Guardate questo video, dove un cane e non è neanche rosso, come sa politicamente scegliere. (fonte Adnkronos) GPS
giovedì 31 dicembre 2009
L’opposizione c’è, senza se senza ma
Guardate questo video, dove un cane e non è neanche rosso, come sa politicamente scegliere. (fonte Adnkronos) GPS
mercoledì 30 dicembre 2009
2010 L’ anno dell’amore
Lo ha deciso il Papi dopo la deprecabile botta del “un souvenir non lo si nega a nessuno” di Piazza del Duomo a Milano. Il clima politico è cambiato in meglio con il mio “Amore vince sempre" e la stragrande maggioranza degli italiani, 80 milioni pari al 132 %, si è iscritta al mio partito dell'amore.
Agli sbrodolamenti amorosi targati Papi perciò dobbiamo incominciare a farci la bocca.
Oggi Tony Jop ci da un aiutino, nella rubrica Nanerottoli su L’Unità, ci anticipa in anteprima cosa stanno cucinando nell’ufficio patacche del Papi. Si tratta di coniare i futuri slogan adatti a sto cavolo di Amore, il Papi vive di slogan.
“Sole, pizza e amore" (ma c’è il veto della Lega che avrebbe proposto la variante “Nebbia,casseula e amore),
“L’amore non ha prezzo” (sembra che le amiche del premier non ci stiano)
“L’amore è una cosa meravigliosa” (su questo, così stretto sui temi del programma, sono tutti d’accordo),
“Volete l’amore o l’odio?”(Efficace, anche se qualcuno sostiene che lo avrebbe detto Hitler prima di invadere la Polonia),
“Quel gran pezzo dell’Ubalda tutta nuda e tutta calda” (pare che l’UDC voglia prendere le distanze da questa bella carnalità),
“Alle dame del castello piace fare solo quello” (qui, colpo di genio, l’amore non è citato ma potentemente evocato),
“In amore tutto è permesso” (dicono che il parto sia di Lui, sarà difficile smontarlo)
Infine anche il Calderoli, ministro della semplificazione ha voluto dare il suo contributo:
“Più tette per tutti” (appunto, semplice ma efficace) GPS
giovedì 24 dicembre 2009
Ghiacciopoli, salvaci tu
“Queste sono delle foto un po' traballanti di un monitor dei treni in partenza alla stazione di Bologna Centrale, scattate a mezzanotte. Spero che si distinguano le cifre sulla destra. (ritardi treni, il top è di 470 minuti).
Non avevo mai visto così tanta gente di notte, alla stazione di Bologna.
Mi sentivo anche un po' in colpa, perchè il mio regionale per Faenza era l'unico in orario (del resto, era l'unico a partire da li...anche se poi, impegnandosi, è riuscito a fare mezz'ora di ritardo, ma non importa). Pare ci fossero ancora problemi a Milano. Neve, gelo, le solite cose.
Comunque, mentre guardavo quegli orari, ho pensato a cose abbastanza buffe.
Che la transiberiana continua a funzionare da cent'anni a trenta gradi sotto zero, per esempio.
Oppure che non mi risulta che si chiuda la linea ferroviaria per sei mesi all'anno in Finlandia.
O che la bellissima battuta che rispetto agli altri paesi europei le ferrovie Italiane hanno tenuto è vera a metà, perchè negli altri paesi, mettiamo Inghilterra o Francia, quando sanno di non poter far viaggiare decentemente i treni, li cancellano con un certo anticipo, mentre mi sa che da noi continuino a staccare i biglietti, e chi s'è visto s'è visto (tanto poi non li rimborsano).
Ho anche pensato che io che abito a Casola, guardando i tg, già sapevo che lunedì a Milano sarebbero venuti circa 30 centimetri di neve e probabili gelate; probabilmente alle ferrovie sono troppo impegnati a lavorare sodo, per guardare la televisione.
Ma sopratutto, mi è venuto in mente, probabilmente un mio colpo di genio, che Milano non ha proprio un clima caraibico, e che d'inverno può anche nevicare e fare freddo.
Per la metà di quello che prende il Manager Moretti, ma sì, anche per un terzo del suo milione e duecento mila euro, sono disposto a mettere le mie geniali conoscenze meterologiche a servizio di Trenitalia...” Cristiano.
L’amministratore delegato di FS Mauro Moretti, quello del milione e duecento mila euro e il più amato dai pendolari, risponde a Cristiano:
«Non abbiamo interrotto alcun funzionamento della tratta nazionale. Non abbiamo bloccato nulla. Infatti il blocco, lui lo chiama:"repentina e anomala formazione di ghiaccio".
Il Moretti, che è un coraggioso, lancia la sua raccomandazione ai viaggiatori indisciplinati: Cazzo… “Portatevi qualche maglione pesante, qualche panino in più e qualche bottiglia d'acqua. Perché può capitare che a causa del maltempo vada via la linea elettrica e che non ci sia il riscaldamento nelle carrozze». Poi smettete di lamentarvi disfattisti, intanto: "Non rimborseremo i passeggeri in ritardo. Non è colpa nostra questo freddo straordinario".
Sono 2000 anni che nevica e accade soprattutto d’inverno e si pensi che in questo periodo ghiaccia pure. Immaginate cosa può accadere, con questi qua, se dovesse nevicare d’estate… GPS
mercoledì 23 dicembre 2009
La vacanza card per la miseria
Se i poveri, gli indigenti, i licenziati, i cassintegrati senza futuro, quelli che anche la crisi li ha messi in ginocchio e fanno fatica ad arrivare alla fine del mese sono in preoccupante aumento? No Problem! Ci pensa il governo.
Per la verità la bella pensata è della nostra ministra Brambilla. Mandiamo i poveri in vacanza.
Pensate ad una barzelletta?. All’ennesima patacata da bar?. E’ vero che ha Natale si può fare di più, ma non è un po’ esagerato?
Mettetevi il cuore in pace, è tutto vero.
Un “decretino” Brambilla, stabilisce l’erogazione di “buoni vacanze” da destinare alle famiglie disagiate e meno abbienti.
Una nuova “patacca card vacanze” che potrà essere utilizzata per il mare, in montagna o alle terme, naturalmente solo nei periodi di bassa stagione e con uno sconto del 45%.
Alla notizia milioni di poveri, indigenti, licenziati, i cassintegrati senza futuro, quelli che la crisi li ha messi in ginocchio e fanno fatica ad arrivare alla fine del mese, hanno lanciato grida di gioia e si sono riversati nelle strade e nelle piazze a far festa.
Hanno abbandonato l’umiliazione di non poter procurare il minimo vitale alla propria famiglia, la vergogna di non arrivare alla fine del mese e la necessità di inventarsi ogni santo giorno un modo dignitoso per sbarcare il lunario, per rispondere all’appello della Brambilla.
Il loro unico pensiero adesso è quello di partecipare al “gioco-aperitivo” degli animatori della Valtour, il procurarsi pinne fucili e occhiali per andare far sub, la sciolina negli sci e dove attaccare lo skipass , il colore dell’accappatoio per l’idromassaggio. (fonte blitzquotidiano.it)
Ora teniamo conto che è natale, che non dobbiamo spargere odio, che l’amore vince sempre, che il bene vince il male ecc., ma non possiamo trattenere che chi ha partorito tutto questo è un miserabile e anche deficiente. GPS
martedì 22 dicembre 2009
La staffetta e la scala reale
“Il premier - scrive "Italia Oggi" - ha ripetuto per ben due volte di essere intenzionato ad andare avanti nella nuova direzione e di voler far concludere la legislatura in corso a un primo ministro da lui indicato a Napolitano».
Oggi, secca smentita del Bonaiuti: Berlusconi è in piena forma, determinato e positivo, mentre le voci che lo danno per rinunciatario sono totalmente false.
lunedì 21 dicembre 2009
Con lo Strizza-Maroni: dal federalismo ai federali
Anche nel corso delle ultime elezioni nelle “Proposte per la Padania”, l’abolizione dei Prefetti stava nel pacchetto “promesse-patacca”.
“I prefetti, sono oggi un’inutile reliquato del periodo napoleonico”, "sono uno strumento di autorità coercitiva con una forte valenza politica", “la figura del prefetto non ha più alcuna ragione d'essere in un paese che punta al federalismo e al decentramento dei poteri”, “è la lunga mano della canaglia romana. Noi non accettiamo più di vivere sotto il tallone del centralismo”.
Insomma la parola d’ordine era chiara, abolire le prefetture in tutte le città italiane.
Poi, l’uso legaiolo del potere ha delle virtù strabilianti, al posto del federalismo riesce a sostituirlo coi “i federali” ed il gioco è fatto. Lo Strizza-Maroni sulle prefetture è già cominciato.
Era già successo con il prefetto di Roma Carlo Mosca, rimosso a novembre 2008 perché si rifiutava di far prendere le impronte digitali ai rom, così come voleva il sindaco Alemanno.
Succede, di nuovo adesso a Venezia. Michele Lepri Gallerano la notte tra il 25 e il 26 novembre ha avuto l’ardire di trasferire in un villaggio con vere casette costruite dal comune la comunità Sinti di Venezia parcheggiata da sempre in modo indegno in una baraccopoli. I legaioli veneti, in nome delle loro radici cristiane, oramai lo linciavano.
Ancora, a Fondi rimosso Bruno Frattasi, ex prefetto di Latina, che dall’inizio del 2008 ha condotto quasi in solitario una battaglia durissima contro i clan di camorra e ’ndrangheta che si sono impossessati del territorio di Fondi e del basso Lazio. Frattasi aveva chiesto lo scioglimento del Comune per mafiosità.
La fainata adottata è stata quella che il sindaco Parisella (pdl), alla fine si è dimesso, con la possibilità di ricandidarsi a marzo. La normalizzazione è già in atto a Fondi. Nel silenzio generale.
Ma la chicca più straordinaria, nel nuovo corso legaiolo del “federale perfetto”, è la nomina del nuovo prefetto di Frosinone, Paolino Maddaloni.
Nel 2006 è stato a un passo dal diventare sindaco di Caserta in quota Pdl. Tra i suoi principali supporter c’era l’onorevole sottosegretario Nicola Cosentino. Adesso lascia la Commissione per il diritto d’asilo e va a gestire un territorio ad alto rischio di infiltrazioni mafiose. (fonte Unità.it)
L’ eliminazione “dell’inutile reliquato del periodo napoleonico” è una gara dura, tanto vale che con lo Strizza-Maroni si ripieghi sui “federali”. GPS
sabato 19 dicembre 2009
Ai confini dell’idiozia 2….. la piazza dei pirla
I primi sintomi si erano manifestati lo scorso anno a Buguggiate, comune in provincia di Varese, dove avevano allestito una ridicola e pacchiana rotonda legaiola.
E’ così in questi giorni a Cividate al Piano in quel di Bergamo, tornano ad avere una nuova ricaduta.
Il sindaco e giunta legaioli, nella rifacimento della pavimentazione della Piazza Papa Giovanni XXIII, la principale del paese di fronte al Municipio, hanno pensato bene di inserire un enorme “Sole delle Alpi”, come chiamano loro il simbolo del loro partito, "disegnato" con pietre colorate.
Nonostante le firme e le proteste dei cittadini, contro un "simbolo di partito" in spazio pubblico, cioè di tutti, l'Amministrazione legaiola è andata avanti a testa bassa. Della serie "Ho ragione io gnè gnè gnè".
“La foto che vi proponiamo è stata scattata il 16 dicembre da un cittadino di Cividate. Il simbolo era scoperto, per alcuni lavori ancora in corso. E' stato poi ricoperto da un telo, forse in attesa che tutta la piazza sia ultimata e ci possa essere una cerimonia ufficiale di inaugurazione.” (fonte bergamonews.it)
Anche sotto il governo fascista, le piazze d'Italia, furono trasformate in un unico scenario dove si celebrava la consacrazione del littorio, simbolo del regime.
Ogni dittatura, anche la più populista, pacchiana e stracciona, ha bisogno di elevare a simbolo “qualche stronzo”, come monito per la mortificazione dei diritti di tutti. Una pubblica piazza è di tutti, non solo degli “stronzi”. GPS
venerdì 18 dicembre 2009
Il dolore della Sirenetta
''La questione e' se ci muoveremo avanti insieme o divisi'', spiega Obama. ''Non e' un accordo perfetto e nessun Paese otterrà tutto ciò che desidera”, sottolinea Obama ammettendo che il tentativo di raggiungere un accordo solido sulla lotta ai cambiamenti climatici e' in bilico. (fonte Asca.it)
Proprio nel giorno decisivo della più importante conferenza sul clima della storia è piombato il grande gelo. Ieri Copenaghen è stata ricoperta da 10cm di neve, con una temperatura minima di -5°C (il valore più basso degli ultimi 12 anni)
Anche la Sirenetta ha fatto sapere che “Il mio dolore, un freddo della madonna, non è inutile.
Se cambia il clima”. GPS
Arrivano i nostri
Una clip della "piramide", che avrebbe sorvolato per ore la Piazza Rossa, è anche il video più cliccato su YouTube in Russia. Nick Pope, che per anni ha lavorato all'ufficio ufo del ministero della Difesa, lo ha definito "una delle più straordinarie clip sugli ufo che io abbia mai visto". Gli organi di informazione russi hanno escluso la pista del disco volante, sostenendo che nel caso la polizia avrebbe ricevuto dei rapporti; le forze dell'ordine non hanno però voluto rilasciare alcun commento. Sul web è stata accreditata la tesi della mongolfiera o di un'esibizione acrobatica. Noi comunque puntiamo sul “Arrivano i nostri”. GPS (fonte telegraph.co.uk)
giovedì 17 dicembre 2009
Specchio,specchio delle mie brame, chi è l’ uomo più alto del reame?
Suparwono, che proviene dal villaggio di Tri Tunggal Jaya, sull’isola di Sumatra, sembra il nuovo detentore del record mondiale.
Vive con i genitori e guadagna soldi facendo lavoretti in tutto il paese. Mangia quasi sette chili di riso e 15 uova al giorno. Sarà necessario rivedere la misurazione alla moviola. GPS
Camel, barchetta…. a me la mazzetta
L'inchiesta che ha portato in carcere il Prosperini riguarda presunte irregolarità su un appalto da 7,5 milioni di euro per promuovere in tv il turismo in Lombardia tra il 2008 e il 2010.
Il Prosperini è conosciuto come "il condottiero predicatore del nord" nelle tv private in Lombardia.
Ma val la pena segnalare il Prosperini soprattutto come il classico novello baluardo della Cristianità, tanto di moda oggi. Per rendersi conto del tipetto è sufficiente fare una panoramica sui suoi calendari.
E naturalmente, sulle copertine dei suoi calendari la sua autodefinizione: «Baluardo della Cristianità, Flagello dei centri sociali e condottiero del Nord» nonché «Difensore della Fede, Eradicatore dei No Global, Protettore del nord». Certo che per essere ridicolo questo gliela mettte tutta.
Si è sempre caratterizzato per posizioni razziste nei confronti degli immigrati. Difensore della patria dagli immigrati, dai comunisti, da gay e lesbiche, dai centri sociali, difensore strenuo della cristianità, così come le sue battaglie contro riconoscimento legale delle unioni di fatto.
Naturalmente in attesa che la giustizia faccia il suo corso, aspettiamo con impazienza il prossimo calendario per vedere dove piazza la mazzetta. Speriamo solo che non lo abbiano messo in cella con un paio di marocchini. GPS
mercoledì 16 dicembre 2009
Formaggio con le gnocche
L' associazione transalpina per la difesa dei formaggi non sta con le mani in mano.
Chiede un aiutino a 12 attraenti pin-up. Le belle gnocche prontamente volano in soccorso dei tradizionali formaggi a latte crudo, vanto della produzione francese. Così ieri è uscito Il calendario “From girl”.
Il ricavato andrà a beneficio dei piccoli produttori lattiero-caseari, “è un atto militante di sostegno a tutta una filiera minacciata dai giganti industriali del latte”, spiega Veronique Richez-Lerouge, presidente dell’associazione. (fonte E-Alsace.net)
A quando il calendario sulla "Troia mora romagnola" a cura Consorzio Copaf di Brisighella, cardinali permettendo? GPS
La ronda dell’amore
Ma neanche a farlo apposta la Ronda dell’amore, era già impegnata alla amorevole caccia dei mandanti e spargeva affettuosità, tenerezze, dolcezza a piene mani.
Il più solerte, come sempre, il killer più pagato del mondo, quello del Giornale di famiglia che spargeva i primi cuoricini dorati fin dal primo mattino, titolando a tutta pagina: “Era tutto organizzato, altro che gesto isolato di un folle”. Additando come mandante, addirittura l’organo di garanzia per eccellenza, cioè la Corte Costituzionale. Il Feltri Killer proseguiva : “La mano è stata mossa da un sentimento di odio coltivato a lungo dalla sinistra, da frange di irresponsabili, dai Di Pietro, dai Travaglio, dagli Annozero.
Poi è la volta del Cicchitto (tessera P2 n 2232), a lui spettava il lancio dei baci perugina e ne viene fuori una bella sassaiola: “la campagna è condotta dal network Repubblica-L’Espresso, da Il Fatto, dalla trasmissione di Santoro Annozero e da un terrorista mediatico di nome Travaglio”.
Il Cicchitto ha indicato anche: “l’Italia dei valori il cui leader di Pietro sta evocando la violenza” e poi si allarga gasato “qualche settore giustizialista, onorevole Bersani, del suo partito”.
Il tutto rigorosamente Brunetta copyright: “Va a morire ammazzati”
Oppositori, dissidenti, chiunque non sta nel pensiero unico, “deplorevole” Fini incorporato, un’orda di spargi odio. Con noi “L’amore vince sempre”. GPS
lunedì 14 dicembre 2009
Su Facebook la guerra della stupidità
Va segnalato il colossale falso del gruppo "Sosteniamo Silvio Berlsuconi contro i fan di Massimo Tartaglia", coi suoi quasi 380.000 adepti?, tanto strombazzato da stampa e tv in queste ore.
Il gruppo aveva un'altra denominazione che è stata cambiata ingannando più di 300.000 persone già iscritte. Era un gruppo sul Made in italy che i furbetti berluscones hanno modificato il titolo lasciando tutti gli iscritti.
Così se tu ti eri iscritto al gruppo perché: “amo la pizza”, “amo il Made in Italy”, “amo la Ferrari”, “amo la Sabrina Ferilli”, eccetera, adesso per miracolo …ami anche Berlusconi.
Un atto di stupidità e di disonestà che non sta in cielo e in terra.
Scoperto l’imbroglio una valanga di insulti e improperi, per il furto di identità telematica, sta afollando la pagina di “Sosteniamo Silvio”. Il più "gentile" ha scritto: «Ora, grazie a voi, provo solidarietà anche per la statuetta del Duomo...». (fonte STEP1) GPS
domenica 13 dicembre 2009
Casini mai visti
E ancora:"Se pensa di trasformare la democrazia italiana in una monarchia (meglio tardi che mai) avrà una risposta univoca, dura e netta da parte di tutte le forze che difendono la democrazia".
''Un fronte unico contro Berlusconi. Fini? Ci saranno sorprese''. Insomma dei Casini così non si erano visti mai. (titolo da l’ Unità di oggi). GPS
venerdì 11 dicembre 2009
Megattera show
Questa balena, che può raggiungere i 15 metri di lunghezza e pesare circa 25 tonnellate in età adulta, si nutre esclusivamente durante l'estate e vive sulla riserva di grasso durante l'inverno.
La nostra Megaptera novaeangliae si sta esibendo in mare aperto di fronte alle montagne innevate di Mendenhall Glacier in Alaska. Davvero brava, lo sfondo incantevole. (fonte foto lefigaro.fr) GPS
giovedì 10 dicembre 2009
PapiPalle
Dopo i rituali e durissimi attacchi ai magistrati e alla Consulta sfodera la sua arma segreta: “dove si trova uno forte e duro con le palle come me".
Al Papi Palle, diplomatico no comment della Angela Merkel mentre correva di corsa al bagno. GPS
Quando l’ufficio di collocamento anche se è mega non basta
Nonostante questi livelli di crescita, un milione di laureati nel 2008 sono ancora disoccupati. Nel 2009 i giovani laureati cinesi saranno 6,11 milioni con un incremento del 48% rispetto ai 4,13 milioni laureati nel 2006.
Qui siamo a Pechino alla Fiera del lavoro 2009, dove più di 60.000 giovani laureati si contendono i 10.000 posti offerti dalle aziende presenti in questo mega ufficio di collocamento. Per i giovani, tempi duri a tutte le latitudini. GPS
mercoledì 9 dicembre 2009
Gli arresti a orologeria di una mastodontica patacata
Gli arresti di Gianni Nicchi e Gaetano Fidanzati sono una messinscena montata ad arte nei giorni della deposizione di Spatuzza nel processo a Marcello Dell'Utri, e del No Berlusconi Day.
Certo la straordinaria coincidenza, il giorno dopo le dichiarazioni di Spatuzza e il giorno prima del No B-Day, forse avrebbe dovuto mettere qualche pulce nell’orecchio.
Come sono andate realmente le cose lo spiega, Gioacchino Genchi, in passato consulente e collaboratore di molti magistrati tra cui Giovanni Falcone e Luigi de Magistris, nel video sotto da vedere assolutamente.
La Feltri Video Hard si rimangia la lingua
Poi il ringhioso Feltri fa la cuccia. In un'editoriale pubblicato venerdì scorso su "Il Giornale" di famiglia, si scusa: ''Le accuse erano False '' e per me "Il caso è chiuso".
Il clamoroso dietrofront passa in sordina, Tg1 e Tg2 e Anal TV di Papi minimizzano o nascondono la clamorosa patacca del Killer più pagato del mondo. La retromarcia feltriniana non si configura neanche come la classica “lacrima di coccodrillo”, ma soltanto come l’ennesima squallida furbata. GPS
Lega Nord e l’arte del petare
Non possiamo poi neanche dimenticare l’appello di Donatella che su Facebook, ci invita alla “massima comprensione per i casi umani" a proposito dei legaioli nostrani.
Così, dopo aver letto il Calderoni pensiero sulle accuse di Spatuzza a Berlusconi e dell’Utri che testualmente ha detto: “La montagna ha partorito un peto”, in una botta di generosa bontà, abbiamo deciso di regalare ai nostri legaioli un Kit natalizio per gli smemorandi.
Partiamo dal manuale L' arte di petare (inevitabilmente sta nel Kit regalo) che recita:
"È davvero imperdonabile, che pur scoreggiando da tempo immemorabile tu non sappia come e perché lo fai, e come andrebbe correttamente fatto. Si può petare con metodo e con gusto, ma mai dimenticare quanto si è fatta, soprattutto quando è stata fragorosa e rumorosa".
Nel Kit regalo ci sta pure il dossier: Quando la Lega Nord petava
Di seguito i peti del Bossi:
Berlusconi, uomo di Cosa Nostra, non poteva che essere di pasta profondamente antidemocratica. (...) Il Polo per le origini mafiose della ricchezza di Berlusconi gravita su Palermo (…) Berlusconi che è il capo di Forza Italia, un partito creato da Dell'Utri inquisito per mafia che con i suoi mezzi senza limiti tiene in vita tutti i partiti del Polo. (Umberto Bossi, Intervento al Congresso Federale Straordinario
della Lega Nord, 24/25 Ottobre 1998 Brescia)
Fu allora che si decise di buttare in campo Berlusconi e le sue televisioni, che sono molto più di tre, nascoste dietro vari prestanome. Un uomo dal passato impresentabile e con un patrimonio costruito grazie ad oscuri finanziamenti di società anonime: Cosa Nostra, Craxi, Andreotti, P2. (Umberto Bossi, congresso Lega Nord, 10/12 febbraio 1998)
La caduta del suo governo? Berlusconi venga da me, che gliela spiego io...! Sono stato io a metter giu' il partito del mafioso. Lui comprava i nostri parlamentari e io l'ho abbattuto (Umberto Bossi, 21 Luglio 1998)
Il dramma di Berlusconi - aggiunge il leader leghista - e' che e' un palermitano che parla in meneghino, mandato apposta per fregare il Nord.
Io questo lo compresi subito, compresi che bisognava evitare
l'annientamento della Lega e mi comportai di conseguenza (Umberto Bossi, 21 Luglio 1998)
C'e' qualche differenza tra noi e lui... Peccato che lui sia un mafioso. Il problema e' che al Nord la gente e' ancora divisa tra chi sa che Berlusconi e' un mafioso e chi non lo sa ancora (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)
"E' un palermitano che parla meneghino, e' il meno adatto a parlare di riforme. L'unica riforma che veramente sta a cuore a Berlusconi e' che non vengano toccate le sue televisioni. Invece io dico che bisogna portargliele via, perche' le sue televisioni sono contro la Costituzione. La prima riforma da attuare e' quella di mettere in circolazione l'informazione. Berlusconi e' tutto tranne che un democratico" (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)
"Ci risponda: da dove vengono i suoi soldi? Ce lo spieghi, il Cavaliere. Dalle finanziarie della mafia? Ci sono centomila giovani al Nord che sono morti a causa della droga". (Umberto Bossi, 12 Settembre 1998)
La Fininvest ha qualcosa come trentotto holding, di cui sedici occulte. Furono fatte nascere da una banca di Palermo a Milano, la banca Rasini, la banca di Cosa Nostra a Milano (Intervento di Umberto Bossi al Congresso Federale della Lega, Brescia, 27 Ottobre 1998)
Sotto i peti de La Padania
1. "La Fininvest è nata da Cosa Nostra", titolava feroce (7.10.98)
2. "Berlusconi, metodi mafiosi" (6.10.1999)
3. "Silvio riciclava i soldi della mafia" (7.7.98)
4. "C'è una legge inapplicata: Berlusconi è ineleggibile" (25.11.99)
5. "Imprenditore o politico, è il momento della scelta" (9.11.98)
6. "Fu Craxi a spingere Berlusconi in politica" (10.6.98)
7. "Un biscione di miliardi in Svizzera" (3.11.98)
8. "Le sedici casseforti occulte" (29.9.98)
9. "Soldi sporchi nei forzieri del Berlusca" (2.7.98)
10. "La Fininvest è nata da Cosa Nostra" (27.10.98)
11. "Così il Biscione si mise la coppola" (16.7.98)
12. "Le gesta di Lucky Berlusca" (31.8.98).
Alain ha pazientemente raccolto gli articoli del quotidiano “la Padania” risalenti al 1998 in cui Silvio Berlusconi veniva accusato in maniera circostanziata di essere colluso con la mafia e la Fininvest essere nata da cosa nostra. L’iniziativa di Alain è ancora più meritoria se si considera che i furbetti de La Padania, quegli articoli li hanno tolti di mezzo, sono scomparsi dalla rete. Invece dal sito li potete scaricare comodamente
Speriamo che i nostri legaioli apprezzino il natalizio “Kit per gli smemorandi” e speriamo lo leggano.
Un dubbio però ci rimane. Chissà se nella compravendita, alla fine erano compresi anche i peti? (immagini tratte dal Blog di Alain De Carolis). GPS
martedì 1 dicembre 2009
Aspettando lo Spatuzza Day
"Silvio si crede un monarca assoluto",
Voglio scendere
Adesso schiumando, lo vogliono pure la croce sul tricolore. Quel tricolore che era da bruciare, da tenere nel cesso e da pulirsi il culo.
Pronta la reazione dall’ALTO: mi viene da vomitare, voglio scendere. GPS
lunedì 30 novembre 2009
Sfiga padana
L’incidente è avvenuto venerdì sera a Canda in quel di Rovigo. L’amministratore ha assicurato che non stava viaggiando ad alta velocità, spiegando di aver perso il controllo dell’auto proprio in corrispondenza della curva.
Il bello della storia è che la casa centrata dall’assessore legaiolo e resa inagibile, era abitata da otto romeni, quattro adulti e quattro bambini. (fonte Il Resto del Carlino Rovigo)
Pertanto ha dovuto trovare agli otto romeni una sistemazione provvisoria presso qualche albergo nei dintorni e dovrà pure assegnare loro una nuova abitazione. Per chi credeva di cavarsela con un mezzo panino morsicato (la 1/2 cassa integrazione) c’è rimasto molto male. GPS
venerdì 27 novembre 2009
Una gita alla settimana e il magistrato si allontana
Non avevano neanche finito di battere la notifica che il Ghedini spara: Silvio nostro “ il 4 dicembre non potrà essere in aula perchè è fissata una riunione del Consiglio dei ministri”
Ci appelliamo al legittimo impedimento.
Il copione si era ripetuto appena una decina di giorni fa, quando il Berlusconi doveva essere in aula al processo in cui è imputato per frode fiscale. Ci appelliamo al legittimo impedimento, aveva urlato il Ghedini, l’imputato è impegnato al vertice Fao di Roma. Così, ci si mise una pezza e il processo rinviato al 18 gennaio 2010.
Pare che la cosa funzioni per ora, ma l’accavallarsi delle date dei processi è destinato ad aumentare, “dare buca” ai magistrati persecutori si farà sempre più difficile.
Ecco perché il lodo del “processo breve” è da santificare subito.
Comunque il Ghedini, ispirandosi al famoso detto “Una mela al giorno toglie il medico di torno”… ha coniato la nuova strategia: “Una gita alla settimana e il magistrato si allontana”.
Così il calendario degli impegni si è fatto strapieno, quasi ogni settimana il premier sarà anche all’estero e quindi non potrà rispondere ad eventuali convocazioni dei magistrati, per legittimo impedimento naturalmente. Poi dicono che i processi sono lunghi. GPS
A cena con agitazione
Cisl e Uil hanno prontamente risposto: ''Meglio stato di agitazione'' … a cena con Papi. Ma quanto si agitano questi! GPS
giovedì 26 novembre 2009
La Premiata Maestri Taroccai
"Sono arrivate le minacce sotto forma di volantino anonimo. Lasciamo alla polizia il compito di svolgere le indagini e risalire ai colpevoli". Il volantino, rinvenuto la scorsa settimana sotto la porta d’ingresso della redazione de Il Giornale, è anonimo, ma quel simbolo, la stella a cinque punte, non lascia dubbi. Sono state le Brigate Rosse.”
Ovviamente, si mette subito in moto il grande frullatore giornalistico e mediatico, con titoloni di giornale che paventano il ritorno delle brigate rosse. Che è in corso la caccia di giornalisti non comunisti e tutti giù a sbrodolare di non sottovalutare il pericolo rosso. Lo spargi paura per il “ritorno assassino” contiene un messaggio chiaro: attenti italiani se indebolite il Papi ci ritroviamo ancora i rossi assassini in casa.
Come spesso succede al servo sciocco, la Premiata Maestri Taroccai che era andata per suonare è rimasta suonata.
mercoledì 25 novembre 2009
Angelino da i numeri
“Tu forse non hai capito l’importanza della questione che stiamo affrontando. O noi risolviamo questo problema subito oppure tu te ne vai, perché sappi che ci sono molti altri che possono fare il ministro della Giustizia al posto tuo”.
Con questa Spada di Damocle sulla coppa, l’Angelino gliela sta mettendo tutta. Sa benissimo che stavolta o la va o la spacca. Ma l’impresa è davvero titanica. Nella corsa forsennata al processo breve è rimasto impigliato e gira su se stesso come una trottola, urlando: un per cento!, un per cento!, un per cento!
Hai voglia di dare i numeri. Il Csm e l'Anm, sbugiardano il ministro e prevedono che con il processo breve saltano dal 40 al 50% dei processi e pensare che all'Angelino ne bastavano 3 o 4.
Ma le cose si ingarbugliano ancora di più, se si pensa, che si sta avvicinando lo Spatuzza Day (4 dicembre). Il pentito Gaspare Spatuzza sta andando in giro a dire che Cosa Nostra: “decise di puntare sull’allora leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e su Marcello Dell’Utri”. E questo non è una cosa bella, perché all’ Angelino toccherà pure cancellare il reato di concorso esterno in associazione mafiosa!.
Insomma, sempre più difficile. Una strategia complessiva per salvare Berlusconi “non solo dai processi di oggi, ma anche da quelli di domani". Si fa presto a dire: Angelino da i numeri, qui ci vorrebbe mago Merlino. GPS
martedì 24 novembre 2009
Meeting Etichette Indipendenti a FAENZA
Giunto alla XIII edizione, si terrà presso la Fiera di Faenza dal 27 al 29 novembre 2009.
Il MEI prenderà il via il 27 novembre e proseguirà per due giorni, fino al 29, con 400 artisti, 300 espositori, convegni, festival e due serate al Teatro Masini, dove si svolgeranno le premiazioni del PIMI (Premio Italiano per la Musica Indipendente).
La manifestazione si conferma nuovamente come un momento fondamentale per la scena musicale indipendente, con live di qualità, dibattiti, convegni e premiazioni.
Il 14 novembre si sono tenute le selezioni, che hanno coinvolto oltre 200 bands da tutta Italia. Domenica prossima, 29 novembre, ci sarà il PIVI – Premio Italiano Videoclip Indipendente, che ha raggiunto oltre 300 partecipazioni. Tra gli oltre 50 live set, sono da segnalare quelle dei Vallanzaska, Aldo Tagliapietra Plays Le Orme (che di recente ha collaborato con un altro grande del prog italiano: Alex Carpani), Piotta e Bud Spencer Blues Explosion.
Ma il MEI quest'anno presenta festival diversi, legati a generi musicali diversi, come il Mei mod, il Mei Prog, il Metal Festival e l'Indipendulo. In programma anche la sezione dedicata alla musica elettronica, curata dalla Minus Habens: il Mei Tech.
Sabato 28 novembre, lo spazio Casa di Booklet, premierà le rivelazioni del cantaurato scelte dal FIOFA, la federazione che riunisce i festival d'autore. Programmata nello stesso giorno, la serata dedicata al mai troppo compianto Fabrizio De Andrè, in occasione del decennale della sua morte: l'omaggio richiamerà “Canti Randagi”, disco degli anni '90 che prevedeva la rivisitazioni delle canzoni del grande Fabrizio, in chiave dialettale etnica.
Per sapere proprio tutto sul MEI di Faenza QUI e Qui GPS
lunedì 23 novembre 2009
Il ministro spegnitore
Ve lo ricordate il Rotondi, quello che al Governo gli è stato assegnato il compito di controllare, se chi entra ha le patine nei piedi?
Bene, oggi è voluto uscire dal letargo, intervistato dalla tv web “KlausCondicio”, in onda su YouTube, ha esternato anche lui:
“La pausa pranzo è un danno per il lavoro, ma anche per l'armonia della giornata. Non mi è mai piaciuta questa ritualità che blocca tutta l'Italia”.
Poi ha aggiunto, pensate che con Papi, per risparmiare, andiamo “in giro persino a spegnere le luci negli uffici”.
Ci poteva capitare di peggio? Ora non ditemi che questa non è sfiga. GPS
Un blogger spaziale
Per saperne di più sulla missione Spaziale IIS e vedere le splendide foto QUI GPS
domenica 22 novembre 2009
venerdì 20 novembre 2009
Aspettando Silvio
Da notare l’accuratezza, sullo gabellino il vignettista ha piazzato una copia di Playboy con tanto di bionda con le tette di fuori.
La vignetta ha entusiasmato tanto il fido Belpietro, che stamattina l’ha piazzata addirittura in prima pagina di Libero.
Per poi rifilarci lo stantio predicozzo sull’oscuro nemico e sul complotto demo-pluto-giudaico- massonico in combutta coi media italiani, che contribuiscono con il loro disfattismo a fare sì che quelli stranieri ci prendano in giro. (fonte giornalettismo.com)
Il dubbio che, il padrone sia considerato universalmente un buffone e rappresentato nel mondo come un mafioso e un corruttore, capo di una repubblica delle banane fatta di suonatori di mandolino con la bandana, non sfiora certo il nostro Belpietro. GPS
Alla guerra delle bare
Così succede che nel mercato delle bare, si avete capito bene, è scoppiata la guerra.
La Cofanifunebri ha deciso che il modo migliore per vendere più bare era quello di contornare con sexy girls i loro prodotti. Cosi l’azienda ha lanciato il suo ultimo diabolico calendario per pubblicizzare la propria gamma di bare di legno.
Non l’avesse mai fatto. Una ditta polacca, la Lindner Barthosz Lindner ha reagito con una stizza furiosa: Copioni! Il fatti accompagnare nell’ultimo viaggio dalla gnocca l’abbiamo inventato noi, l’idea del calendario sexy per bare è nostra, poi “Le nostre ragazze polacche sono più belle e le nostre casse sono migliori e più esclusive”. (fonte foto telegraph.co.uk)
Non è dato di sapere chi sta vincendo questa guerra, quello che è certo invece che ambedue le case produttrici sono state inondate di messaggi di posta elettronica, non per ordinare bare, ma per avere i calendari.
Come diceva, grosso modo, il Flaiano “Oggi anche i cretini si sono specializzati”. GPS
giovedì 19 novembre 2009
Le radici degli scimuniti
La pulizia etnica natalizia legaiola fa ritornare alla memoria il sinistro rumore degli stivali dei soldati fascisti alla caccia di ebrei. Nella caccia al clandestino, i legaioli, quelli che ”Siamo noi i nuovi crociati che difendono la Chiesa cattolica”, brandiranno il crocefisso.
Arma che in questi giorni tanto hanno urlato per averla a scuola.
Gesù era bianco, biondo e con gli occhi azzurri, anche dotato di un permesso regolare di soggiorno.. ma non dite loro che era ebreo! Nel mescolare origini celtiche, pagane e cristiane, sono venute fuori radici da scimuniti, difficilmente capirebbero. GPS
Faenza: Si parte con Enologica 2009
Enologica 2009 si preannuncia una edizione da record: confermata la presenza di 130 cantine provenienti da tutta la regione, circa 80 artigiani di prodotti tipici, oltre 50 incontri tra degustazioni, seminari, laboratori, una quindicina tra i più grandi chef dell'Emilia Romagna che cucinano dal vivo davanti al pubblico nel 'Teatro dei cuochi'.
La frase scelta come motto della manifestazione, "In Emilia-Romagna il mangiare e bere vino sono inestricabilmente e sacralmente congiunti" (Mario Soldati, 1970), riassume chiaramente lo spirito di Enologica 2009, che si propone come evento in grado di promuovere, in un colpo solo, l'immensa ricchezza eno-gastronomica dell'Emilia-Romagna.
"Enologica è un evento raro nel panorama nazionale, perchè rappresenta una vetrina di una intera regione nella sua complessità" spiega Giorgio Melandri, curatore dell'evento. - Con il coinvolgimento di tutti i professionisti dell'enogastronomia regionale, dai produttori di vino ai grandi chef, dagli artigiani dei prodotti tipici ai sommelier, fino alle istituzioni e a tutti gli amanti dell'enogastronomia della nostra terra, Enologica si propone come vero e proprio laboratorio culturale intorno al cibo e al vino emiliano-romagnolo. La partecipazione attiva della Regione e dei Consorzi di prodotto è un segnale importante, che dimostra il ruolo che Enologica sta conquistando a livello regionale, soprattutto presso coloro che si occupano di valorizzazione delle tipicità del nostro territorio". (Fonte Agi.it)
Per saperne di più QUI. GPS
mercoledì 18 novembre 2009
“Cuociamo Preti e Vescovi”
Fra le feste più interessanti e curiose dedicate al maiale da citare quella di Brisighella. Nata in origine, tanti anni fa, con uno strepitoso: "Ven a fer e pòrk a Brisighèla" in dialetto romagnolo che significa: "Vieni a fare il porco a Brisighella". Ma nel paese dei cardinali, l’ invito sembrò troppo equivoco e si dovette ripiegare con un più casto: “Le delizie del porcello”, ancora oggi vigente.
Più spregiudicati invece sulle rive del Po, nel Polesine Parmense. Da quelle parti hanno lanciato il November Porc. Poi, non solo non si fanno cambiare il nome alla manifestazione, ma ti lanciano pure la favolosa giornata: “Cuociamo preti e vescovi".
Così un maxi "prete" da 350 kg è stato cucinato, tagliato e poi gratuitamente distribuito a tutti i visitatori.
Ad assaggiare e gustare il “Grande Prete”, cotto sulle rive del Po, si è riversata tutta Bassa padana. Il prete cotto da quelli parti va forte. Per saperne di più QUI GPS
E’ tempo di Museo
Dai mugugni di corridoio alle killerate del Giornale di famiglia: “Berlusconi deciso: tutti a casa. I finiani continuano la manovra di logoramento: a questo punto meglio affidarsi agli elettori“. la minaccia di voto anticipato entra con prepotenza nell’ufficialità e all’ordine del giorno della politica.
La mossa, suggerita da un Papi sotto torchio, che naturalmente smentirà, aggiunge confusione e sconcerto ad una situazione già tesa e confusa all'interno del governo.
La paralisi è totale. L’effetto annunci patacca, dopo 18 mesi di replay, è oramai esaurito.
L’avvitamento è vertiginoso, dalla ricerca dello "scudo giuridico" e legislativo contro i processi Mills e diritti tv Mediaset che è questione di vita o di morte, alla questione Casentino - Casalesi, all’implosione del PDL in Sicilia e adesso ci si mettono pure i legaioli che non solo vogliono le due presidenze, del Veneto e del Piemonte, e la vicepresidenza della Lombardia, adesso dicono anche di essere contro la privatizzare l’acqua. Insomma non se ne può più. Quella che si respira sembra sempre più aria da resa dei conti.
Molti cominciano a pensare che è giunta l’ora di consegnare "L’ Uomo della Provvidenza” alla storia e allocarlo in un museo sotto alle amate cure del Bondi. Le campane a morto sono già pronte per suonare? GPS
lunedì 16 novembre 2009
Parco Regionale della Vena del gesso romagnola: nebbia fitta sulle colline di cristallo
Una prima valutazione politica che si può fare è quella che chi ha cavalcato la ”paura” del parco, in particolare il centro destra ne esce con le ossa rotte. Tutti i candidati sindaci che hanno sostenuto il parco sono stati eletti.
D’altronde sono oltre 20 anni che si vota con “in mezzo” il parco e la spinta propulsiva della “paura”, non poteva che fare flop.
Certo un po’ di “giapponesi” restano ancora annidati nella grotta del Re Tiberio ma presto si accorgeranno anche loro che la guerra è finita.
Sul piano strettamente politico credo che il problema oggi, si sia capovolto. Il pallino ora sta nelle mani di chi ha promesso il parco ed è stato votato, eletto e dovrà renderne conto perché non lo fa.
Da notare che era il 15 febbraio 2005 quando la Regione Emilia Romagna con la legge regionale n. 161 istituì il Parco, ci sono voluti ben 4 anni per adempiere a quanto era previsto per legge in 30 giorni o poco più. Comunque meglio tardi che mai.
Ora sono trascorsi altri otto mesi dall’insediamento dell’esecutivo e del suo Presidente Eugenio Fusignani e sulle colline di cristallo staziona di nuovo nebbia fitta.
Con la costituzione del Comitato esecutivo, ci eravamo illusi che si fosse aperta finalmente la fase di operatività concreta del Parco.
Solo in data 11 agosto 2009 è stato approvata la convenzione con il consorzio di gestione del Parco per l’ utilizzo da parte del consorzio stesso di strutture tecnico amministrative della Comunità montana dell’Appennino Faentino, oggi Unione dei Comuni. Da notare che per firmare una convenzione ci sono voluti oltre 5 mesi. Comunque la struttura organizzativa di avvio, sia per le funzioni amministrative e contabili, sia per quelle tecniche sembra attivata.
Il problema che rimane è tutto politico. Una scelta politica che vuole un esecutivo “provvisorio” e impotente.
La situazione è paradossale e sfiora il ridicolo. Gli Enti preposti per legge abdicano alla loro funzione di governo per partorire un “parco virtuale sospeso”, da una parte l’incapacità politica di decidere e di assunzione di responsabilità e dall’altra la voluta subalternità al ricatto (blef) di una categoria.
Non a caso nel vuoto e nella nebbia, in questi giorni “i furbetti del contadino” (alias associazioni agricole) rilanciano il replay del loro blef.
Siamo pronti a ricorre al Tar, ci fanno sapere dalle pagine dei giornali locali. Ma come, ancora? Allora la cartuccia sparata alla fine di marzo 2009, era a salve?:
“Abbiamo presentato ricorso al Tribunale Amministrativo (TAR) dell’ Emilia - Romagna per dichiarare l’ illegittimità dello Statuto del Parco in quanto non prevede l’obbligatoria rappresentanza degli agricoltori nel Consiglio del Consorzio”. Siamo alla farsa.
Come se ne esce. Penso in un unico modo. I Sindaci dei territori si approprino direttamente dello strumento parco, la delega alla provincia di Ravenna ha esaurito il suo compito. Insistere, in queste condizioni, non si va da nessuna parte e porta al fallimento. Solo così il Parco potrà occuparsi dei problemi veri del territorio:
Piano territoriale di sviluppo del parco, piano degli investimenti, progetti capaci di intercettare tutte le risorse disponibili dalle legislazione regionale ed europea e dimostrare in concreto quello che hanno promesso. Un parco come opportunità di sviluppo e crescita dei territori. Questa è la strada da battere e se “i furbetti del contadino”, hanno delle cartucce (vere) le sparino li. GPS