta affondando la nave. GPS
martedì 10 marzo 2009
La maratona Engadine Ski Marathon
La maratona engadinese ha conosciuto negli ultimi anni un forte sviluppo. Nata da semplice avvenimento sportivo nel 1969 e nei primi anni con solo 1000 partecipanti, si è presto trasformata in una manifestazione di importanza mondiale nello sci di fondo.
Un percorso impegnativo che si snoda da Maloja passando per Sils, St. Moritz e Samedan dirigendosi poi verso S-chanf. Ben 42 strabilianti chilometri (26,2 miglia) immersi in un magnifico paesaggio delle Alpi. Domenica erano in più di 11.000 gli sciatori che vi hanno partecipato.
Nelle foto, la spettacolare veduta aerea mostra la partenza della maratona engadinese. Per chi vuole visionare la stupenda raccolta fotografica della maratona con oltre 150 foto QUI. GPS
Nicola Iseppi sarà candidato a sindaco di Casola Valsenio
Nicola Iseppi è nato a Faenza nel 1977 ed è residente a Casola Valsenio, si è diplomato al Liceo Scientifico “Severi” di Faenza. Attualmente è segretario del circolo Pd di Casola Valsenio. Eletto nel Consiglio Comunale di Casola alle ultime elezioni amministrative del 2004 (è stato il consigliere eletto con più preferenze), ha ricoperto in questi 5 anni la carica di Assessore con deleghe a urbanistica e edilizia privata, cultura, sport. La scelta di Nicola Iseppi era nell’aria da tempo, è una candidatura forte e autorevole che rappresenta al meglio l’esigenza di coniugare il rinnovamento, con l’ affidabilità , serietà e coerenza nel prosieguo dell’impegno amministrativo.
Nicola è un giovane che concepisce ancora la politica come servizio e impegno per la comunità.
Nicola Iseppi sarà il candidato del nuovo centrosinistra a Casola, esso potrà contare sul sostegno politico molto ampio. I dati delle ultime politiche 2008 si assestano attorno al 51/52% per l’area politica di riferimento, contro il 38/39% del centro destra.
Sottovalutare l’avversario è sempre un errore, ma se ai numeri ci si aggiunge l’incapacità delle destra di mettere in campo personaggi (che ancora non si conoscono) con un minino di credibilità o riciclati presi in prestito e sradicati dalla realtà locale, sono questi fattori che molto incidono sul voto degli elettori. Infatti storicamente il candidato sindaco del centro sinistra a Casola Valsenio è andato sempre ben oltre alla sua area di riferimento. Per esempio Sagrini, sindaco uscente, ottenne nel 2004 il 73,52% dei consensi.
Ma questa è tutta un’altra partita. Oggi salutiamo questa candidatura che naturalmente Il Senio mormora appoggia e a Nicola un: in bocca al lupo. GPS
lunedì 9 marzo 2009
Dalla Mecnavi alla Thissen
Si tratta di una due giorni all'insegna delle morti sul mondo del lavoro, organizzata da CGIL, CISL e UIL e l'Associazione Giuristi Democratici di Ravenna. Questo il programma:
La partecipazione è gratuita ma dovrà essere preceduta da iscrizione da effettuarsi entro il 10 marzo 2009 presso: Associazione di GD di Ravenna Studio Avv. Luca Donelli Via Corrado Ricci n. 29 tramite e-mail: giuristidemocratici.ra@gmail.com oppure fax: 0544 211112 GPS
La Luisona, Grillo e Feltri
La storia racconta che la nostra Luisona, giovanissima e bella, all’inizio della carriera si era fatta le ossa, insieme ad un paio di colleghe, al seguito delle truppe italiane che occupavano l’ Etiopia.
Quando venne proclamata la nascita dell'Impero italiano, siamo a maggio del 1936, e l' incoronazione di Vittorio Emanuele III come Imperatore d'Etiopia, Luisona e company si trovavano proprio ad Addis Abeba.
Nei tre mesi di permanenza in suol d’Africa, la Luisona e company si “fecero” un ‘intera brigata.
Rientrata in Italia, continuò il mestiere, arricchito da una sconfinata esperienza. La sua fama si era estesa a tutto il comprensorio e oltre. Nell’ immediato dopo guerra era gettonatissima, la storia vuole che stormi di omaggioni abbandonassero, in sul calar del sole, le loro dimore nelle Vallate del Senio e del Santerno per approdare in via Lughese, in quel di Imola. Non senza malizia, la Gulmina si soffermava e ricamava poi su un particolare piccante. Ospite della Luisona ci fu anche un prete, che dopo la visita, all’uscita non trovò più la sua bicicletta e dovette risalire tutta la Vallata a piedi. La Luisona era donna di grande carattere e orgogliosa, precisa la Gulmina, se qualcuno l’ avvicina in modo con proposte spinte, usava dire:”Cosa credi, che sia una puttana?”.
Questa storia c’è venuta subito in mente quando abbiamo letto sulle agenzie di stampa di ieri che Beppe Grillo ha presentato ieri le "sue" liste civiche per prossime elezioni amministrative (quelle del bollino blu). Fra l’altro dicendo:
«Dobbiamo preparaci ad una miseria a cui non siamo assolutamente abituati, ma che ci farà molto bene perchè toglierà di mezzo tutti i bisogni inutili. È una grande opportunità».
Adesso togliere i “bisogni inutili” ad uno che si ritrova un' entrata annua di 4 milioni di euro l’anno, forse qualche margine l’avrà, diventa un po’ più complicato per chi ha la pensione al minimo o si ritrova uno stipendio di poco superiore ai 1000 euro, praticamente la maggioranza degli italiani. La sfigata battuta grillina sta politicamente in perfetta sintonia (guarda caso) con il Feltri, Gran Mandarino di Sua Immunità, che solo poche settimane fa ebbe a scrivere:“ La crisi fa bene. Se cresce la disoccupazione, caleranno gli immigrati, i nostri figli dimagriranno e ci occuperemo più del nonno: quel che fa male al portafogli può fortificare l'animo”. Se provate a chiedere a questi signori se la crisi fortifica loro l’animo, vi risponderanno come la Luisona: :”Cosa credete, siam mica puttane?”. GPS