mercoledì 31 ottobre 2007

Bossi, la zucca celtica

Il «Dio Po» e il tradizionalismo cattolico. Il capodanno celtico e le benedizioni del crocifisso con rituale lefebvriano. La Lega è così, mescola diavolo e acqua santa da sempre.
Ma nell’alternarsi dei cicli — a tratti prevale il filone druidico, a tratti quello cattolico — ecco che Umberto Bossi sceglie di festeggiare Halloween: stasera, a Pecorara, nel piacentino.
La lega insomma si butta su Halloween.(da corriere.it)

Un intruglio patetico di american way, messe lefebvriane e riti celtici inventati di sana pianta.
Bisogna però riconoscere che gli ingredienti ci sono tutti: paura, truculenza, orrore (Bossi, Borghezio, Calderoli)

Consiglio disinteressato, pensate … all’improvviso nel buio, nella nebbia… date retta, evitateli! GPS

Chiesa fatti in là, arriva la miniera

La chiesetta evangelica di Emmaus ha lasciato tutta intera, con mobili e mura maestre, il paesino di Heursdorf per Lorna, in Sassonia (Germania).
Il trasporto mediante un automezzo speciale della chiesetta sassone vecchia di 750 anni e pesante circa 1.000 tonnellate, si e' reso necessario per fare luogo ad una miniera a cielo aperto di lignite che sarà inaugurata entro dicembre.
La chiesetta, nel suo viaggio di 12 km verso Lorna, dovrà superare due passaggi a livello e i ponti sui fiumi Wyhra e Pleisse (da ansa.it) 'Partita' il 25 tutta intera, arrivo previsto oggi 31 ottobre, si spera tutta intera. GPS

Diventa spogliarellista con un clic

Aspiranti Dita von Teese, adesso per trovare un incarico da spogliarelliste non dovete più cercare tanto in giro. Basta essere iscritte all’ufficio di collocamento e il lavoro da strip girl è assicurato. Questa curiosa storia ci arriva dal Galles, dove una “normale” agenzia di collocamento ha deciso di inserire un particolare annuncio: cercasi spogliarellista per sito internet. E a quanti hanno creduto all’inizio che si trattasse di uno scherzo, dobbiamo dire che è tutto vero.
Questo annuncio è stato inserito da un Jobcenter della città di Cardiff. “Cercasi spogliarellista per lavoro su un sito web”. L’annuncio parla chiaro: bisogna avere “ottime capacità comunicative e saper assecondare le fantasie dei clienti”. La paga è di 8 sterline l’ora, mentre l’orario di lavoro dovrebbe oscillare dalle 15 alle 40 settimanali. Insomma, un lavoro serio. Non appena in Inghilterra è uscita questa notizia, si sono levate voci di dissenso: in questo modo si legittima l’industria del sesso. Ma l’agenzia si è difesa: siamo obbligati a pubblicare tutte le offerte di lavoro. E pare anche che non sia la prima volta che un’agenzia di lavoro pubblichi un’offerta del genere.(da haisentito.it) GPS

Mastella e la befana

Staino Unità.it di ieri
Ieri Clemente Mastella ha detto che a gennaio potrebbe lasciare il ministero della Giustizia. L'annuncio non sorprende. Mastella è un politico navigato. Il leader dell'Udeur sa benissimo di essere ormai l'uomo sbagliato nel posto sbagliato.
«A gennaio sarebbe giusto rivedersi per vedere che cosa fare, snellire il governo, guardare a condizioni diverse». Le parole «verifica» e «rimpasto» ha messo in agitazione un centrosinistra nervoso, che entra in fibrillazione a ogni stormir di fronde. Tutto dipenderà dalla Befana? GPS

martedì 30 ottobre 2007

Il V-Day della porcata? Giù le mani dal 25 aprile

Il prossimo V-day si terrà il 25 aprile del 2008. Sarà il giorno della liberazione degli italiani dalla disinformazione lo annuncia Grillo sul suo Blog.
Non discuto sulle motivazione del prossimo V-Day, pongo il problema della scelta della data.
Voler scegliere il 25 aprile significa una squallida strumentalizzazione di quella data ai propri fini di bottega. La ritengo molto di più che una caduta di stile, a cui Grillo ci ha abituato negli ultimi tempi, è una vera e propria porcata. Naturalmente il tutto deciso democraticamente come il bollino blu.
Condivido il pensiero di Andrea Bondi che nel suo Blog, sintetizza il sentimento mio e penso della maggioranza degli antifascisti:
“Ci sono alcune cose nelle quali credo e per le quali ho un enorme rispetto. Tra queste c’è la nostra lotta di liberazione. Mi commuovo a sentir raccontare ai pochi ex partigiani rimasti le loro storie, la vita, o meglio sopravvivenza, tra i monti, i loro ritorni a casa degli amici per dire ai parenti che non c’erano più, che erano caduti. Ascolto e sto zitto, con rispetto e tanta gratitudine, quando li sento raccontare i giorni passati a subire le tirannie del fascismo, i soprusi di una dittatura violenta, le cattiverie e le umiliazioni subite dai familiari.
Il 25 aprile è una festa nazionale, di orgoglio e democrazia, che dovrebbe riunire nel nome di un dialogo e della collaborazione tutte le forze, politiche e non, del nostro paese. Non dovrebbe essere utilizzata come pretesto per dividere ulteriormente la nostra già lacerata Italia.
Caro Grillo, per quanto possa interessarti, mi hai davvero offeso. Spero che al prossimo V-Day vi troverete sul palco te e
Pansa
.
Perchè è proprio grazie a quel 25 aprile che oggi tu puoi salire su un palco e mandare a fanculo tutto e tutti.”
Il Grillo cercherà di sensibilizzare e mobilitare migliaia di persone, non per ricordare il 25 aprile ma per non dare soldi a quattro giornali.
E così ci scordiamo dei fascisti che accoltellano ragazzi ai concerti, di giovani italiani che vanno ai raduni nazisti in Germania, delle curve degli stadi sono che sono piene di svastiche e croci celtiche e che questo Paese non ha ancora una coscienza civile comune perchè non conosce la propria storia?
Pensare che un trombone ormai ex comico, perché solo un trombone poteva pensare una cosa simile, con i suoi deliri maniacali di onnipotenza si appropri di questa data e ne modifichi il significato a piacimento suo, per i suoi interessi di visibilità mi fa rabbrividire.
Mi auguro che alla fine vinca il buon senso, che questo secondo V-Day venga spostato in un'altra data, prima della sua “messa in scena”. GPS

"Sorelle, fatevi un blog"

Santo Web. Il cardinale Ruini esorta le suore a «navigare su Internet e a scrivere sui blog».
Una riabilitazione sorprendente della Rete nelle cui maglie telematiche sono rimasti intrappolati alcuni prelati «chattatori » come il capufficio della congregazione per il Clero, monsignor Tommaso Stenico e i frequentatori in talare del sito «venerabilis.tk».
Il vicario di Benedetto XVI invita le religiose ad utilizzare di più gli strumenti che la tecnologia informatica mette a disposizione di tutti nel mondo della comunicazione.
«Suore, navigate su Internet e scrivete sui blog», è il messaggio del cardinale Ruini all’Unione superiori maggiori (Usmi), che a Roma rappresenta 1.287 comunità e oltre 22 mila suore. La chat, quindi, come terreno di evangelizzazione del terzo millennio. (da lastampa.it). GPS

Baccanale, il sapore della cultura

Rassegna enogastronomica e culturale Imola e dintorni dal 3 al 18 novembre 2007
Al Baccanale di Imola ogni anno puoi scoprire e apprezzare sfumature diverse del gusto, della gastronomia e dei piaceri della tavola. Tutto sapientemente condito da animazioni, spettacoli, eventi che per sedici giorni trasformano una città e il suo territorio in un grande palcoscenico sul quale si avvicendano storici, chef, gastronomi, artisti, produttori … tutti accomunati dal desiderio di trattare cibo e tavola in modo non banale e ripetitivo.
Le forme della pasta è il tema dell’edizione 2007
Farina, acqua e uova. Un impasto che può prendere le più diverse forme, ognuna delle quali racconta la storia di un territorio. Pasta fresca o secca, pasta domestica o industriale: le varietà sono infinite ma c’è sempre qualcuno che trasforma l’informe impasto iniziale, a dotarlo di forma e, con essa, di identità e di "senso" gastronomico.
Per saperne di più vai al sito Baccanaleimola.it GPS

E il preservativo?

B16 ha perso un'altra occasione per stare zitto. Stavolta tira in ballo l’ «Obiezione di coscienza per i farmacisti» «Non si può tacere sulle molecole che cancellano la vita di una persona o evitano l'annidamento dell'embrione»
Allora gli ricordiamo che : l'interruzione di gravidanza è disciplinata da una legge dello stato italiano, l'apertura di una farmacia è sottoposta dalle leggi in vigore a condizioni e concessioni (vincita del concorso, 1 farmacia ogni 5000 abitanti, etc...) e alle norme del codice civile. E’ chiaro che l’invito è rivolto ai farmacisti italiani di fede cattolica a compiere atti contro la legge. Oggi, occorre essere molto chiari, i farmacisti NON hanno diritto all'obiezione di coscienza, se vogliono obiettare devono fare un altro mestiere. Tanto è vero che oggi all'appello del Papa risponde il segretario di Federfarma, Franco Caprino: "E' un obbligo per i farmacisti, così come previsto dalla legge, garantire ai cittadini di trovare in farmacia i medicinali prescritti dal medico".
Ma è possibile che questo Papa non perda occasione e circostanza per imporre il proprio volere ...continua una invadenza mai vista fin ora!!!
E il preservativo no? Mollalo. GPS

lunedì 29 ottobre 2007

Andiamo tutti nel Brunei

Sette milioni di euro l'anno per servire il sultano del Brunei. Non male lo stipendio delle cameriere di Haji Hassanal Bolkiah, uno degli uomini più ricchi del mondo che non bada a spese per mantenere il suo entourage. Se le cameriere se la spassano, non c'è male nemmeno per l'addetto stampa che si prende 9 milioni di euro (Libertario e tu continui a fare l’addetto stampa per l’Unione dei comuni!?); mentre chi lo tiene in forma, come il suo maestro di badminton, si porta a casa 1,8 milioni di euro.
Tra gli impiegati del sultano c'è anche chi riceve uno stipendio tutto sommato basso rispetto al generosissimo trend, come nel caso delle guardie addette a sorvegliare la sua collezione di uccelli esotici, che intascano "soltanto" 75mila euro all'anno.
La sua lista spese è venuta allo scoperto a Londra, malgrado le forti resistenze del sultano, nel corso di una lunga causa legale che oppone il sovrano al fratello Jefri. Di poco meno ricco, il principe Jefri è accusato di aver sottratto 12 miliardi di euro all'agenzia per gli investimenti del Brunei, quando era a capo del Ministero delle Finanze. Nel 2000 sembrava si fosse raggiunto un accordo tra i fratelli, ma ora il principe si rifiuta di restituire parte della somma, come prestabilito. A richiedere la lista dei pagamenti, lunga 50 pagine, è stato il Consiglio della corona britannico che è stato investito della disputa familiare in quanto il sultanato del Brunei è un'ex-colonia britannica e che dovrebbe emettere una sentenza entro un mese.
Il sultano oltre a ricompensare generosamente il lavoro dei suoi dipendenti, si tratta davvero bene: possiede una fortuna personale di 15 miliardi di euro, una reggia con 1.788 stanze, 5mila automobili sportive e di lusso, un boeing 747 (rivestito d'oro), altri sei aeroplani, due elicotteri e molto altro ancora. Tra gli uomini più ricchi del pianeta grazie agli introiti del petrolio, Haji Hassanal Bolkiah, è a capo del sultanato di Brunei - dove vivono in tutto 375mila persone - da quando la Gran Bretagna concesse a quel piccolo stato l'indipendenza, nel 1984. (da Tgcom) Intanto per inquadrare il soggetto: nel 2005 il Sultano ha "concesso" che venisse creato un parlamento di 25 membri, tutti però nominati dal Sultano stesso e senza nessun potere decisionale reale.

E vai Haji! GPS

Parco Regionale dei gessi romagnoli: perchè discriminare gli ambientalisti?

Lettera aperta di Legambiente al presidente della Regione, Vasco Errani, e all'assessore regionale all'Ambiente Lino Zanichelli.

Egregio Signor Presidente, Egregio Assessore,siamo a conoscenza, grazie alla disponibilità del responsabile del servizio parchi che ci ha pregato di non considerarlo un documento ufficiale, del documento “Il Parco della Vena del Gesso Romagnola: opportunità per una agricoltura di qualità” del settembre 2007, successiva a quelle del 6 marzo 2007 (sulla quale avevamo espresso una precisa opinione con il documento “Considerazioni inerenti le azioni di ente e associazioni per la realizzazione per la effettiva del Parco regionale della vena del gesso romagnola” del 16 luglio 2007 e del 19 luglio 2007 (che pur se qualche modifica di fatto ricalcava la stesura precedente).Questo è avvenuto alla vigilia dello svolgimento della Conferenza indetta dalla Giunta Regionale con le province, i comuni e le comunità montane e in via irrituale con le organizzazioni professionali agricole, senza alcuna consultazione o invito a discutere sul merito con le associazioni ambientaliste, sia in sede di conferenza aperta ad altri soggetti non istituzionali, sia in precedenza. L'accaduto si presenta come una plateale discriminazione di un soggetto interessato alla procedura, sia sul piano del merito che su quello normativo il che prefigura un rapporto per noi inaccettabile di cui verificare le caratteristiche anche sul piano giuridico. Infatti la questione assume anche aspetti inerenti la legittimità degli atti, ma vorremmo non essere messi in condizione di doverci occupare di questa delicata vicenda sotto questo profilo. Per quanto riguarda il merito del documento, la stesura del settembre 2007 ricalca quasi integralmente la precedente e la situazione da noi indicata (mancata istituzione del Consorzio quale Ente di gestione, conseguente approvazione dello Statuto, ...) appare completamente immutata.Ripetiamo che appare allora alquanto anomala la produzione di un documento d'iniziativa delle Province di Ravenna e Bologna incentrato su tematiche attinenti compiti dell'Ente di Gestione (art. 33 L.R. n. 6/2005); così come è sia stata una anomalia il prolungarsi per mesi un confronto fra Regione, Province e Associazioni professionali agricole su un documento e temi che tra l'altro dovevano essere oggetto di altri sedi di confronto istituzionale (ad esempio: discussione sulle linee guida per gli accordi agro-ambientali; linee guida per).Legambiente Emilia-Romagna, come sopra ricordato, aveva espresso considerazioni e precise opinioni su quanto contenuto nel merito del documento “Parco della Vena del Gesso Romagnola: opportunità per un'agricoltura di qualità”. Ribadiamo - sottolineando come in particolare per le questioni che riguardano le rappresentanze nell'Ente Parco ciò che è contenuto nel documento (che richiama l'atto unilaterale d'obbligo approvato dagli Enti locali) - sia improprio e sbagliato e di sapore corporativo.Dobbiamo ricordare che l'Ente di gestione è un Consorzio obbligatorio costituito tra le Province, i Comuni, le Comunità montane e che quindi i rappresentanti nel Consiglio e nel Comitato esecutivo devono essere rappresentanti delle Province di Bologna e Ravenna, dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Borgo Tossignano, Fontanelice, Casalfiumanese e delle Comunità montane dell'Appennino Faentino e Valle del Santerno, che sono loro stessi i soci esclusivi (quindi se così si può dire i titolari delle “quote” del Consorzio).Non sono quindi previsti “adeguati numeri di rappresentanza” o “quote del 50%” per una categoria o l'altra. Altra cosa è invece se alcuni di questi rappresentanti vengono scelti nel mondo agricolo o in mondi delle associazioni portatrici di interessi specifici in modo da rappresentare la realtà territoriale ed economica dell'area nella quale si costituisce il parco. Comunque restano rappresentanti degli enti pubblici partecipanti al Consorzio che devono a loro volta rispondere alle loro intere collettività e non a singole categorie od associazioni.Il Comitato tecnico-scientifico, invece, è un organismo consultivo con funzioni propositive ed è formato da esperti nelle materie e nelle discipline attinenti alle specifiche caratteristiche dei singoli Parchi; la sua composizione è stabilita dallo statuto del Consorzio. Quindi anche questi non sono rappresentanti, ma esclusivamente esperti che possono provenire ovviamente da mondi diversi.Altra cosa è la Consulta che deve essere rappresentativa delle categorie economiche, sociali, culturali, delle associazioni ambientaliste aventi una rilevante rappresentatività a livello regionale e degli enti maggiormente rappresentativi e interessati all'attività del Parco (art. 20, comma1, L.R n.6/2005).Altra cosa ancora è l'organo consultivo, costituito da una rappresentanza degli agricoltori operanti nel Parco in presenza di accordi agro-ambientali (art. 20, comma 4, L.R. n.6/2005).Altra cosa è, infine, se si rende esplicito ed effettivo il metodo della trasparenza, della partecipazione, della concertazione con tutti i portatori di interessi coinvolti dalla vita e dalle scelte operate dovrà operare l'Ente di gestione del Parco ( tra queste pensiamo che un ruolo importante lo abbia il mondo agricolo ed il suo associazionismo).Per ciò che riguarda le questioni inerenti il perimetro del Parco, la richiesta di rideterminare ed eventualmente ridurre le aree di Parco e le aree contigue attraverso addirittura la “richiesta” della singola azienda agricola ci pare che non sia assolutamente accoglibile e addirittura un pericoloso precedente date le caratteristiche di programmazione territoriale ed urbanistica e la modificazione del valore delle aree in questione che ne consegue.Anche il fatto che sia in corso il censimento delle aziende agricole finalizzato anche alla modifica della zonizzazione, attraverso il piano territoriale del parco, nel caso che alcuni appezzamenti agricoli siano stati per errata valutazione circa le loro potenzialità ambientali in zona B, al fine della loro corretta ricollocazione in zona C o in area contigua ci pare una attività impropria e istituzionalmente scorretta.A nostro parere i Parchi sono luoghi nei quali, oltre che porre particolare attenzione alla salvaguardia naturale e del paesaggio, è necessario incentivare e sostenere interventi gestionali che consentano la tutela delle aree rurali, attraverso la valorizzazione delle imprese agricole in esso insediate, ponendo attenzione contemporaneamente alla qualità dei prodotti, alla loro tipicità, ai processi produttivi alla tutela ambientale, come previsto negli articolati della legge 6/95 alla quale abbiamo offerto la nostra collaborazione e i nostri contributi.Ci preme ricordare inoltre che la filosofia della legge sulle aree protette non è quella di assecondare spinte che provengono da singoli interessi o da singole aziende.D'altronde non si capisce bene, se veramente si punta ad una “opportunità per una agricoltura di qualità”, cosa abbia questo a che fare con la riduzione delle aree di parco. Anzi la L.R. n.6/2005 anche grazie all'intervento congiunto fra Legambiente Emilia Romagna e la Federazione Regionale dei Coltivatori Diretti punta ad inserire nelle aree di Parco altre aree agricole. Se è vero che le aree protette sono tenute a favorire un'integrazione fra tutela dell'ambiente e sviluppo economico-sociale del territorio, per non creare “parchi museo” bensì “parchi laboratorio” dove le attività produttive dell'uomo sono parte integrante dell'ambiente, senza peraltro danneggiarlo, allora l'approccio è esattamente opposto, cioè mettere in opera azioni che possano portare altre aziende a sviluppare una agricoltura di qualità ed a entrare nel Parco. 25 ottobre 2007 (da sabatoseraonline.it) GPS

Non "spallo" più

Silvio Berlusconi ha detto ieri di non aver mai pensato di dare "una spallata" al governo Prodi

Pare proprio che a Berlusconi, dopo 16 mesi di “spallate a vuoto”, gli si sia messo un fagiolo nella piva.
La campagna parolaia, gli slogan spot, amplificati dai tanti pappagalli maggiordomi, ci ha martellato per mesi.
Ricordate, iniziò subito già all’indomani della vittoria elettorale del centrosinistra:
“Prodi non è stato eletto, Prodi deve andare a casa, io ho preso più voti, ci sono stati brogli, voglio ricontare le schede” ecc.
E ha continuato fino ad oggi: “il governo è alla frutta, tutti a casa, il governo è morto, fine corsa, alla deriva, all’ultimo respiro, gli italiani vogliono le elezioni anticipate”.
A questa strategia ne ha affiancata, negli ultimi tempi, un’altra “lo shopping di persone”.
Ovvero ti compro (meglio conosciuto come voto di scambio) qualche senatore, per vedere se votano contro il governo, così riesco a far cadere Prodi, e finalmente il governo riceverà la famosa spallata che da un bel pezzo viene promessa. Ora ieri ha detto “di non aver mai pensato di dare "una spallata" al governo Prodi”.
E’ vero che di Berlusconi, ci si può fidare come del becchino che ti viene a prendere le misure, ma credo che stavolta, lo stesso Berlusconi non è più sicuro dell’efficacia della tattica “della spallata”, sempre evocata e mai centrata.
Il Cavaliere tenta di cambiare gioco, non spallo più, ma si sta rivelando un dilettante allo stato puro o perlomeno inadeguato al ruolo politico che ricopre. Una leadership stanca e oramai cotta, quella di Berlusconi e il codazzo al seguito peggio (Schifani, Dell’Utri, Bondi e oramai il Bossi), non lo salveranno di certo.
Finita l’era Berlusconi” , ha detto a Milano Veltroni, penso proprio che su questo abbia ragione, siamo all’inizio della fine: E sarebbe un gran bella notizia per l’ Italia e gli italiani. Comunque volenti o nolenti il PD comincia a sparigliare la politica italiana. GPS

domenica 28 ottobre 2007

Veltroni: Siamo il primo partito, l'era Berlusconi è finita

Il 'programma' di Veltroni per il Partito democratico

«Siamo giunti sin qui, si è aperta una porta di speranza». Con queste parole, prese a prestito dalla rivoluzione democratica inglese, il segretario del Partito democratico Walter Veltroni ha iniziato il suo discorso all'assemblea costituente a Milano, dopo l'intervento di Prodi e la successiva proclamazione del neo segretario.
«Finalmente i democratici, i riformisti italiani, hanno un partito. Una casa comune, grande e nuova. Il sogno che insieme a Romano Prodi abbiamo coltivato per così tanto tempo è diventato realtà» ha detto il sindaco di Roma, ribadendo per l'ennesima volta che il neonato Partito democratico non sarà «il partito del leader». Anche Veltroni, come Prodi, ha apprezzato la numerosa presenza femminile. «Non era mai successo che una platea così vasta fosse composta per la metà da donne. Voglio ribadirlo: in tutti gli organismi dirigenti e in tutte le sedi della rappresentanza il 50% sarà composto da donne».

SOSTEGNO A PRODI - Poi una dichiarazione di sostegno incondizionato al governo: «Voglio, Romano, che tu sappia di poter contare sul sostegno convinto e deciso del tuo partito, del Partito Democratico». E su Berlusconi «Si è candidato a premier già quattro volte, la prossima sarebbe la quinta. Non è mai successo in nessuna parte del mondo. Nessuno può fare rispetto al Paese la parte del passante».
L' ERA BERLUSCONI E' FINITA

"La destra ha governato il Paese per sette di questi ultimi 13 anni. il leader dell'opposizione si è candidato alla presidenza del Consiglio già quattro volte, la prossima sarebbe la quinta e questo non succede in nessun paese del mondo", ha detto il segretario del Partito democratico all'assemblea costituente. "Nessuno - ha aggiunto - può fare la parte del passante o negare la propria quota di responsabilità nella crisi del nostro sistema. Sette anni di governo non sono un giorno. Con lo stesso numero di anni molte città italiane sono cambiate profondamente".
NO A ELEZIONI ANTICIPATE - Dal neosegretario del Pd anche una precisazione sull'ipotesi da più parti ventilata in questi giorni di un ritorno alle urne. «Noi vogliamo che il nostro paese non precipiti verso le elezioni anticipate» dice Walter Veltroni. A giudizio del leader democratico, il voto anticipato sarebbe «irresponsabile» non solo per la caduta del governo Prodi ma anche perchè si andrebbe alle urne con la stessa legge elettorale. E proprio in merito alla riforma della legge elettorale Veltroni sottolinea anche di non aver partecipato «all' assunzione di questo o quel modello elettorale, perchè - dice - vorrei ricercare il punto di convergenza più ampio sia tra noi ma anche tra tutte le forze politiche».
FISCHI PER DE MITA - Via libera per alzata di delega al dispositivo del documento conclusivo dell’assemblea costituente del Pd, proposto ai delegati da Walter Veltroni. L’approvazione, che ha concluso l’assemblea alla nuova Fiera di Milano, è avvenuta per alzata di delega. Al primo punto del documento vi è la nomina con effetto immediato di Dario Franceschini quale vicesegretario, ovvero numero due del partito. Brusio e qualche contestazione si sono levati in platea quando Anna Finocchiaro ha letto il nome dell’ex premier Ciriaco De Mita tra i componenti della commissione incaricata di regidere lo statuto del nuovo partito.
CRISI - Da Veltroni un accenno alla crisi in cui versa il Paese. «L'Italia è malata. La sua malattia è la crisi evidente del nostro sistema democratico» ha detto il segretario del Pd, rivolgendo «un appello a tutte le forze politiche italiane, di maggioranza e di opposizione». Premesso che Veltroni opterebbe per un modello alla francese, il leader del Pd precisa: «Sia chiaro, dobbiamo imparare, noi per primi, che la Costituzione si cambia solo insieme, che non può reggere un Paese in cui ogni maggioranza che vince si fa le riforme che vuole».
PRIMARIE - Veltroni ha ricordato i 3,5 milioni di italiani che hanno votato alle primarie. «Tre milioni e mezzo di persone si sono dette disposte a dare credito al nostro partito ma a una precisa condizione: che il Partito Democratico dia loro la concreta possibilità di far sentire e far valere la loro voce». Perché, aggiunge Veltroni, «una cosa deve essere chiara e da domani praticata in ogni atto concreto di costruzione del partito: il voto del 14 ottobre è stato un voto per il cambiamento e non per la continuità». Veltroni ha negato che nella notte ci siano state riunioni di correnti all'interno del Pd. «Non è così, non ci sono state e non ci saranno correnti. Il Pd sarà un grande partito di popolo, estraneo alle leogiche correntizie».
CITTADINI - Per Veltroni, il Partito Democratico «non potrà essere un partito tradizionale di iscritti, secondo i modelli già conosciuti nel '900» ma sarà un partito di cittadini-elettori. «Il nostro vero problema adesso è come evitare di mettere il vino nuovo in otri vecchi, combattere la tentazione di inquadrare quest'enorme novità dentro schemi tradizionali». Perché, aggiunge Veltroni, se si ragiona con il vecchio schema della forma partito «davvero avremmo fatto una cosa certamente utile ma in definitiva modesta: da due partiti ne avremmo ricavato uno». Le primarie, prosegue Veltroni, hanno fatto emergere «un nuovo protagonista: non più l’iscritto-tesserato né il politico professionista remunerato ma il cittadino-elettore attivo».
14 OTTOBRE COME MODELLO - «Le decisioni rilevanti dovranno essere prese con il metodo delle primarie aperte, ovvero dando la parola e lo scettro ai cittadini-elettori. Con il metodo delle primarie si sono scelti e si sceglieranno il leader e i segretari del partito a livello regionale; e lo stesso dovrà avvenire per i candidati alle massime cariche di governo nelle regioni, nelle province e nei comuni» ha aggiunto Veltroni. Dunque, seguendo quel metodo aperto che ha ben funzionato il 14 ottobre, il Pd avrà come tratti fondanti «autonomia e federalismo nel tentativo di unire gli obiettivi dell’aderenza alle peculiarità locali e della coerenza con il disegno politico nazionale» ha detto Veltroni, sottolineando che saranno «apertura e pluralismo il modo di funzionare di una organizzazione che poco o nulla avrà a che fare con le vecchie e tradizionali strutture di lavoro».
MAFIA - Il dibattito generale all’assemblea costituente si è concluso con il toccante intervento di Maria Falcone, sorella del giudice ucciso dalla mafia. Poi sul palco degli oratori è tornato Walter Veltroni per quella che ha voluto definire «non una replica come tradizionalmente si usa fare, ma una testimonianza della soddisfazione sulle molte osservazioni fatte, su come deve essere e agire il nuovo Partito Democratico». «La questione del Sud e della lotta alla mafia è per noi una frontiera di impegno primario - ha detto -. Si è insistito sulla necessità di affrontare la questione settentrionale, che ha maturato una sensazione di distacco, ma per un grande partito come il Pd non è di minore importanza la consapevolezza che il Mezzogiorno chiede un salto di attenzione, di innovazione e di politica».
Video Intervento di Veltroni da youtube : Prima parte Seconda parte. GPS

venerdì 26 ottobre 2007

Assemblea Costituente del Partito Democratico

Sabato 27 ottobre, a partire dalle ore 10.30, presso il padiglione 16 del Nuovo polo fieristico Rho-Pero (Milano) si terrà la prima riunione dell’Assemblea Costituente del Partito Democratico.

L’ultima cena?

Prodi tira le orecchie ai suoi
"E' giunto il momento - ha detto ancora - che tutte le forze politiche della maggioranza dicano chiaramente se intendono continuare a sostenere il governo o se vogliono invece far prevalere gli interessi di parte su quelli del Paese. Non pongo oggi il voto di fiducia, ma esigo che le forze politiche della maggioranza rispettino gli impegni che esse hanno assunto di fronte ai cittadini".
“Prima che il gallo canti tre volte qualcuno di voi mi tradirà” ?
Partecipa al sondaggio
: quanto dura il governo Prodi? GPS

Rice hai le "Mani sporche di sangue"

Con le mani colorate di rosso una pacifista ha accolto al grido di «criminale di guerra» Condoleezza Rice al suo ingresso alla commissione Affari Esteri della Camera.

Spettacolare protesta pacifista contro Condoleezza Rice ieri al Congresso. Mentre stava entrando nell'aula della commissione Esteri alla Camera per un'audizione sulla politica mediorientale, il segretario di Stato americano infatti si e' trovata di fronte una donna che, riuscita a sfuggire i controlli, le ha agitato di fronte le mani imbrattate di pittura color sangue gridandole "criminale di guerra".(da andkronos) GPS

L'auto che vola

'Sfreccerà' sulle strade e nei cieli al massimo entro il 2010. Dotata di ali ripiegabili, potrà ospitare due passeggeri e sarà in grado di effettuare voli della lunghezza di circa 500 miglia.
L'automobile che vola sta per diventare realtà. Si chiamerà Transition e la vedremo sulle strade e nei cieli al massimo entro il 2010. La presentazione avverrà in occasione dell’annuale Eaa Airventure Conference di Oshkosh, alla fine del prossimo luglio, da parte di Terrafugia, un progetto del Dipartimento di Aeronautica del Mit, che sarà prototipo funzionante già dal 2008.

Dotata di ali ripiegabili, ingombrante all’incirca quanto un suv americano, capace di ospitare due passeggeri e i bagagli per un weekend breve, l’automobile potrà staccare i pneumatici da terra e sollevarsi in volo. A pieno carico sarà in grado di effettuare voli della lunghezza di circa 500 miglia con una singola tanica di benzina verde.
Unico 'inconveniente', si fa per dire, è che per mettersi ai comandi della flying car non sarà sufficiente avere la patente di guida delle autovetture, ma occorrerà il patentino richiesto per pilotare gli ultraleggeri. Un ostacolo facilmente aggirabile, per gli appassionati della guida al volante 'per aria'. (da adnkronos.com) (clicca sull'mmagine per ingrandirla) GPS

Cardinal Bertone sull’orlo di una crisi di nervi

Finiamola con questa storia dei finanziamenti alla Chiesa: l’apertura alla fede in Dio porta solo frutti a favore della società”. Il segretario di Stato Tarcisio Bertone, replica con durezza all’inchiesta sui costi dell’ora di religione. “C’è un quotidiano - lamenta - che ogni settimana deve tirare fuori iniziative di questo genere“.
Il quotidiano è La Repubblica, le inchieste di Curzio Maltese
La prima inchiesta sui conti della chiesa ha reso pubblico il “dono” (attraverso finanziamenti pubblici o detrazioni fiscali) dello stato alla chiesa che, nel 2006 ha raggiunto ben 4 miliardi di euro;

la seconda inchiesta è basata sull’8 per mille: L’inchiesta evidenzia il fatto che solo il 20% del finanziamento è destinato ad opere caritatevoli mentre l’80% rimane alla chiesa cattolica. Curzio Maltese analizza la spesa della chiesa cattolica sulla campagna pubblicitaria in aiuto alle vittime dello tzunami: 9 milioni di euro spesi in campagne pubblicitarie, 3 milioni di euro alle vittime dello zunami;
la terza inchiesta è incentrata sul mancato pagamento dell’Ici da parte della chiesa che risparmia ogni anno 400 milioni di euro appellandosi ad una legge del ‘92 (giudicata illegittima dalla Cassazione e dall’Ue che ha messo l’Italia sotto processo). L’inchiesta mette alla luce l’esistenza di alberghi veri e propri di proprietà della chiesa che non pagano l’Ici;
l’ultima inchiesta pubblicata riguarda le spese dello stato per mantenere l’ ora di religione: secondo l’ultimo dato ufficiale sarebbero 650 milioni di stipendi agli insegnanti di religione che nel frattempo sono diventati più di 25mila: di questi 14mila di ruolo.
Democrazia e religione di EZIO MAURO (immediata risposta del direttore di Repubblica)
L'attacco vaticano riguarda un'inchiesta giornalistica che analizza i costi a carico dei cittadini italiani per la Chiesa cattolica, dalle esenzioni fiscali all'otto per mille, al finanziamento alle scuole private, all'ora di religione: altre puntate seguiranno, finché il piano di lavoro non sia compiuto. Finiamola? E perché? Chi lo decide? In nome di quale potestà? Forse la Santa Sede ritiene di poter bloccare il libero lavoro di un giornale a suo piacimento? Pensa di poter decidere se un'inchiesta dev'essere pubblicata "ogni settimana" o con una diversa cadenza? E' convinta che basti chiedere la chiusura anticipata di un'indagine giornalistica per evitare che si discuta di "questa storia"? Infine, e soprattutto: non esiste più l'imprimatur, dunque persino in Italia, se un giornale crede di "tirar fuori iniziative di questo genere" può farlo. Salvo incorrere in errori che saremo ben lieti di correggere, se riceveremo richieste di rettifiche che non sono arrivate, perché nessun punto sostanziale del lavoro d'inchiesta è stato confutato.
Al Cardinal Tarcisio vorremmo ricordare che siamo in Italia. Per adesso in Italia vige ancora la Costituzione Repubblicana. La Costituzione Repubblicana garantisce la libertà di pensiero ai suoi cittadini, e finché c’è la usiamo per dire quello che pensiamo: il trattamento fiscale di cui gode la chiesa in Italia è una porcheria! GPS
Leggi le 4 puntate dell'inchiesta

giovedì 25 ottobre 2007

La missione antartica è in bolletta

Il progetto in 20 anni ha ottenuto risultati straordinari per la comprensione dei cambiamenti climatici. Dal 2005 non ci sono più fondi in Finanziaria e le due basi italiane rischiano di chiudere
Questa mattina saranno a Palazzo Chigi a ricevere le congratulazioni del presidente del Consiglio per il premio Nobel per la pace ottenuto collaborando all'Ipcc, l'organismo delle Nazioni Unite dedicato allo studio dei cambiamenti climatici. La numerosa pattuglia di scienziati italiani che nel corso di questi anni ha dato il suo contributo a capire i meccanismi del riscaldamento globale, una volta finita la cerimonia alla presenza di Romano Prodi, non tornerà però a casa. Si fermerà in piazza Montecitorio per protestare contro il taglio dei finanziamenti che rischia di mettere in ginocchio il Programma nazionale di ricerche in Antartide, uno dei progetti scientifici più importanti in cui sia coinvolta l'Italia e più promettenti per la comprensione dei cambiamenti climatici. E' la paradossale situazione in cui si trova la ricerca italiana. Da un lato premiata per i suoi meriti e i suoi risultati, dall'altra costretta a vivere nell'eterna mancanza di fondi e nell'incertezza del futuro. L'appuntamento è per le 15, quando, con le tute rosse in dotazione al personale della missione polare e dei pinguini di legno al posto delle bandiere, qualche centinaio di scienziati, darà vita a un sit-in davanti al Parlamento.

Lanciato oltre venti anni fa, il Pnra è un progetto multidisciplinare per raccogliere nello straordinario laboratorio naturale dell'Antartide conoscenze scientifiche a tutto campo e in maggior numero possibile. In questi due decenni la possibilità di lavorare in un ambiente unico come il Polo Sud ha permesso infatti di portare avanti importanti ricerche di fisica, biologia, oceanografia, chimica, geologia, zoologia e in molte altre materie ancora. Studi che hanno trovato la loro sintesi migliore nella climatologia e nelle possibilità offerte dell'Antartide per capire i meccanismi dell'atmosfera terrestre. In particolare, nell'ambito del Pnra i ricercatori italiani hanno collaborato attivamente al progetto Epica che nel 2005 ha permesso, attraverso un carotaggio alla profondità record di 3000 metri, di ricostruire il clima del pianeta andando all'indietro di 700 mila anni. Un tassello fondamentale in tutti gli studi successivi sul riscaldamento globale elaborati dall'Ipcc e una pietra miliare della scienza internazionale. Per raggiungere questi risultati fino al 2005 il Pnra ha potuto contare su un flusso abbastanza continuo di finanziamenti con stanziamenti triennali che permettevano una certa pianificazione alle centinaia di scienziati coinvolti nel progetto. Dalla Finanziaria del 2006 i fondi sono però spariti e l'equipe italiana si è dovuta limitare a gestire la manutenzione delle due basi italiani in Antartide, collezionando brutte figure con i colleghi stranieri ai quali erano stati garantiti una serie di impegni. "Gli amici tedeschi e francesi tempo fa mi chiedevano dettagli sull'organizzazione del lavoro futuro, ho dovuto rispondergli che non sapevo neppure se ci saremmo andati quest'anno in Antartide", spiega il ricercatore dell'Enea Massimo Frezzotti, uno dei coordinatori del Pnra e dei promotori della protesta. "Andare al Polo Sud come costi e complicazioni logistiche è un po' come andare nello Spazio, ma noi fino all'ultimo non sappiamo su quali risorse potremo contare", dice ancora. "Fino al 2005 - prosegue Frezzotti - abbiamo potuto fare affidamento su circa 28 milioni di euro annui, una somma in linea con gli investimenti degli altri paesi europei, ma dall'anno successivo la cifra si è ridotta del 70%, permettendo a mala pena di coprire i costi di gestione ordinaria". Ma agli occhi di chi è coinvolto nel Pnra come Frezzotti, la tirchieria del governo per quanto grave non è neppure il problema principale. "Quello che serve è la chiarezza e la possibilità di programmare: i soldi non si trovano malgrado tutti a iniziare dal ministro Mussi vadano ripetendo la centralità della ricerca? Bene, ci si assuma delle responsabilità, si facciano delle scelte e si diano delle priorità, ma a queste vanno date poi delle certezze pluriennali". E il pensiero di Frezzotti va anche ai tanti giovani impegnati nel Pnra che hanno sopportato anni di precariato convinti che la validità scientifica del progetto fosse riconosciuta dagli interlocutori politici. La speranza è che il sit-in di oggi possa attirare l'attenzione dei mezzi di informazione e sensibilizzare i parlamentari, convincendoli della necessità di far approvare un' emendamento alla Finanziaria in grado di rimettere le cose a posto. E molto ci si aspetta anche da un possibile intervento diretto del presidente del Consiglio Romano Prodi e del ministro della Ricerca scientifica Fabio Mussi, ai quali i coordinatori scientifici del Pnra hanno indirizzato
una lettera aperta. Ma sulla missiva è riportata la data dello scorso 3 ottobre e per il momento dai palazzi della politica non è arrivata ancora nessuna risposta. (da repubblica.it)
Questo post lo dedichiamo all’amico Fulvio che ha partecipato a due missioni in Antartide, qui lo vediamo nel 2005 a spasso con i pinguini.GPS

498 franchisti saranno beatificati nell'anniversario della marcia su Roma

Domenica prossima 28 ottobre, nella basilica di San Pietro, saranno beatificati 498 religiosi spagnoli uccisi alla fine della Seconda Repubblica spagnola e durante la guerra civile. Si tratta della più grande beatificazione di massa mai realizzata ed è previsto a Roma, manco a dirlo, l’arrivo di centinaia di migliaia di pellegrini. A destare grande perplessità, fra le altre cose, è la scelta della data: si tratta dell’85° anniversario della marcia su Roma e del 25° della vittoria dei socialisti di Gonzales alle elezioni politiche spagnole.Benché le gerarchie ecclesiastiche si affannino ad assicurare che si tratta di mere coincidenze, la scelta compiuta dalla Chiesa non inganna il quotidiano El País, che commenta così la notizia: “I vescovi vogliono riempire Roma per dimostrare che la loro egemonia continua anche nella Spagna del cosidetto fondamentalismo laicista” (questa espressione vi ricorda qualcosa?). Assurdo che la Chiesa pretenda di riscrivere la storia di una lotta della quale fu parte attiva negli anni 30, contribuendo ad alimentare la confusione su chi aveva fortemente voluto quella guerra civile e chi invece si difendeva dal sollevamento militare guidato da Francisco Franco. Il giornale di Madrid ricorda la feroce opposizione dei membri del clero alla Repubblica spagnola e il loro aperto sostegno al franchismo: “Così è stato sparso il seme di quello che loro chiamano ‘la più grande persecuzione religiosa della storia di Spagna’, vittime – ma anche carnefici – di una guerra incivile che i prelati suscitarono, applaudirono e benedirono”. Altra curiosa “coincidenza”: la Spagna ha appena approvato una legge proprio per commemorare le vittime della guerra civile e della dittatura franchista. Così, per l’ennesima volta, la Chiesa interviene pesantemente nel dibattito politico di uno Stato sovrano. Se la pratica di beatificazione di questi “martiri” era stata bloccata fino al pontificato di Paolo VI ed è stata iniziata solo da Giovanni Paolo II, quale miglior occasione dell’elezione di Ratzinger per completare l’opera? E chi ne ha parlato fino adesso in Italia? Mistero (della fede?). Per fortuna, però, ci sono loro: qui il comunicato di Facciamo Breccia. (da El País) Falla girare. GPS

Le stigmate di Padre Pio? Era un trucco

Un farmacista: «Nel 1919 fece acquistare dell'acido fenico, sostanza adatta per procurarsi piaghe alle mani» Il cerchio intorno a padre Pio aveva cominciato a stringersi fra giugno e luglio del 1920: poco dopo che era pervenuta al Sant'Uffizio la lettera- perizia di padre Gemelli sull'«uomo a ristretto campo di coscienza», «soggetto malato», mistico da clinica psichiatrica. Giurate nelle mani del vescovo di Foggia, monsignor Salvatore Bella, e da questi inoltrate, le testimonianze di due buoni cristiani della diocesi pugliese avevano proiettato sul corpo dolorante del cappuccino un'ombra sinistra. Più che profumo di mammole o di violette, odore di santità, dalla cella di padre Pio erano sembrati sprigionarsi effluvi di acidi e di veleni, odore di impostura. (da corriere.it)
Le nuove rivelazioni sono state rese pubbliche da un libro dello storico
Sergio Luzzatto, che porta come prove dei documenti individuati che affermano che nel 1919 Padre Pio si recò da un farmacista per comprare dell’acido fenico, una sostanza chimica in grado di provocare piaghe nelle mani di chi la tocca. Ecco cosa si legge ad esempio in questi documenti: “(…) mi chiese a nome di lui e in stretto segreto dell’acido fenico puro dicendomi che serviva per Padre Pio, e mi presentò una bottiglietta della capacità di un cento grammi, bottiglietta datale da Padre Pio stesso, sulla quale era appiccicato un bollino col segno del veleno (cioè il teschietto di morte) e la quale bottiglietta io avrei dovuto riempire di acido fenico puro che, come si sa, è un veleno e brucia e caustica enormemente allorquando lo si adopera integralmente. A tale richiesta io pensai che quell’acido fenico adoperato così puro potesse servire a Padre Pio per procurarsi o irritarsi quelle piaghette alle mani”. GPS
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Vieni avanti.. Savoia

Il simbolo è un nodo Savoia su sfondo blu, «il blu della trasparenza e del rigore morale». Il nome è Valori e Futuro. Perché il futuro dell'Italia è da ricercarsi nella «rivalutazione dei suoi valori». Valori quali l'onestà e l'etica nella conduzione degli affari. Fino all'inizio di quest'anno è stata un'associazione culturale. Ora si presenta come un «movimento d'opinione» ma, con circa 15mila iscritti dichiarati e coordinatori in ogni singola regione, non impiegherebbe molto a diventare un partito.
E il suo presidente e fondatore, Emanuele Filiberto di Savoia, non nasconde la sua intenzione di fare quel salto. «Se si votasse l'anno prossimo e io decidessi di andare in politica, saremmo pronti», dice in un'intervista al Sole-24 Ore. Il principe ha però un problema: Mariano Turrisi, l'uomo che fino a tre mesi fa è stato suo vice in Valori e Futuro, è stato arrestato ieri l'altro, accusato di essere un truffatore legato al clan mafioso italocanadese, il cui capo è Vito Rizzuto. Secondo gli inquirenti la società di Turrisi, con sede a Roma a pochi metri da Palazzo Chigi, sarebbe coinvolta nel riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di droga.Una delle idee che Valori e Futuro intende promuovere è quella del made in Italy, considerato uno dei valori più importanti. Tant'è che, quando decise di trasformare la sua associazione culturale in movimento d'opinione, Emanuele Filiberto volle legarsi a una persona che caldeggia il valore del made in Italy a tempo pieno. Si tratta di Mariano Turrisi, cinquantreenne di Piedimonte Etneo, provincia di Catania, padre-padrone del Made In Italy Group, un gruppo che ambisce a diventare una sorta di Istituto per il commercio estero privato. Turrisi è stato arrestato due giorni fa in Francia per associazione mafiosa.(da dagospia.com). Ci mancava anche il partito dei Savoia. Ma a prenderci per il culo ci provano proprio tutti! GPS
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mercoledì 24 ottobre 2007

Levitazione alla Casa Bianca

Washington: l'illusionista olandese Wouter Bijdendijk ''Ramana'' medita sospeso a circa un metro d'altezza appoggiato a un bastone. Lo ha fatto ieri davanti alla Casa Bianca.
Questa è un'arte "ha detto commentando la sua impresa". E, in India, la considerano una scienza. Spero che questo faccia riflettere". Speriamo che il Siriana si ricordi di far fare a Prodi un corso accelerato. GPS

Spoglia la teo-dem

Nicola nel blog ci comunica che:
la prima assemblea costituente del Partito democratico si terrà sabato 27 ottobre a Milano.
La prima assemblea servirà a proclamare i risultati delle primarie, a insediare il segretario e ad avviare i lavori per la stesura del ‘manifesto delle idee’ e dello Statuto.
….A Nicola e a Massimo….dedichiamo la vignetta tratta da “Periodico di filosofia da ridere e politica da piangere” M
Emme. Buona fortuna a Massimo che è stato eletto e a Milano ci va, ti affidiamo una mission “spoglia la teo-dem”. Clicca sull'immagine per leggere il testo. GPS

Lotta all’evasione fiscale avanti tutta

Evasori In archivio
Report di Milena Gabanelli, in onda domenica 21 ottobre 2007, ha annunciato che dopo 16 anni nasce l'archivio dei conti correnti bancari. Ispettori delle tasse, magistrati e Guardia di Finanza potranno controllare i conti correnti di chi è sottoposto a indagini.
“Avete mai provato a chiedervi di come si fa a trovare i soldi di una persona soggetta ad accertamento o presunto evasore totale? Bisogna fare il giro di tutte le Banche che poi ti rispondono con comodo. Per questo nel ’91 era stata istituita l’anagrafe dei conti correnti, che vuol dire, digiti un nome e vedi in quale banca sono stati fatti i depositi, se sono stati fatti degli investimenti e dove, assicurazioni, fiduciarie, intermediari, finalmente dopo 16 anni questa anagrafe il Ministero dell’Economia, questa anagrafe l’ha resa operativa. Almeno in questo adesso possiamo chiamarci europei
Non sarà una buona notizia per tutti. Non lo sarà per esempio per gli evasori fiscali. All’agenzia delle entrate c’e’ un nuovo archivio, quello dei conti correnti. L’anagrafe fu istituita da una legge nel 1991. Una legge, però, rimasta sulla carta. Ben 12 governi, nell’arco di 16 anni, l’hanno dimenticata in un cassetto, fino a quando il ministro Bersani l’ha riesumata inserendola nella contestata legge entrata in vigore l’anno scorso”. (M.Gabanelli)

Fisco, recuperati 23 miliardi da lotta all'evasione
''In moto un rilevante processo di emersione''
''La strategia di lotta all'evasione del governo ha dato ottimi risultati: tra il 2006 e il 2007 sono stati recuperati al fisco circa 23 miliardi di euro di maggiori entrate precedentemente non pagate''. Lo afferma il viceministro dell'Economia, Vincenzo Visco, nella relazione inviata al Parlamento sui risultati della lotta all'evasione. I buoni risultati, si spiega, sono dovuti ''in buona parte'' a un ''miglioramento della tax compliance dei cittadini''. Sembra essersi messo in moto, si sottolinea, ''un rilevante processo di emersione di base imponibile e gettito''. Nella relazione Visco afferma che i livelli di evasione fiscale, in termini di gettito, arrivano al 7% del Pil di mancate entrate che, ai livelli attuali di prodotto interno lordo, corrispondono a una perdita superiore ai 100 miliardi all'anno. (da adnkronos)
Il Bellachioma a proposito dell’archivio tributario disse “rischia di trasformare così il nostro Stato in uno Stato di polizia tributaria!” ti pareva.
Ho unito queste due notizie perché sono convinto che l’incremento del riscosso e della lotta alla evasione sono i presupposti per il risanamento dei conti pubblici, la crescita, l’equità sociale e la stessa riduzione delle tasse. Stringere le maglie della rete attraverso cui passa la più grande e vergognosa evasione fiscale che esiste in Europa è un fatto di democrazia e giustizia sociale che va valorizzato. Ma pare che i nostri governati siano in tutte altre faccende affaccendati. GPS

martedì 23 ottobre 2007

Con Lulu, il libro si pubblica sul web

Forza! Sprigiona la tua creatività.
Non devi fare altro che fare l'upload sul nostro sito del tuo manoscritto, delle tue foto o dei tuoi file musicali, utilizzando i nostri strumenti di formattazione per creare l'opera che hai in mente, dalle dimensioni, alla rilegatura, alla copertina... ecco fatto! Sei l'orgoglioso autore di una nuova creazione digitale, pronto a pubblicarla e ad esultare. (da presentazione lulu.com)
Lulu.com è un portale di editoria “fai da te”, leader mondiale nel “print on demand”: chiunque, previa registrazione, può infatti pubblicare gratis una propria creazione editoriale, mantenendo il pieno controllo sul copyright. L’autore carica in rete il lavoro, sceglie copertina e target preferenziale di pubblico, infine stabilisce un prezzo di vendita che va a coprire, in parte, le spese di stampa. Il gioco è fatto. Oltre ai libri, è inoltre possibile auto-pubblicare album fotografici, calendari, cd e dvd.
La politica di Lulu è ben riassunta nel motto coniato dal suo ideatore, Bob Young, lo stesso co-fondatore di Red Hat, l’azienda che ha lanciato il sistema Linux: «Meglio centomila libri da cento copie che cento libri da centomila copie».
Lulu è il mercato leader per i nuovi contenuti digitali su Internet, con oltre 300.000 titoli pubblicati e oltre 4.000 nuovi titoli aggiunti ogni settimana, creati da persone provenienti da 80 diversi paesi del mondo. Con oltre 1 milione di utenti registrati, Lulu sta cambiando il mondo dell'editoria, permettendo ai creatori di libri, video, giornali, file multimediali e altri contenuti, di pubblicare i propri lavori con il completo controllo editoriale e dei diritti. Lulu, sbarcato a ottobre 2006 nel mercato italiano e presente all'ultima edizione di Smau, dichiara di aver prodotto 7200 libri in poco più di 12 mesi. GPS

Per saperne di più ... www.lulu.com

Tafazzi forever

Questo e' proprio una maggioranza da Guinness dei primati. Oltre ad avere la truppa di governo più numerosa della storia repubblicana, è appena riuscita a battere un nuovo record: per la prima volta la maggioranza presenta su una manovra finanziaria, appena arrivata al Senato più emendamenti dell’opposizione.
Infatti sono ben 1.036 emendamenti contro 752. A memoria d’uomo è la prima volta che nella storia repubblicana la maggioranza presenta più emendamenti alla manovra rispetto all’opposizione.
…….raggiunto un nuovo picco di stupidità politica …
Ti rimpiango, caro e divertente Tafazzi: tu facevi per finta.(clicca sull'immagine per vedere) Questi, invece, fanno sul serio. GPS

Guarda.....un giorno tutto questo……

(da “Periodico di filosofia da ridere e politica da piangere, un’idea di Sergio Staino” ) Emme 2 ieri mattina (come tutti i lunedì) con L'Unità. (clicca sull'mmagine per ingrandirla) GPS

lunedì 22 ottobre 2007

L’ Abdul che non perde un colpo

Chi si è sposato più volte? Se pensate ad Elizabeth Taylor vi sbagliate. La famosa diva del cinema è si arrivata al matrimonio numero 9, ma non regge il confronto con due sconosciuti family man arabi, rispettivamente Shahadeh Abu Arrar (otto mogli e 67 figli) e Daad Abdul Rahman, che è arrivato ad avere 12 mogli e 78 figli!
Il primo recordman ha 58 anni ed è un beduino che abita in Israele: nonostante la sua religione consenta di avere 4 mogli, ha aggirato la legge sposando e poi divorziando ogni volta. Ma considerando che nella cultura beduina il divorzio non ha valore, l’uomo può sposarsi superando il limite della poligamia di stato. Ma l’uomo con più figli al mondo è un sessantenne che vive a Dubai: pare che i 78 figli avuti da 12 mogli (una media di 6,5 figli a moglie) non gli bastano, e vuole arrivare ad averne almeno 100 entro il 2015.(da magnaromagna.it)
«Per arrivare a 100 eredi, mi ci vogliono almeno tre altri matrimoni» ha detto il nostro Daad Abdul. Speriamo che gli diano gli assegni familiari. GPS

La nuova arma segreta di Bellachioma

La vampira Brambilla sull’orlo di una crisi di nervi.
Berlusconi ha infatti nominato la vamp Mara Carfagna responsabile nazionale delle donne di Forza Italia.
Nota per la sua sensibilità, cultura e raffinato e appropriato linguaggio.

Non solo. E’ stata decisa la chiusura del canale satellitare di Crudelia Salmon per riconvertirlo poi su un sito internet: Brambillapussavia.it.

Ora la “pescivendola roscia” è furibonda e ha una gran voglia di sfogarsi, dicono, contro il Cavaliere Trapiantato per alto tradimento (ma tutto il partito era insorto contro l’invasione mediatica della Visitors).
Infine, si sussurra che la Brambillata stia cercando ospitalità presso An e soprattutto presso la Lega. (da Dagospia.com)
Certo che Il Bellachioma continua a puntare tutto sul vecchio adagio: Tira più un pelo di fi... che un carro di buoi. GPS

Anche il Padrone vive solo 20 giorni

Tutti gli imprenditori dovrebbero fare come questo signore di Fermo: mettersi nei panni dei loro dipendenti per capire davvero le loro esigenze e, soprattutto, per affrontare gli stessi problemi che gli italiani devono superare ogni mese. Questa è la storia di Enzo Rossi, un imprenditore di Fermo che ha vissuto per un mese da operaio: e ha scoperto che con il loro stipendio non si arriva alla fine del mese.
Enzo Rossi, proprietario dell’azienda
Campofilone, che si occupa di produzione di pasta all’uovo, ha provato per un mese ha vivere con lo stipendio di uno dei suoi operai. E ha scoperto che oltre al 20 del mese non si arriva con i soldi: lo stipendio, purtroppo, finisce una settimana prima dell’arrivo della nuova paga. E così cosa ha deciso? Di aumentare lo stipendio dei dipendenti di 200 euro al mese.
“Non mi vergogno di dire che pur conducendo una vita normale, tra mutui, macchina, una pizza per le bambine ed un vestito per noi non abbiamo superato il ventesimo giorno del mese”. E così l’idea di aumentare lo stipendio: “E’ giusto che retribuisca più i miei dipendenti perchè lavorano bene e meglio degli altri. E poi non sono assolutamente inferiori ai loro colleghi tedeschi, francesi, inglesi che percepiscono stipendi superiori a quelli degli italiani”. (da agi.it)
Chissà se anche gli altri….. se ne accorgeranno? GPS

domenica 21 ottobre 2007

Bavaglio Internet: Indietro Tutta

Come ci si aspettava, ecco la marcia indietro del governo. La gran parte dei 350.000 blog italiani si sono fatti sentire. Sono bastate 72 ore, dopo tutto il casino e le proteste dei blogger, qualche ministro ha un soprassalto di realismo e dice la sua sul tentativo di legge per imbavagliare la rete. Sentiamo Gentiloni Ministro Comunicazioni: "Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità - come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog - per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri.Pensavo che la nuova legge sull’editoria confermasse semplicemente le norme esistenti, che da sei anni prevedono sì una registrazione ma soltanto per un ristretto numero di testate giornalistiche on line, caratterizzate da periodicità, per avere accesso ai contributi della legge sull’editoria. Va bene applicare anche ai giornali on line le norme in vigore per i giornali, ma sarebbe un grave errore estenderle a siti e blog". Riconosciuto l'errore - conclude Gentiloni - si tratta di correggerlo. E sono convinto che sarà lo stesso sottosegretario alla presidenza Levi a volerlo fare».
E meno male. E poi,
Di Pietro:"Ho letto il testo oggi per la prima volta e la mia opinione è che vada immediatamente bloccato il disegno di legge che, nei fatti, metterebbe sotto tutela Internet in Italia e ne provocherebbe probabilmente la fine. E’ una legge liberticida, contro l’informazione libera e contro i blogger che ogni giorno pubblicano articoli mai riportati da giornali e televisioni. Io faccio parte del Governo e mi prendo le mie responsabilità per non aver intercettato il disegno di legge, ma per quanto mi riguarda questa legge non passerrà mai, anche a costo di mettere in discussione l’appoggio dell’Italia dei Valori al Governo".
Viene però il latte alle ginocchia a pensare come legiferano questi nostri ministri nel loro consiglio, oltre a scaccolarsi, costruire gli aeroplanini e giocare - inevitabilmente senza prenderci – alla battaglia navale, non hanno il tempo per leggere quello che approvano. GPS

venerdì 19 ottobre 2007

Bavaglio a Internet, Allarme in rete

Un disegno di legge di legge licenziato dal Cdm lascia intravedere l'obbligo di iscrizioneal registro per chi ha attività editoriali, forse anche per chi ha un blog o un sito. Nessuna approvazione con riserva o astensione condizionata. Stavolta tutti d’accordo.
Lo ha evidenziato, poche ore fa Valentino Spataro sul sito
www.civile.it .
Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet.
E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.

Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.
Scritte così, le nuove regole sembrano investire l'intero pianeta Internet, anche i siti più piccoli e soprattutto i blog.
Anche Internet, quindi, entrerebbe a pieno titolo nell'orbita delle norme penali sulla stampa. Ne può conseguire che ogni sito, se tenuto all'iscrizione al ROC, debba anche dotarsi di una società editrice e di un giornalista nel ruolo di direttore responsabile. Ed entrambi, editore e direttore del sito, risponderebbero del reato di omesso controllo su contenuti diffamatori. Questo, ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale.
Morale:se vogliamo continuare a scrivere sui nostri blog ed a esprimerci liberamente non possiamo permetterci di lasciar passare inosservato questo provvedimento.
E’
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che ha partorito questo obbrobrio, vuol trasformare l’Italia come uno dei seguenti Paesi: Corea del Nord, Cina, Tunisia, Egitto, Bielorussia, Iran, Birmania, Siria, Turkmenistan, paesi meno liberi e nemici del Web. Va fermato!
Falla girare

Invito tutti gli altri blogger a diffondere nei loro blog la notizia.
Vi segnalo inoltre che in rete è già iniziata la raccolta firme per la petizione contro il disegno di legge.
http://firmiamo.it/nointernettax GPS

Picazzo

Tim Patch è un pittore australiano, disegna ritratti di personaggi celebri in tutto il mondo.
Ah, dimenticavo, li disegna col suo pene. Si veste solo di papillon e cilindro, comincia a spennellare: George Bush, Tony Blair, il primo ministro giapponese Junichiro Kuizumi, a lui piacciono i politici. Ma vi fa anche un autoritratto su richiesta. Tim ha inaugurato il giorno di apertura dell' esposizione d' arte Sexpo a Johannesburg (Sud Africa) intasando la mostra con una coda infinita dinanzi al suo stand. E’ sempre sorridente, dice che i colori non sono pericolosi e vanno via con l’acqua. Come potete vedere, le signore non disdegnano di farsi ritrarre.
Se volete saperne di più il nostro Tim ha un suo sito :
www.penileart.com. GPS

Su Google cosa cercano gli italiani?

C'è chi cerca l'amore, chi si contenta del Viagra, chi vuole sapere tutto sul Botox e chi su Beckham. Chi non può fare a meno di consultare le ultime sull'Aiea, l'agenzia Onu per il nucleare, e chi invece vuole Kate Moss. Le parole più cercate nel mondo su Google, secondo le ultime statistiche rilasciate dal motore di ricerca più famoso, svelano interessi e curiosità dei cyber-utenti sparsi sui cinque continenti. E alcune di queste sono vere sorprese: come il cuore romantico degli americani, che cercano "love", mentre i latin lover per antonomasia, gli italiani, vanno dritti al sodo, al Viagra. O la particolare passione dei (o delle) canadesi per Tom Cruise. E se i marocchini sono interessati alla "jihad", i messicani digitano soprattutto il nome di Britney Spears. Egiziani, indiani e turchi hanno una fissazione per il sesso, mentre tedeschi, austriaci e messicani sono particolarmente curiosi su Hitler. La parola 'nazi', invece domina la statistica delle ricerche in Cile, Australia e Gran Bretagna. I dati, che prendono in esame le ricerche dal 2004 a oggi, mostrano anche che i cileni sono quelli che cercano di più la parola "gay", seguiti da messicani e colombiani.
Ecco chi cerca cosa su Google:
"Jihad" - Marocco, Indonesia, Pakistan.
"Iraq" - Usa, Australia, Canada.
"Taliban" - Pakistan, Australia, Canada.
"Tom Cruise" - Canada, Usa, Australia.
"Britney Spears" - Messico, Venezuela, Canada.
"Love" - Filippine, Australia, Usa.
"Botox" - Australia, Usa, Regno Unito.
"Viagra" - Italia, Regno Unito, Germania.
"David Beckham" - Venezuela, Regno Unito, Messico.
"Kate Moss" - Irlanda, Regno Unit, Svezia.
"Marijuana" - Canada, Usa, Australia. "IAEA" - Austria, Pakistan, Iran. (da repubblica.it) GPS

CONTRORDINE: Salta la visita del vescovo all'Arcigay

Il vescovo di Grosseto, monsignor Franco Agostinelli, diserterà l'incontro con l'Arcigay, previsto inizialmente ma che ha suscitato numerose polemiche. La notizia è stata riferita dalla sede toscana dell'Arcigay.
L'Arcigay di Grosseto aveva accolto con grande entusiasmo la notizia che il vescovo, monsignor Franco Agostinelli, avrebbe fatto una visita pastorale alla loro sede stasera alle 21. La notizia dell'annullamento dell'incontro ha poi provocato delusione come spiega il presidente del circolo Arcigay Davide Buzzetti: «Da parte della curia ci è stata chiesta la disponibilità a salvare le apparenze e spostare l'incontro al di fuori del nostro circolo. Noi però non ci siamo resi disponibili. Per noi è una occasione sprecata»Amareggiato anche il presidente nazionale di Arcigay, Aurelio Mancuso: «Era un gesto di grande rispetto nei nostri confronti proveniente dal mondo cattolico. È stata la diocesi di Grosseto a proporci l'incontro e il fatto che la stessa diocesi abbia ricevuto ordini vaticani perché questa visita non avvenga non fa che aumentare il distacco fra Roma e le chiese locali.».Il presidente regionale di Arcigay Bert d'Arragon ringraziando comunque il Vescovo Agostinelli ha affermato che esiste una chiesa di base, che segue la storica missione cristiana di vicinanza ai fedeli e una gerarchia cattolica che antepone alla missione pastorale le questioni ideologiche, politiche e di potere.Non si fà attendere la risposta del Vescovo Agostinelli che smentisce di avere ricevuto ordini da Roma e parla di strumentalizzazione dell'
incontro. GPS