Questo pomeriggio al Senato aveva iniziato così:
“Qui stamattina si dormiva, adesso ci divertiamo un poco” e così Papi suona la sveglia.
Come è andata a finire? E' toccato al fido Bondi... (foto)
giovedì 30 settembre 2010
mercoledì 29 settembre 2010
Varato il nuovo governo BBC: 5 punti ribolliti, 3 gambe e un moncherino
No, non è la BBC ma il nuovo governo Papi Bis che oggi ha ottenuto la fiducia.
Infatti l'Aula della Camera ha appena confermato la fiducia al governo Berlusconi con 342 sì. I no sono stati 275 e tre gli astenuti. A comunicare i risultati è stata la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi informando che i presenti erano 620 e i votanti sono stati 617 (Ansa.it)
Tutto era iniziato per una questione di gambe.
Ma le gambe, ma le gambe sono due (PDL e Lega) e non di più, era il ritornello dei Berluscones in questi ultimi tre mesi.
Il Controcanto, sommesso perchè non lo sentisse nessuno, il Bocchino : siamo noi la terza gamba.
Visto il casino generale, i Vasa Vasa del Sud ne approfittano e cercano di mettere le mani nel piatto: "Siamo il Partito del sud e siamo noi la terza gamba della coalizione di centrodestra”.
E’ vero il Governo è stato confermato: ma sono decisivi i voti di Futuro e Libertà e dei Vasa Vasa.
Infatti subito l’annuncio, la vera notizia della giornata, martedì i finiani fonderanno un loro partito e ai Berluscones fanno subito sapere: “senza di noi non esistete”.(sic)
Insomma il Papi Bis, Berlusconi,Bossi,Cuffaro non ha i numeri per governare, lo stupro deve aver fatto flop e ci troviamo con 5 punti ribolliti, 3 gambe e un moncherino. GPS
Infatti l'Aula della Camera ha appena confermato la fiducia al governo Berlusconi con 342 sì. I no sono stati 275 e tre gli astenuti. A comunicare i risultati è stata la vicepresidente della Camera, Rosy Bindi informando che i presenti erano 620 e i votanti sono stati 617 (Ansa.it)
Tutto era iniziato per una questione di gambe.
Ma le gambe, ma le gambe sono due (PDL e Lega) e non di più, era il ritornello dei Berluscones in questi ultimi tre mesi.
Il Controcanto, sommesso perchè non lo sentisse nessuno, il Bocchino : siamo noi la terza gamba.
Visto il casino generale, i Vasa Vasa del Sud ne approfittano e cercano di mettere le mani nel piatto: "Siamo il Partito del sud e siamo noi la terza gamba della coalizione di centrodestra”.
E’ vero il Governo è stato confermato: ma sono decisivi i voti di Futuro e Libertà e dei Vasa Vasa.
Infatti subito l’annuncio, la vera notizia della giornata, martedì i finiani fonderanno un loro partito e ai Berluscones fanno subito sapere: “senza di noi non esistete”.(sic)
Insomma il Papi Bis, Berlusconi,Bossi,Cuffaro non ha i numeri per governare, lo stupro deve aver fatto flop e ci troviamo con 5 punti ribolliti, 3 gambe e un moncherino. GPS
Dopo i porci arrivano i ratti
Da noi si parla di porci, gli svizzeri invece di topi. La storiella è questa. Ci sono tre topi. Anzi, tre ratti. Il primo si chiama Fabrizio, vive a Verbania, ma fa il piastrellista in Ticino. Il secondo si chiama Bogdan. È rumeno. Non ha né un domicilio, né un lavoro. Il terzo si chiama Giulio. I tre animali sono i protagonisti della campagna lanciata ieri in Ticino, si chiama Bala i ratt e appare sui manifesti (foto)
I frontalieri italiani che lavorano nel Canton Ticino, definiti sostanzialmente “ratti”.
Il paragone con i topi, tengono a precisare i promotori ancora anonimi, è comunque dei più gentili. Perché i ratti? Il ratto è qualcosa di spregevole. C’è il concetto di “derattizzazione” dietro tutto ciò. (fonte tio.ch)
Ogni tanto qualcuno ti sposta la riga. “Se intend furest tucc chi che ghè nasù sott Canton Ticin”. Speriamo che non si mettano in moto pure gli eschimesi.
I frontalieri italiani che lavorano nel Canton Ticino, definiti sostanzialmente “ratti”.
Il paragone con i topi, tengono a precisare i promotori ancora anonimi, è comunque dei più gentili. Perché i ratti? Il ratto è qualcosa di spregevole. C’è il concetto di “derattizzazione” dietro tutto ciò. (fonte tio.ch)
Ogni tanto qualcuno ti sposta la riga. “Se intend furest tucc chi che ghè nasù sott Canton Ticin”. Speriamo che non si mettano in moto pure gli eschimesi.
Così i frontalieri padani doc che lavorano in Ticino sono 45 mila, un lavoratore su quattro e
continuano ad aumentare. Gli imprenditori svizzeri (i furbetti del cantoncino), anche quelli che probabilmente sono vicini alle varie Leghe che promuovono queste campagne, puntano sugli italiani perché costano meno.
Ci troviamo di fronte all’ennesima intollerabile porcata xenofoba che va denunciata con forza.
Invocare la derattizzazione delle migliaia di lavoratori frontalieri che da anni stanno contribuendo alla ricchezza e allo sviluppo della vicina Svizzera è qualcosa di aberrante.
O forse anche stavolta ce la caviamo con: Allegria è tutto folklore d’osteria. GPS
continuano ad aumentare. Gli imprenditori svizzeri (i furbetti del cantoncino), anche quelli che probabilmente sono vicini alle varie Leghe che promuovono queste campagne, puntano sugli italiani perché costano meno.
Ci troviamo di fronte all’ennesima intollerabile porcata xenofoba che va denunciata con forza.
Invocare la derattizzazione delle migliaia di lavoratori frontalieri che da anni stanno contribuendo alla ricchezza e allo sviluppo della vicina Svizzera è qualcosa di aberrante.
O forse anche stavolta ce la caviamo con: Allegria è tutto folklore d’osteria. GPS
martedì 28 settembre 2010
Chi di porco colpisce di porco perisce
Ci voleva proprio il presidente dell'Udc Buttiglione a Sky Tg24 Mattina, dopo le parole di Bossi sui romani, ha fare chiarezza sui porci in qualità di persona informata sui fatti:
"Se la politica romana e' un porcile, nel fango di questo porcile la Lega ci sguazza benissimo, dico con dati di fatto alla mano, che la Lega ha preso le tangenti e nel sistema della corruzione c'è fino al collo". (fonte Agi.it) GPS
lunedì 27 settembre 2010
Ronde padane evacuano gli (SPQR)
La paghetta della regina Elisabetta
La Regina di Inghilterra è in bolletta. I sudditi britannici da due giorni leggono sui giornali e apprendono dalle Tv delle difficoltà finanziarie lamentate dalla casa reale nei confronti del governo. I quattrini passati dallo Stato a sua Maestà per la manutenzione dei palazzi non bastano, dicono i funzionari di Buckingham Palace.
Risultato: le spese aumentano, i debiti salgono e i conti non vengono saldati in tempo. Regina Elisabetta II insomma, come capita talvolta ai comuni mortali paga i fornitori con notevole ritardo. (fonte lastampa.it)
Ecco allora che, per aiutare la sovrana a sbarcare il lunario, i consiglieri di corte le provano tutte. Incluso chiedere all’esecutivo di poter accedere ai sussidi di povertà previsti per accendere il riscaldamento nelle strutture pubbliche come ospedali, case popolari, consigli comunali, scuole.
La paghetta che lo Stato sgancia alla venerabile Regina (dati del biennio 2009-2010) ammonta a 38,2 milioni di sterline annui: 14,2 servono a coprire le spese per gli impegni pubblici della famiglia reale, il resto per mantenere i palazzi, Buckingham Palace e Windsor in testa.
Come si diceva una volta: “impiccare l'ultimo re con le budella ... GPS
Risultato: le spese aumentano, i debiti salgono e i conti non vengono saldati in tempo. Regina Elisabetta II insomma, come capita talvolta ai comuni mortali paga i fornitori con notevole ritardo. (fonte lastampa.it)
Ecco allora che, per aiutare la sovrana a sbarcare il lunario, i consiglieri di corte le provano tutte. Incluso chiedere all’esecutivo di poter accedere ai sussidi di povertà previsti per accendere il riscaldamento nelle strutture pubbliche come ospedali, case popolari, consigli comunali, scuole.
La paghetta che lo Stato sgancia alla venerabile Regina (dati del biennio 2009-2010) ammonta a 38,2 milioni di sterline annui: 14,2 servono a coprire le spese per gli impegni pubblici della famiglia reale, il resto per mantenere i palazzi, Buckingham Palace e Windsor in testa.
Come si diceva una volta: “impiccare l'ultimo re con le budella ... GPS
Nel bel mezzo del verminaio dove vai se i 5 punti non li hai?
Premesso che di chi sia l’appartamento di Rue Princesse Charlotte a Montecarlo non ce ne frega una mazza. Il verminaio del governo del fare tiene il paese, con tutte le sfighe che sta vivendo che oramai non elenchiamo neanche più, appeso ad un “appartamento di 50 mq” non solo è demenziale ma richiederebbe una nuova presa della Bastiglia.
Comunque i commenti al video messaggio del Fini sono i più strampalati:
“La montagna ha partorito il topolino, un cretino che si fa raggirare da un semicognato mascalzone, un Fini che ha messo le sue dimissioni nelle mani di un ragazzotto come Tulliani, Fini come la bella addormentata nel bosco, Papi dica stop agli sciacalli, Fini metta a cuccia pitbull”, ecc...
Oggettivamente quella disponibilità a dimettersi da presidente della Camera qualora si accerti la proprietà di Tulliani dopo mesi di lapidazione è oggettivamente posizione debole e tardiva.
Non c’è dubbio che la tragicommedia della casa di Montecarlo è stata montata dagli scagnozzi di Papi per farlo secco, tanto che è costretto a mettere in fila efficacemente i suoi 5 punti:
1 Solo insulti e bugie,
2 La fabbrica dossier per fottermi,
3 Distruggere i dissenzienti col metodo "metodo Boffo",
4 I capitali nei paradisi fiscali per non pagare le tasse e uso banditesco delle società off shore per manovre finanziarie occulte di ogni tipo,
5 Democrazia a rischio
Tutti si chiediamo e allora? Risposta:“Quindi, insieme, governiamo l’Italia per altri due anni e mezzo”. Qui lo spettacolo si fa surreale, mercoledì 29 settembre la Camera voterà sui famosi 5 punti di Papi, Fini afferma avanti con i 5 punti! Quali?
O è masochismo puro, o la tragicommedia del verminaio ci riserva altre puntate, o il Fini ha fatto confusione con i 5 punti e non sa più quali sono i suoi o ci stanno prendendo tutti, come sempre, per il culo. GPS
Comunque i commenti al video messaggio del Fini sono i più strampalati:
“La montagna ha partorito il topolino, un cretino che si fa raggirare da un semicognato mascalzone, un Fini che ha messo le sue dimissioni nelle mani di un ragazzotto come Tulliani, Fini come la bella addormentata nel bosco, Papi dica stop agli sciacalli, Fini metta a cuccia pitbull”, ecc...
Oggettivamente quella disponibilità a dimettersi da presidente della Camera qualora si accerti la proprietà di Tulliani dopo mesi di lapidazione è oggettivamente posizione debole e tardiva.
Non c’è dubbio che la tragicommedia della casa di Montecarlo è stata montata dagli scagnozzi di Papi per farlo secco, tanto che è costretto a mettere in fila efficacemente i suoi 5 punti:
1 Solo insulti e bugie,
2 La fabbrica dossier per fottermi,
3 Distruggere i dissenzienti col metodo "metodo Boffo",
4 I capitali nei paradisi fiscali per non pagare le tasse e uso banditesco delle società off shore per manovre finanziarie occulte di ogni tipo,
5 Democrazia a rischio
Tutti si chiediamo e allora? Risposta:“Quindi, insieme, governiamo l’Italia per altri due anni e mezzo”. Qui lo spettacolo si fa surreale, mercoledì 29 settembre la Camera voterà sui famosi 5 punti di Papi, Fini afferma avanti con i 5 punti! Quali?
O è masochismo puro, o la tragicommedia del verminaio ci riserva altre puntate, o il Fini ha fatto confusione con i 5 punti e non sa più quali sono i suoi o ci stanno prendendo tutti, come sempre, per il culo. GPS
sabato 25 settembre 2010
Clamoroso dopo le patacche, il nuovo direttore de Il Giornale cambia linea
La telenovela della casa a Montecarlo non finisce mai. In attesa del video messaggio del Fini, clamoroso colpo di scena dell’ultima ora.
''La casa di Montecarlo è di un mio cliente, e non di Giancarlo Tulliani''. Lo afferma ai microfoni di CNRmedia l'avvocato vicentino Renato Ellero, ex senatore della Lega Nord.
''Non è mio cliente l'onorevole Fini, né Elisabetta Tulliani, né il fratello Giancarlo'', spiega l'avvocato Ellero, che prosegue: ''Ho conosciuto il presidente della Camera quando facevo politica, ma non lo vedo da tanti anni''. ''Posso dire che il mio cliente non risiede in Italia'' spiega il legale, aggiungendo che si tratta di una persona abbastanza facoltosa da poter comperare ''non solo l'appartamento al valore che gli viene attribuito da 'Libero' o 'il Giornale', ma tutto il palazzo''. L'audio dell'intervista è disponibile sul sito internet di CnrMedia. (fonte Ansa)
Il nuovo direttore del il Giornale di Papi, dopo l’abbandono di Feltri, sconvolto dalle novità annuncia il drastico cambiamento di rotta con la prima pagina di domani (foto a lato)) GPS
''La casa di Montecarlo è di un mio cliente, e non di Giancarlo Tulliani''. Lo afferma ai microfoni di CNRmedia l'avvocato vicentino Renato Ellero, ex senatore della Lega Nord.
''Non è mio cliente l'onorevole Fini, né Elisabetta Tulliani, né il fratello Giancarlo'', spiega l'avvocato Ellero, che prosegue: ''Ho conosciuto il presidente della Camera quando facevo politica, ma non lo vedo da tanti anni''. ''Posso dire che il mio cliente non risiede in Italia'' spiega il legale, aggiungendo che si tratta di una persona abbastanza facoltosa da poter comperare ''non solo l'appartamento al valore che gli viene attribuito da 'Libero' o 'il Giornale', ma tutto il palazzo''. L'audio dell'intervista è disponibile sul sito internet di CnrMedia. (fonte Ansa)
Il nuovo direttore del il Giornale di Papi, dopo l’abbandono di Feltri, sconvolto dalle novità annuncia il drastico cambiamento di rotta con la prima pagina di domani (foto a lato)) GPS
venerdì 24 settembre 2010
Arriva Sallusti, ovvero dalla padella alla brace
Vittorio Feltri lascia l'incarico di direttore responsabile de Il Giornale ad Alessandro Sallusti per coprire l'incarico di direttore editoriale, lo scrive oggi Dagospia.
La notizia è stata comunicata al cdr. A premere sul cambio ci sarebbe la sospensiva dall'albo dei giornalisti dell'ordine nazionale della stampa, nei confronti di Feltri, dopo il caso-Boffo e per il fatto che fa scrivere sul “suo” quotidiano un giornalista radiato come Renato Farina.
Il dossieraggio a carico di Fini, dopo alcuni mesi che ha prodotto solo casini e non ha cavato un ragno da un buco, ha fatto il resto. Con l’ arrivo del Sallusti, si va dalla padella alla brace, Feltri si nasconde da ora in poi si continua a pedalare in tandem tanto a rimetterci la faccia, sarà proprio il fido Sallusti. GPS
Una regina per Dante
Probabilmente mercoledì mattina a Dante, il Sommo Poeta, saranno venute in mente le parole contenute in un suo sonetto della Vita Nova: “Tanto gentile e tanto onesta pare”... “e par che sia una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare”. Non fateci caso, Dante con le donne è sempre stato un pò frescone.
Così davanti alla Tomba di Dante Alighieri che si trova in Romagna a Ravenna vicino alla Basilica di San Francesco, una splendida modella caraibica, (s)vestita in reggiseno e micro-short è venuta “a miracol mostrare”.
Protagonista del set fotografico è stata la modella brasiliana Rubia Maria, in arte La Regina, artista brasiliana che, da dodici anni, vive a San Marino.
Il soprannone - "La Regina" - le deriva dalla sua rinomata abilità nella danza del ventre, in cui sprigiona una formidabile carica seduttiva.
Comunque molto meglio una Regina per Dante che un Ciriaco De Mita per la sala Nullo Baldini nel palazzo della Provincia. GPS
Così davanti alla Tomba di Dante Alighieri che si trova in Romagna a Ravenna vicino alla Basilica di San Francesco, una splendida modella caraibica, (s)vestita in reggiseno e micro-short è venuta “a miracol mostrare”.
Protagonista del set fotografico è stata la modella brasiliana Rubia Maria, in arte La Regina, artista brasiliana che, da dodici anni, vive a San Marino.
Il soprannone - "La Regina" - le deriva dalla sua rinomata abilità nella danza del ventre, in cui sprigiona una formidabile carica seduttiva.
Comunque molto meglio una Regina per Dante che un Ciriaco De Mita per la sala Nullo Baldini nel palazzo della Provincia. GPS
giovedì 23 settembre 2010
Sensazionale ! Anche stamattina un altro e nuovo documento trovato da Feltri in Romagna
Per il Feltri, la pistola fumante, stavolta non è stato necessario andare a Santo Domingo. E’ stato sufficiente una puntatina in Romagna e precisamente in quel di Santarcangelo.
Lo straordinario documento stavolta autentico, originale e nuovo di zecca, nella foto sopra che alleghiamo come “prova finale”, non lascia dubbi. (cliccare sopra per ingrandire)
Il fattaccio criminale non lascia scampo. Il Presidente della Camera Fini non può continuare a fare lo gnorri, chiarisca e risponda alla domanda!
Chi ha inchiapettato la sorella gnanca maritata di Pepino?
Lo straordinario documento stavolta autentico, originale e nuovo di zecca, nella foto sopra che alleghiamo come “prova finale”, non lascia dubbi. (cliccare sopra per ingrandire)
Il fattaccio criminale non lascia scampo. Il Presidente della Camera Fini non può continuare a fare lo gnorri, chiarisca e risponda alla domanda!
Chi ha inchiapettato la sorella gnanca maritata di Pepino?
(fonte MET Museo degli usi e costumi della gente di Romagna – Santarcangelo di Romagna. Segnalato via Facebook da Ruggero) GPS
Applausi applausi applausi per Cosentino
Il Chi è Cosentino QUI. La vignetta di Sergio Stanio su l’ Unità di oggi. GPS
mercoledì 22 settembre 2010
Va dove ti porta il casalese
Quella di oggi, alla Camera dei Deputati, è stata una vera e propria prova del nove per la maggioranza di governo. In aula, infatti, è stata messa ai voti l’autorizzazione all’utilizzo di nuove intercettazioni nei confronti dell’onorevole Nicola Cosentino, già dimessosi da sottosegretario alle Finanze, accusato dalla Procura di Napoli di concorso esterno in associazione camorristica per presunti rapporti con il clan dei Casalesi.
Il nuovo scontro tra Pdl e Futuro e Libertà è avvenuto, a mercato ancora aperto e quando la conta dei deputati è ancora in corso, in vista della verifica prevista a fine mese.
L’aula di Montecitorio, poche ore fa, ha respinto la richiesta di autorizzazione all’uso di intercettazioni che riguardano Nicola Casentino e non potranno essere utilizzate, alla faccia della lotta alla camorra. Il risultato del voto segreto per respingere la richiesta sono stati 308, i no 285. Fli ha votato insieme all’opposizione: Pd, Idv, Udc e Ap. A votare sì sono stati Pdl e Lega e circa 15 franchi tiratori.
Dai tabulati della Camera risulta che hanno dichiarato di votare per l’uso delle intercettazioni il gruppo Pd (201 deputati presenti), Idv (24), Udc (31), Api (7), Fli (34, ma Fini non vota), dunque in totale 296 voti a favore sulla carta. Che si sono ridotti a 285 e da questo calcolo sono stati esclusi i deputati del gruppo misto, dalle minoranze linguistiche ai Liberaldemocratici. (fonte adnkronos)
”C’è un’ampia maggioranza a sostegno del governo Berlusconi, anche senza i finiani” si sono affrettati a strombazzare dal PDL . Per la Lega invece la strada è stata quella: Va dove ti porta il casalese. GPS
Il nuovo scontro tra Pdl e Futuro e Libertà è avvenuto, a mercato ancora aperto e quando la conta dei deputati è ancora in corso, in vista della verifica prevista a fine mese.
L’aula di Montecitorio, poche ore fa, ha respinto la richiesta di autorizzazione all’uso di intercettazioni che riguardano Nicola Casentino e non potranno essere utilizzate, alla faccia della lotta alla camorra. Il risultato del voto segreto per respingere la richiesta sono stati 308, i no 285. Fli ha votato insieme all’opposizione: Pd, Idv, Udc e Ap. A votare sì sono stati Pdl e Lega e circa 15 franchi tiratori.
Dai tabulati della Camera risulta che hanno dichiarato di votare per l’uso delle intercettazioni il gruppo Pd (201 deputati presenti), Idv (24), Udc (31), Api (7), Fli (34, ma Fini non vota), dunque in totale 296 voti a favore sulla carta. Che si sono ridotti a 285 e da questo calcolo sono stati esclusi i deputati del gruppo misto, dalle minoranze linguistiche ai Liberaldemocratici. (fonte adnkronos)
”C’è un’ampia maggioranza a sostegno del governo Berlusconi, anche senza i finiani” si sono affrettati a strombazzare dal PDL . Per la Lega invece la strada è stata quella: Va dove ti porta il casalese. GPS
martedì 21 settembre 2010
Un trofeo per dementi
Si è aperta la caccia e già cominciano i problemi. Tra le prime vittime a cadere sotto i colpi dei cacciatori c'è un raro esemplare di cicogna nera ( specie protetta), abbattuta a colpi di fucile in una delle più belle e importanti zone umide toscane, nel padule di Fucecchio. (fonte corriere fiorentino)
La cicogna nera era stata avvistata da alcune settimane assieme ad un gruppo di cicogne bianche dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e segnalata a tutti gli organi di vigilanza.
La cicogna nera era stata avvistata da alcune settimane assieme ad un gruppo di cicogne bianche dal Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio e segnalata a tutti gli organi di vigilanza.
”Chi ha sparato contro questo animale, di cui restano solo circa 10 coppie nidificanti nel nostro paese e per questo considerato rarissimo – dichiara Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf – aveva tutta l’intenzione di abbatterla magari portandosi il trofeo in casa”. GPS
lunedì 20 settembre 2010
La bolognosità del Trota
L’inarrestabile ascesa dei legaioli in Emilia Romagna, pompata quotidianamente dai media, sta assomigliando sempre di più alla grande bufala mediatica dell'attentato al Papa, dove sei poveri e sfigati spazzini nordafricani di Londra si sono presi un grosso spavento, brevemente arrestati e poi rilasciati con tante scuse perché non c’entravano una mazza.
La manipolazione e uso strumentale delle (false) notizie è ormai una prassi poi ci si lamenta se la gente non compra più i giornali. Volete un semplice esempio? Le trombe annunciavano. “Il Peter Pan della politica nordista” (sic) sbarca a Bologna.
Infatti venerdì 17 il Renzo Bossi, meglio noto in padania come il Trota, al ristorante Kurssal di Bologna, annuncia che se proposto, accetterà di candidarsi a sindaco di Bologna.
Lo ha detto nel corso dei tre minuti o poco più di un comizietto nella sala pranzo.
“La direttiva del Capo è di battere questo territorio”, ad ascoltarlo una ventina di giovani padani e il fior di leghisti in carriera, guidati dal commissariato Angelo Alessandri segretario nazionale della Lega Nord Emilia. (fonte la stampa.it)
Poi sfodera il suo pezzo forte: ”Le tasse che abbiamo pagato a Roma ladrona finiranno ai nostri sindaci”. Bravo, evviva, applausi, adesso però siediti che è già tardi e i tortellini si raffreddano.
Il Trota ha fatto una fortissima impressione ai legaioli nostrani, tanto che si sono premuniti, dopo la cena, di portarlo in pellegrinaggio al santuario della Madonna di San Luca per iniettargli un po’ di bolognosità.
Ma la Madonna, quella “del miracolo del sole che comparve splendido tra le nubi cariche di pioggia”, pare non abbia gradito tanto che pioveva come Dio la mandava giù.
Un accompagnatore che preferisce l’anonimato ha confessato sconsolato: “Questo non lo recuperiamo neanche se lo portiamo a Lourdes”. GPS
La manipolazione e uso strumentale delle (false) notizie è ormai una prassi poi ci si lamenta se la gente non compra più i giornali. Volete un semplice esempio? Le trombe annunciavano. “Il Peter Pan della politica nordista” (sic) sbarca a Bologna.
Infatti venerdì 17 il Renzo Bossi, meglio noto in padania come il Trota, al ristorante Kurssal di Bologna, annuncia che se proposto, accetterà di candidarsi a sindaco di Bologna.
Lo ha detto nel corso dei tre minuti o poco più di un comizietto nella sala pranzo.
“La direttiva del Capo è di battere questo territorio”, ad ascoltarlo una ventina di giovani padani e il fior di leghisti in carriera, guidati dal commissariato Angelo Alessandri segretario nazionale della Lega Nord Emilia. (fonte la stampa.it)
Poi sfodera il suo pezzo forte: ”Le tasse che abbiamo pagato a Roma ladrona finiranno ai nostri sindaci”. Bravo, evviva, applausi, adesso però siediti che è già tardi e i tortellini si raffreddano.
Il Trota ha fatto una fortissima impressione ai legaioli nostrani, tanto che si sono premuniti, dopo la cena, di portarlo in pellegrinaggio al santuario della Madonna di San Luca per iniettargli un po’ di bolognosità.
Ma la Madonna, quella “del miracolo del sole che comparve splendido tra le nubi cariche di pioggia”, pare non abbia gradito tanto che pioveva come Dio la mandava giù.
Un accompagnatore che preferisce l’anonimato ha confessato sconsolato: “Questo non lo recuperiamo neanche se lo portiamo a Lourdes”. GPS
Cozze made in Cina
Il mare è quello di Shengsi contea della città di Zhoushan, nella provincia dello Zhejiang est della Cina. Sulle barche gli allevatori cinesi di cozze, i puntini bianchi in mare sono le “lattine galleggianti” bianche utilizzate per l’allevamento dei mitili.
Nella regione costiera dello Zhejiang, il settore dell'acquacoltura delle cozze è valutato 17,3 milioni dollari con una produzione annuale di cozze circa 74.000 tonnellate. Le foto scattate domenica 19 Settembre 2010. GPS
Nella regione costiera dello Zhejiang, il settore dell'acquacoltura delle cozze è valutato 17,3 milioni dollari con una produzione annuale di cozze circa 74.000 tonnellate. Le foto scattate domenica 19 Settembre 2010. GPS
sabato 18 settembre 2010
Napoli, è turnata
Riassunto delle puntate precedenti per gli smemorati:
“Rifiuti in Campania, problema risolto: lo Stato è tornato a fare lo stato,
“Abbiamo risolto il problema rifiuti a Napoli”,
“In soli 58 giorni hanno messo fine all’emergenza rifiuti in Campania. Il risultato è stato raggiunto con un grande lavoro, che ha visto impegnati in prima linea il Presidente del Consiglio (per otto volte a Napoli in meno di tre mesi),
"Era una missione impossibile, ma ci siamo riusciti”.
“L’emergenza rifiuti è finita. Dopo 15 anni si torna alla gestione ordinaria“. Furono il duo Berlusconi e Bertolaso a dare, quasi un anno fa, l’annuncio in un’affollata conferenza stampa.
Oggi circa 120 tonnellate di rifiuti non sono state raccolte la scorsa notte nel centro di Napoli mentre altre 60 erano già in giacenza nei giorni scorsi. Secondo quanto riferisce l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, il rallentamento nella raccolta sarebbe stato provocato dai lavori che sono in corso all'interno della discarica napoletana di Chiaiano mentre problemi si stanno anche verificando per il funzionamento ridotto del termovalorizzatore di Acerra. Per sapene di più Qui c’è pure il video GPS
“Rifiuti in Campania, problema risolto: lo Stato è tornato a fare lo stato,
“Abbiamo risolto il problema rifiuti a Napoli”,
“In soli 58 giorni hanno messo fine all’emergenza rifiuti in Campania. Il risultato è stato raggiunto con un grande lavoro, che ha visto impegnati in prima linea il Presidente del Consiglio (per otto volte a Napoli in meno di tre mesi),
"Era una missione impossibile, ma ci siamo riusciti”.
“L’emergenza rifiuti è finita. Dopo 15 anni si torna alla gestione ordinaria“. Furono il duo Berlusconi e Bertolaso a dare, quasi un anno fa, l’annuncio in un’affollata conferenza stampa.
Oggi circa 120 tonnellate di rifiuti non sono state raccolte la scorsa notte nel centro di Napoli mentre altre 60 erano già in giacenza nei giorni scorsi. Secondo quanto riferisce l'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, il rallentamento nella raccolta sarebbe stato provocato dai lavori che sono in corso all'interno della discarica napoletana di Chiaiano mentre problemi si stanno anche verificando per il funzionamento ridotto del termovalorizzatore di Acerra. Per sapene di più Qui c’è pure il video GPS
La topa gold card per “responsabili”
Non e' in atto alcuna “campagna acquisti” di parlamentari da parte di Berlusconi e degli esponenti del centrodestra allo scopo di ampliare lo schieramento che sostiene il governo. (fonte Ansa)
E' quanto ha ripetuto ieri la pappagalla Mariastella Gelmini, in pausa pranzo dal ministero della distruzione della scuola pubblica.
Si tratta solo della topa gold card per “responsabili” ed è una campagna voluta della Presidenza del consiglio nell’ambito delle iniziative ''Pubblicità Progresso”. GPS
Si tratta solo della topa gold card per “responsabili” ed è una campagna voluta della Presidenza del consiglio nell’ambito delle iniziative ''Pubblicità Progresso”. GPS
venerdì 17 settembre 2010
Taci Padano Noi siamo Roma
Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato all’unanimità il decreto su ‘Roma Capitale’ che sarà pubblicato domani sulla Gazzetta Ufficiale.
Hanno votato sì tutti i ministri, quindi anche i due leghisti Bossi e Calderoli.
Il provvedimento dispone poi una speciale autonomia statuaria, amministrativa e finanziaria.
Il provvedimento dispone poi una speciale autonomia statuaria, amministrativa e finanziaria.
Insomma con un governo legaiolo mai tante competenze, poteri e soldi sono stati sversati nelle casse di Roma Ladrona.
È stato chiesto al Bossi di “sveglia padano” perché continua a fare comunella con i Ladroni di Roma:“Lo abbiamo votato solo perchè il sindaco Alemanno è venuto piangendo”. (sic)
Poi probabilmente accortosi della pirlata, rilancia subito il bluff per gli “sveglia padano”:
“Ora vogliamo anche la capitale del Nord” e il mare a Brescia.
Forse hanno proprio ragione i manifesti che tappezzavano Roma poco tempo fa:
“Ora vogliamo anche la capitale del Nord” e il mare a Brescia.
Forse hanno proprio ragione i manifesti che tappezzavano Roma poco tempo fa:
Taci padano Noi siamo Roma. GPS
giovedì 16 settembre 2010
Facce da Lega
“Uno scippatore aggredisce una mamma in sella a una bicicletta col suo bambino piccolo legato sul seggiolino. Li fa cadere entrambi, il bebè cade col viso sul selciato, riportando un trauma in pieno volto”.
“Il bambino "in tenerissima età", nella caduta mamma e figlio hanno riportato entrambi lesioni, che il bimbo è caduto faccia a terra, immaginiamo con quali gravi conseguenze.”
La storia è contenuta in un comunicato stampa inviato a tutte le testate giornalistiche locali, nel tardo pomeriggio di martedì dal consigliere regionale e segretario provinciale della Lega Nord, Roberto Corradi.
La tristissima e commovente vicenda di Parma ha riempito tutti di sdegno e rabbia e in coro abbiamo urlato che ci vuole più sicurezza: Avanti coi Maroni.
Poi incredibilmente veniamo a sapere che tutto è una mastodontica patacca.
Infatti a nessuno risulta questa storia, ne alla polizia, ne ai carabinieri, ne ai vigili e ne al pronto soccorso insomma tutta una invenzione legaiola.
Per questo motivo, oggi il legaiolo Roberto Corradi è stato convocato in questura per essere interrogato sullo scippo di cui si riteneva fosse testimone. Il consigliere avrebbe ammesso di non aver assistito a nessuno scippo.
A voi i commenti, noi ci limitiamo a mettere solo il titolo (nella foto). GPS
“Il bambino "in tenerissima età", nella caduta mamma e figlio hanno riportato entrambi lesioni, che il bimbo è caduto faccia a terra, immaginiamo con quali gravi conseguenze.”
La storia è contenuta in un comunicato stampa inviato a tutte le testate giornalistiche locali, nel tardo pomeriggio di martedì dal consigliere regionale e segretario provinciale della Lega Nord, Roberto Corradi.
La tristissima e commovente vicenda di Parma ha riempito tutti di sdegno e rabbia e in coro abbiamo urlato che ci vuole più sicurezza: Avanti coi Maroni.
Poi incredibilmente veniamo a sapere che tutto è una mastodontica patacca.
Infatti a nessuno risulta questa storia, ne alla polizia, ne ai carabinieri, ne ai vigili e ne al pronto soccorso insomma tutta una invenzione legaiola.
Per questo motivo, oggi il legaiolo Roberto Corradi è stato convocato in questura per essere interrogato sullo scippo di cui si riteneva fosse testimone. Il consigliere avrebbe ammesso di non aver assistito a nessuno scippo.
A voi i commenti, noi ci limitiamo a mettere solo il titolo (nella foto). GPS
Un gelato proibito per il Papa
Oggi B16 arriva nel Regno Unito e vedrà anche la Regina Elisabetta.
Da oggi a domenica 4 giorni fitti di incontri. Il dialogo con gli anglicani e la beatificazione del cardinale Newman al centro del viaggio.
La visita a quasi 30 anni dal precedente viaggio di Giovanni Paolo II. (fonte Ansa).
Fin qui tutto normale e che il viaggio abbia il suo corso.
Però non possiamo fare a meno di segnalarvi che quando gli inglesi ci si mettono sono proprio un po’ stronzi.
Pensate che si erano preparati per accogliere B16 con queste immagini di una campagna pubblicitaria del gelato della ditta italiana Antonio Federici.
Una suora, giovane, attraente e chiaramente incinta. La giovane ha in mano una coppa di gelato ed un cucchiaino, che osserva in maniera estatica.
In fondo, uno slogan che lascia pochi dubbi: "Immacolatamente concepito".
La seconda due preti, giovani ed atletici, uno dei quali di colore che si abbracciano intimamente. Ancora uno slogan:
Il controverso richiamo al cattolicesimo, ha suscitato l'intervento dell'Advertising Standards Authority (ASA) che ha deciso di censurare la diffusione delle immagini in quanto potevano:
"Provocare una grave offesa ai lettori, in particolare quelli che praticano la fede cattolica romana".
B16 non l’ha presa bene e mentre è solito baciare la terra tutte le volte che scende dall'aeroplano, questa mattina non l’ha fatto.
B16 non l’ha presa bene e mentre è solito baciare la terra tutte le volte che scende dall'aeroplano, questa mattina non l’ha fatto.
Tiè!!!! GPS
Basta non ne può più e non vogliamo più piangere
Nelle sue sempre più frequenti riapparizioni, Veltroni non si dimentica mai di piagnucolare per le «ingiustizie e vigliaccherie subite», sebbene lui abbia portato il riformismo italiano al «risultato migliore della sua storia», e quanto gli «fa male» rivedere vuote le piazze che un tempo inneggiavano a lui.
Onestamente, onorevole, e senza cattiveria: non ce ne frega niente del suo spleen nostalgico. Niente. Lei ha avuto la sua chance: a seguito della quale Berlusconi è tornato a Palazzo Chigi, oltre un milione di elettori di sinistra hanno perso la loro rappresentanza parlamentare, il nuovo sindaco di Roma è stato accolto con i saluti romani, l’opposizione ha aperto a un assurdo “dialogo” con il Cavaliere che voleva farsi le leggi ad personam, infine il Pd è precipitato in una molle abulia da cui ancora adesso fatica a riprendersi.
Io, onorevole, sono tra i 12 milioni di italiani che hanno messo una croce sul simbolo nel quale era scritto il suo nome, due anni fa. Ora però credo che lei, come tanti altri, potrebbe utilmente prendere esempio da Romano Prodi: che non credo abbia subito «ingiustizie e vigliaccherie» minori delle sue, ma non piagnucola, non rompe le balle in giro e si è trovato un altro dignitosissimo lavoro.
Da Piovono Rane che sottoscrivo integralmente.
Onestamente, onorevole, e senza cattiveria: non ce ne frega niente del suo spleen nostalgico. Niente. Lei ha avuto la sua chance: a seguito della quale Berlusconi è tornato a Palazzo Chigi, oltre un milione di elettori di sinistra hanno perso la loro rappresentanza parlamentare, il nuovo sindaco di Roma è stato accolto con i saluti romani, l’opposizione ha aperto a un assurdo “dialogo” con il Cavaliere che voleva farsi le leggi ad personam, infine il Pd è precipitato in una molle abulia da cui ancora adesso fatica a riprendersi.
Io, onorevole, sono tra i 12 milioni di italiani che hanno messo una croce sul simbolo nel quale era scritto il suo nome, due anni fa. Ora però credo che lei, come tanti altri, potrebbe utilmente prendere esempio da Romano Prodi: che non credo abbia subito «ingiustizie e vigliaccherie» minori delle sue, ma non piagnucola, non rompe le balle in giro e si è trovato un altro dignitosissimo lavoro.
Da Piovono Rane che sottoscrivo integralmente.
Consiglio per gli acquisti:”io in politica mai più, ho altri progetti e vorrei andare a rendermi utile in Africa”. GPS
mercoledì 15 settembre 2010
Lega nord traballa, commissariata la “nazione Emilia”
Il consiglio direttivo regionale della Lega Nord Emilia è stato sciolto, tutti a casa. Il segretario Angelo Alessandri, dimezzato, resta ancora in carica per le pratiche correnti.
La Rosi Mauro, vicepresidente dei senatori della Lega, è il nuovo Federale deciso dai vertici nazionali e da Bossi in persona.
Il partito scosso dagli scandali, dalla gestione allegra dei fondi del partito, dagli imbrogli sulle tessere e il caos tesserati, dalle lotte intestine a suon di denunce e dalle espulsioni era vicino all’ esplosione.
La serie di episodi che negli ultimi mesi ha coinvolto la Lega è lunga: le multe collezionate da Alessandri, non pagate o fatte pagare al partito, l'espulsione di Marco Lusetti, numero due del Carroccio e vicesindaco di Guastalla, le maxi-consulenze assegnate da quest'ultimo come commissario dell'Ente cinofilo a colleghi di partito e di giunta.
L’espulso Lusetti se l’è legata al dito : lotterò contro i servi sciocchi del potere, scrive su facebook , sciocchi del potere che svendono la propria dignità in cambio di una nocciolina”
E ancora la vicenda dell'affitto della sede leghista di Guastalla, che Alessandri avrebbe dovuto pagare ma che è stato addebitato al partito.
E poi i 500 euro che lo stesso Alessandri, come tutti i parlamentari della Lega, dovrebbe versare ogni mese al partito. Cinquecento euro che il deputato reggiano non versa. (fonte Telereggio.it)
Infine chi come alcuni dirigenti leghisti, vedi Alberto Magaroli e Alberto Veronesi, non vedendoci chiaro e chiedono spiegazioni sulla gestione dei fondi del partito, la risposta è l'espulsione.
A ferragosto hanno stracciato la tessera della Lega 15 persone traslocate verso la nuova formazione di Gianfranco Fini, mentre e' di oggi la notizia di una nuova espulsione in quel di Molinella e non sembra finita.
Certo che la conquista di Bologna e l’occupazione della nazione Emilia, così mal ridotti, si fa un po’ dura. GPS
La Rosi Mauro, vicepresidente dei senatori della Lega, è il nuovo Federale deciso dai vertici nazionali e da Bossi in persona.
Il partito scosso dagli scandali, dalla gestione allegra dei fondi del partito, dagli imbrogli sulle tessere e il caos tesserati, dalle lotte intestine a suon di denunce e dalle espulsioni era vicino all’ esplosione.
La serie di episodi che negli ultimi mesi ha coinvolto la Lega è lunga: le multe collezionate da Alessandri, non pagate o fatte pagare al partito, l'espulsione di Marco Lusetti, numero due del Carroccio e vicesindaco di Guastalla, le maxi-consulenze assegnate da quest'ultimo come commissario dell'Ente cinofilo a colleghi di partito e di giunta.
L’espulso Lusetti se l’è legata al dito : lotterò contro i servi sciocchi del potere, scrive su facebook , sciocchi del potere che svendono la propria dignità in cambio di una nocciolina”
E ancora la vicenda dell'affitto della sede leghista di Guastalla, che Alessandri avrebbe dovuto pagare ma che è stato addebitato al partito.
E poi i 500 euro che lo stesso Alessandri, come tutti i parlamentari della Lega, dovrebbe versare ogni mese al partito. Cinquecento euro che il deputato reggiano non versa. (fonte Telereggio.it)
Infine chi come alcuni dirigenti leghisti, vedi Alberto Magaroli e Alberto Veronesi, non vedendoci chiaro e chiedono spiegazioni sulla gestione dei fondi del partito, la risposta è l'espulsione.
A ferragosto hanno stracciato la tessera della Lega 15 persone traslocate verso la nuova formazione di Gianfranco Fini, mentre e' di oggi la notizia di una nuova espulsione in quel di Molinella e non sembra finita.
Certo che la conquista di Bologna e l’occupazione della nazione Emilia, così mal ridotti, si fa un po’ dura. GPS
Facce da trattore, la Land Art
Ci eravamo già occupati di pittori un cincinino strambi, Qui e Qui, oggi tocca a Dario Gambarin.
Il Gambarin è un esponente di spicco della Land Art (o arte del territorio) italiana, una forma espressiva nata a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 che interviene sul paesaggio, trasformando il terreno, le piante e gli altri elementi naturali in veri e propri lavori artistici.
Il suo pennello è un trattore, la sua tela campi di grano le sue opere immense, grandi come sei campi di calcio, non sono eterne come tele o sculture, ma l’impatto e la forza espressiva sono davvero sensazionali..
Per realizzare questi giganteschi disegni il Gambarin non si fa guidare da niente che non sia la sua creatività: sistemi GPS o di tracciamento laser non fanno parte del suo bagaglio artistico. La sua tela è solo un campo e il suo pennello un aratro attaccato ad un vecchio trattore.
Qualche giorno prima della performance l’artista traccia uno schizzo del disegno su un foglio di carta e se le imprime nella mente. Poi, quando si sente pronto, sale sul trattore, entra nel campo, e inizia a girare a vuoto. Questa fase di preparazione è fondamentale per permettergli di prendere confidenza con l’area di lavoro e fissare mentalmente qualche punto di riferimento. Poi abbassa l’aratro e inizia a disegnare. Le sue gigantesche opere sono realizzate su campi agricoli dai 20.000 metri quadri in su.
Quando il lavoro con l’aratro è finito un fotografo a bordo di un piccolo aereo, sorvola il disegno e lo fotografa. E solo allora si scoprirà se l’esecuzione è stata perfetta.
L’artista impiega dalle 3 alle 5 ore per realizzare le sue opere. E ogni disegno è fatto "di getto", senza soste, in un’unica lunga performance.
Non avendo punti di riferimento, l’esecuzione di questi disegni richiede una grandissima concentrazione: la tensione di Gambarin durante le ore di lavoro è talmente alta da farlo dimagrire di qualche chilo. (fonte focus.it)
Tra le una opere più recenti di Gambarin, una dedicata a Nelson Mandela, il vero vincitore dei mondiali di calcio 2010, l’altra un omaggio al Presidente USA Barak Obama con un messaggio: la speranza è nella terra. (foto sopra)
Per saperne di più QUI GPS
Il Gambarin è un esponente di spicco della Land Art (o arte del territorio) italiana, una forma espressiva nata a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 che interviene sul paesaggio, trasformando il terreno, le piante e gli altri elementi naturali in veri e propri lavori artistici.
Il suo pennello è un trattore, la sua tela campi di grano le sue opere immense, grandi come sei campi di calcio, non sono eterne come tele o sculture, ma l’impatto e la forza espressiva sono davvero sensazionali..
Per realizzare questi giganteschi disegni il Gambarin non si fa guidare da niente che non sia la sua creatività: sistemi GPS o di tracciamento laser non fanno parte del suo bagaglio artistico. La sua tela è solo un campo e il suo pennello un aratro attaccato ad un vecchio trattore.
Qualche giorno prima della performance l’artista traccia uno schizzo del disegno su un foglio di carta e se le imprime nella mente. Poi, quando si sente pronto, sale sul trattore, entra nel campo, e inizia a girare a vuoto. Questa fase di preparazione è fondamentale per permettergli di prendere confidenza con l’area di lavoro e fissare mentalmente qualche punto di riferimento. Poi abbassa l’aratro e inizia a disegnare. Le sue gigantesche opere sono realizzate su campi agricoli dai 20.000 metri quadri in su.
Quando il lavoro con l’aratro è finito un fotografo a bordo di un piccolo aereo, sorvola il disegno e lo fotografa. E solo allora si scoprirà se l’esecuzione è stata perfetta.
L’artista impiega dalle 3 alle 5 ore per realizzare le sue opere. E ogni disegno è fatto "di getto", senza soste, in un’unica lunga performance.
Non avendo punti di riferimento, l’esecuzione di questi disegni richiede una grandissima concentrazione: la tensione di Gambarin durante le ore di lavoro è talmente alta da farlo dimagrire di qualche chilo. (fonte focus.it)
Tra le una opere più recenti di Gambarin, una dedicata a Nelson Mandela, il vero vincitore dei mondiali di calcio 2010, l’altra un omaggio al Presidente USA Barak Obama con un messaggio: la speranza è nella terra. (foto sopra)
Per saperne di più QUI GPS
martedì 14 settembre 2010
Nucara il responsabile: un pulsante ci salverà
Che il regno di Papi sia oramai trasformato in un troiao non lo diciamo solo noi, madrasse antibelusconiane. Addirittura Berluscones chi ci hanno sguazzato dentro per anni non hanno nessuna difficoltà oggi ad ammetterlo.
Da apripista l’ex ultrà di Sua Immunità Paolo Guzzanti che è stato il primo della banda a parlare di “stagione di mignottocrazia e maggiordomocrazia”.
Poi è venuta la Angela Napoli: "Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite".
Se era rimasto qualche dubbio lo toglie il pidiellino Stracquadanio, consigliere politico del Ministro Maria Stella Gelmini,(dio li fa poi li accoppia) ha detto che “è assolutamente legittimo prostituirsi per fare carriera”. Bingo! anche il troiao è legittimato.
Ma la porcata più colossale è quella che si sta consumando in queste ore con la cosiddetta “nuova campagna acquisti di senatori e deputati”. La compravendita o meglio il mercato delle vacche è stata affidato al il segretario del Pri, tal Nucara, che ha subito assicurato: “I numeri ci sono. Arriviamo a 20 deputati senza iniezioni del Pdl".
Da apripista l’ex ultrà di Sua Immunità Paolo Guzzanti che è stato il primo della banda a parlare di “stagione di mignottocrazia e maggiordomocrazia”.
Poi è venuta la Angela Napoli: "Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite".
Se era rimasto qualche dubbio lo toglie il pidiellino Stracquadanio, consigliere politico del Ministro Maria Stella Gelmini,(dio li fa poi li accoppia) ha detto che “è assolutamente legittimo prostituirsi per fare carriera”. Bingo! anche il troiao è legittimato.
Ma la porcata più colossale è quella che si sta consumando in queste ore con la cosiddetta “nuova campagna acquisti di senatori e deputati”. La compravendita o meglio il mercato delle vacche è stata affidato al il segretario del Pri, tal Nucara, che ha subito assicurato: “I numeri ci sono. Arriviamo a 20 deputati senza iniezioni del Pdl".
Sono appena passate 24 ore e su quel “arrivano in 20” stanno arrivando una gragnola di smentite e di distinguo. Il famoso Gruppo di “responsabili” fa acqua da tutte le parti.
Il povero e disperato Nucara è costretto a darsi alla tecnologia per salvarsi, ha fatto installare a Palazzo Grazioli un apposito pulsante di emergenza. (foto a lato) GPS
Il povero e disperato Nucara è costretto a darsi alla tecnologia per salvarsi, ha fatto installare a Palazzo Grazioli un apposito pulsante di emergenza. (foto a lato) GPS
Raddrizzeremo i puntatori ai libici
Un peschereccio di Mazara del Vallo è stato mitragliato da una motovedetta libica che gli aveva intimato di fermarsi.
La sparatoria, avvenuta domenica sera a largo delle coste libiche, fortunatamente non ha avuto conseguenze sull'equipaggio dell'«Ariete», che è riuscito a evitare l'abbordaggio e ad allontanarsi.
La sparatoria, avvenuta domenica sera a largo delle coste libiche, fortunatamente non ha avuto conseguenze sull'equipaggio dell'«Ariete», che è riuscito a evitare l'abbordaggio e ad allontanarsi.
Il peschereccio ha proseguito la navigazione verso Lampedusa, dove è giunto lunedì mattina. (fonte Adnkronos)
Il Frattini ci dice che i colpi di mitraglia sparati contro il peschereccio italiano, a circa 30 miglia dalla costa libica su acque internazionali, sono partiti da una delle sei motovedette della Guardia di finanza regalate alla Libia per aiutarla nel contrasto al traffico di clandestini e a bordo della nave militare c'erano pure ufficiali italiani come osservatori. (che cazzo osservassero non si è ancora capito)
Morale, ai libici paghiamo le motovedette e personale per spararci. Sinceramente non è un grosso affare ma per l’amico Muammar Gheddafi questo ed altro.
Durante il famoso “gnocche col corano” di Roma il 30 agosto, Papi ce l’aveva venduta così:
“Il trattato di amicizia costituisce un modello di diplomazia nell’era della globalizzazione. È un vantaggio per tutti se le relazioni fra l’Italia e la Libia sono cambiate, chi non lo capisce appartiene al passato”.
Per il nostro vantaggio, precisa il ministero degli esteri, si provvederà all’immediata sostituzione dei puntatori delle mitraglie. Saranno puntatori laser e non faranno più cilecca sui pescatori di Mazara del Vallo, “appartenenti al passato”. GPS
Il Frattini ci dice che i colpi di mitraglia sparati contro il peschereccio italiano, a circa 30 miglia dalla costa libica su acque internazionali, sono partiti da una delle sei motovedette della Guardia di finanza regalate alla Libia per aiutarla nel contrasto al traffico di clandestini e a bordo della nave militare c'erano pure ufficiali italiani come osservatori. (che cazzo osservassero non si è ancora capito)
Morale, ai libici paghiamo le motovedette e personale per spararci. Sinceramente non è un grosso affare ma per l’amico Muammar Gheddafi questo ed altro.
Durante il famoso “gnocche col corano” di Roma il 30 agosto, Papi ce l’aveva venduta così:
“Il trattato di amicizia costituisce un modello di diplomazia nell’era della globalizzazione. È un vantaggio per tutti se le relazioni fra l’Italia e la Libia sono cambiate, chi non lo capisce appartiene al passato”.
Per il nostro vantaggio, precisa il ministero degli esteri, si provvederà all’immediata sostituzione dei puntatori delle mitraglie. Saranno puntatori laser e non faranno più cilecca sui pescatori di Mazara del Vallo, “appartenenti al passato”. GPS
lunedì 13 settembre 2010
Bossi a Venezia: tracce di sangue nella grappa
Ieri a Venezia, è andata in scena la festa dei popoli della Padania, con tanto di rito dell’ampolla e i battesimi vari.
Le cose che hanno colpito di più sono state due, oramai il versamento dell’acqua del Po nella laguna veneziana è “una gagata pazzesca”.
La prima è stato quando il Bossi ha bofonchiato sul federalismo:
"Abbiamo inseguito il federalismo e adesso è arrivato". Nei legnaioli presenti è scoppiato l’entusiasmo, applausi a non finire e grandi cori “Ollellè ollallà faccelo vedè faccelo toccà”.
Per la verità qualcuno di loro l’aveva visto sul Monviso già nel lontano settembre 2008 ma forse non lo ricordava.
A smorzare i gasatissimi legaioli è dovuto intervenire lo stesso Bossi: Boni ” la va a giorni, la va a ore, quindi preparatevi perché” quando arriverete a casa ve lo potrete toccare.
La seconda cosa che ha particolarmente impressionato è stata “la voce affaticata e i gesti più compassati del solito”.
Infatti, dopo aver raccontato al suo popolo quella sul federalismo, agli intimi del “cerchio magico” si lascia andare ad una piccola confessione: “Sono stanco”.
Quando poi gli è stato riferito che addirittura, anche la Lega è in frenata, sull’11%, a dimostrazione del logoramento del partito “di lotta e di governo” e delle pagliacciate, si sono resi necessari gli esami medici di rito. Fortunatamente per il referto medico ufficiale tutto normale: “rinvenute tracce di sangue nella grappa”. GPS
Le cose che hanno colpito di più sono state due, oramai il versamento dell’acqua del Po nella laguna veneziana è “una gagata pazzesca”.
La prima è stato quando il Bossi ha bofonchiato sul federalismo:
"Abbiamo inseguito il federalismo e adesso è arrivato". Nei legnaioli presenti è scoppiato l’entusiasmo, applausi a non finire e grandi cori “Ollellè ollallà faccelo vedè faccelo toccà”.
Per la verità qualcuno di loro l’aveva visto sul Monviso già nel lontano settembre 2008 ma forse non lo ricordava.
A smorzare i gasatissimi legaioli è dovuto intervenire lo stesso Bossi: Boni ” la va a giorni, la va a ore, quindi preparatevi perché” quando arriverete a casa ve lo potrete toccare.
La seconda cosa che ha particolarmente impressionato è stata “la voce affaticata e i gesti più compassati del solito”.
Infatti, dopo aver raccontato al suo popolo quella sul federalismo, agli intimi del “cerchio magico” si lascia andare ad una piccola confessione: “Sono stanco”.
Quando poi gli è stato riferito che addirittura, anche la Lega è in frenata, sull’11%, a dimostrazione del logoramento del partito “di lotta e di governo” e delle pagliacciate, si sono resi necessari gli esami medici di rito. Fortunatamente per il referto medico ufficiale tutto normale: “rinvenute tracce di sangue nella grappa”. GPS
domenica 12 settembre 2010
Ai confini dell’idiozia 4 …… la scuola di Cialtronia
Oggi siamo costretti a parlarvi di Adro, il comune bresciano salito alla ribalta della cronaca la primavera scorsa quando il sindaco legaiolo Oscar Lancini, “celodurista anche lui” di una giunta monocolore leghista, annunciò che avrebbe lasciato digiuni i figli della famiglie non in regola con il pagamento della mensa.
Vi abbiamo sempre accennato alle patacate legaiole parlando di confini dell’idiozia. Probabilmente in questo caso il termine è del tutto inadeguato, ci pare che stiamo andando verso la follia pura.
Oggi in quel posto si inaugura il nuovo istituto di Adro, scuola pubblica che da quest'anno ospita 650 alunni di materne, elementari e medie. Evviva quando si apre una scuola tutti dobbiamo essere contenti ed è giusto che si faccia festa.
Un cincinno di buon senso vorrebbe che la contesa politica lasciasse fuori almeno i bambini e i ragazzi, a Cialtronia questo non è possibile perché i legaioli vogliono ancora una volta farci vedere che ce l’hanno duro.
E per fare effetto hanno letteralmente marchiato la nuova scuola, realizzata coi soldi pubblici e che deve essere liberamente frequentata da tutti, come fosse la loro scuola di partito.
Vi abbiamo sempre accennato alle patacate legaiole parlando di confini dell’idiozia. Probabilmente in questo caso il termine è del tutto inadeguato, ci pare che stiamo andando verso la follia pura.
Oggi in quel posto si inaugura il nuovo istituto di Adro, scuola pubblica che da quest'anno ospita 650 alunni di materne, elementari e medie. Evviva quando si apre una scuola tutti dobbiamo essere contenti ed è giusto che si faccia festa.
Un cincinno di buon senso vorrebbe che la contesa politica lasciasse fuori almeno i bambini e i ragazzi, a Cialtronia questo non è possibile perché i legaioli vogliono ancora una volta farci vedere che ce l’hanno duro.
E per fare effetto hanno letteralmente marchiato la nuova scuola, realizzata coi soldi pubblici e che deve essere liberamente frequentata da tutti, come fosse la loro scuola di partito.
Ossessivamente riprodotto, il simbolo del loro partito sta sulle finestre, agli ingressi, sugli arredi e persino sui contenitori dell'immondizia. Sulle vetrate bambini stilizzati che non hanno le manine ma stanno uniti grazie al “sole delle Alpi”, per arrivare a quello mega posto sul tetto. Ve lo immaginate in un qualsiasi altro posto scuole marchiate coi simboli del Pd, Udc, Idv, ecc.?
Quel professor Miglio, in rotta con Bossi, ai giudici consegna la seguente testimonianza: “Patelli è stato un martire che si è dovuto prendere la colpa per coprire Bossi”.
Fu in sostanza lui a far condannare Umberto Bossi per la tangente di 200 milioni di lire della Montedison.
Questa qui è una porcata inaccettabile! Qui siamo fuori dal “folklore”, ci fa piuttosto ricordare le tecniche nazi-fasciste per allevare giovani figli della lupa.
Ma attorno alla scuola di Cialtronia si consuma un’ altra farsa. La scuola, sempre per volere legaiolo, è stata intitolata al professor Gianfranco Miglio.Quel professor Miglio, in rotta con Bossi, ai giudici consegna la seguente testimonianza: “Patelli è stato un martire che si è dovuto prendere la colpa per coprire Bossi”.
Fu in sostanza lui a far condannare Umberto Bossi per la tangente di 200 milioni di lire della Montedison.
Ma udite, udite, al taglio del nastro è stato invitato nientedimeno che il Bossi.
Quel Bossi che, memore del servizietto, con tanto di sacra ampolla proclamò la famosa scomunica: “Miglio? una scoreggia nello spazio” GPS
Quel Bossi che, memore del servizietto, con tanto di sacra ampolla proclamò la famosa scomunica: “Miglio? una scoreggia nello spazio” GPS
sabato 11 settembre 2010
World Political Forum: Destino cinico e baro
Il Papi ieri ha parlato davanti a una platea di circa 500 politici ed esperti da 20 Paesi a Yaroslav in Russia, al World Political Forum.
Come spesso gli succede quando vuol fare bella figura a tutti i costi, ne riesce a fare sempre una di merda.
Lui è l'unto del signore, i suoi amici Putin e Medvedev esempi di democrazia, anzi inserisce il turbo “faccia come il culo” e ti sforna un bel “dono del signore” per il popolo russo.
Come spesso gli succede quando vuol fare bella figura a tutti i costi, ne riesce a fare sempre una di merda.
Lui è l'unto del signore, i suoi amici Putin e Medvedev esempi di democrazia, anzi inserisce il turbo “faccia come il culo” e ti sforna un bel “dono del signore” per il popolo russo.
Qualcuno ci può dire chi ci salverà? GPS
venerdì 10 settembre 2010
Quella sozza cinquina
Ve la ricordate Quella sporca cinquina la cui mission era la costruzione del PDL nel mondo?
Si tratta della Fondazione Italiani nel Mondo organica e finanziata dal Pdl, fra i soci fondatori il mitico Sergio De Gregorio e Nicola Di Girolamo, eletto senatore nella circoscrizione Estero e dimessosi mesi fa.
La cinquina, per sparpagliare i “valori berluscones” nel pianeta si era pure data un canale satellitare 888 di Sky. Al lancio dell’associazione (febbraio 2009) si recitò il Padre Nostro e il tutto fu cristianamente benedetto dal cardinale Raffaele Martino.
L’888 Sky era per coloro: “che credono nella bandiera, nella lingua, nella cultura, nella Patria e che si inchinano all’identità cattolica”.
Come è andata a finire?... direbbe la Gabanelli
"E’ sconcertante constatare che “Italiani nel mondo Channel”, oggi al canale 888 di Sky, trasmette e vende pornografia spinta e hot line che pubblicizzano il meglio del porno etero, trans, gay, asiatico, eccetera." (fonte lunico.eu)
La “svolta hard” della sozza cinquina ce l’ha spiega direttamente il De Gregorio: “Ci sono dei pirati”. Non avevamo dubbi. GPS
Si tratta della Fondazione Italiani nel Mondo organica e finanziata dal Pdl, fra i soci fondatori il mitico Sergio De Gregorio e Nicola Di Girolamo, eletto senatore nella circoscrizione Estero e dimessosi mesi fa.
La cinquina, per sparpagliare i “valori berluscones” nel pianeta si era pure data un canale satellitare 888 di Sky. Al lancio dell’associazione (febbraio 2009) si recitò il Padre Nostro e il tutto fu cristianamente benedetto dal cardinale Raffaele Martino.
L’888 Sky era per coloro: “che credono nella bandiera, nella lingua, nella cultura, nella Patria e che si inchinano all’identità cattolica”.
Come è andata a finire?... direbbe la Gabanelli
"E’ sconcertante constatare che “Italiani nel mondo Channel”, oggi al canale 888 di Sky, trasmette e vende pornografia spinta e hot line che pubblicizzano il meglio del porno etero, trans, gay, asiatico, eccetera." (fonte lunico.eu)
La “svolta hard” della sozza cinquina ce l’ha spiega direttamente il De Gregorio: “Ci sono dei pirati”. Non avevamo dubbi. GPS
Brunetta demens
Dopo la trombatura a sindaco di Venezia era sparito e a perdere il Brunetta ci vuole veramente poco. Per tornare in pista l’occasione era ghiotta, l'aggressione al leader della Cisl Raffaele Bonanni alla festa del Partito Democratico sembrava confezionata apposta:
"Nell'anima del Pd si mantiene una componente squadristica e reazionaria che abbiamo già conosciuto".
Più che di sciacallaggio politico sembra una esibizione di un homo demens in cerca di visibilità.
Roba da 118 (come è stato detto) e da CIM (Centro igiene mentale). GPS
"Nell'anima del Pd si mantiene una componente squadristica e reazionaria che abbiamo già conosciuto".
Più che di sciacallaggio politico sembra una esibizione di un homo demens in cerca di visibilità.
Roba da 118 (come è stato detto) e da CIM (Centro igiene mentale). GPS
mercoledì 8 settembre 2010
Rotondi all’opposizione, si sparge l’angoscia
Ve lo ricordate il Rotondi, quello che al Governo è stato assegnato il compito di controllare se chi entra ha le patine nei piedi?
Bene, in questi giorni con il governo nel caos più completo, tutti entrano ed escono con le scarpe infangate e nessuno più mette le patine.
La situazione per il nostro povero Rotondi è diventata davvero insostenibile: "Sono stato messo all'opposizione". (sic)
Lo ha dichiarato alla stampa il ministro per l'Attuazione del programma (si fa per dire) Rotondi, lasciando palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri-lampo di ieri durato poco più di un quarto d'ora.
Poi il drammatico annuncio: ''Sono l'unico ministro non invitato alla festa Pdl di Milano''.
Lo confessiamo anche noi siamo angosciati.
martedì 7 settembre 2010
Nella corsa al Colle il tandem si è perso
Dopo il vertice di Arcore di eri sera Lega e Pdl chiedono un incontro urgente al capo dello Stato.
Bossi e Berlusconi oggi, sempre più neri come la pece, attraverso tutte le agenzia stampa urlano a Napolitano:"Fini incompatibile, fallo dimettere".
I berluscones e i legaioli in coro: "Al Colle, al Colle vogliamo la testa di Fini”.
Poi nella tarda mattinata il giallo.
Il Quirinale precisa: “Per il momento, non è ancora intervenuta alcuna richiesta di incontro da parte del presidente del Consiglio e del leader della Lega”.
Lo si è appreso a margine dell’incontro pubblico tra Napolitano e la presidente finlandese Tarja Halomen con la stampa.
Poi una agenzia avvisa: stanno salendo al colle e il Bossi ha precisato: “Al Colle chiederemo, non la testa di Fini, ma che sia spostato” nello scantinato.
Dei due si sono perse ogni traccia, l’ipotesi più probabile è che dopo i proclami, come sempre, siano spariti. Alla notizia il Capezzone frastornato sta dando di testa, è stato visto in ginocchio a pregare la madunina. GPS
Bossi e Berlusconi oggi, sempre più neri come la pece, attraverso tutte le agenzia stampa urlano a Napolitano:"Fini incompatibile, fallo dimettere".
I berluscones e i legaioli in coro: "Al Colle, al Colle vogliamo la testa di Fini”.
Poi nella tarda mattinata il giallo.
Il Quirinale precisa: “Per il momento, non è ancora intervenuta alcuna richiesta di incontro da parte del presidente del Consiglio e del leader della Lega”.
Lo si è appreso a margine dell’incontro pubblico tra Napolitano e la presidente finlandese Tarja Halomen con la stampa.
Poi una agenzia avvisa: stanno salendo al colle e il Bossi ha precisato: “Al Colle chiederemo, non la testa di Fini, ma che sia spostato” nello scantinato.
Dei due si sono perse ogni traccia, l’ipotesi più probabile è che dopo i proclami, come sempre, siano spariti. Alla notizia il Capezzone frastornato sta dando di testa, è stato visto in ginocchio a pregare la madunina. GPS
lunedì 6 settembre 2010
Il Pdl è morto, Paramana e la villa africana
A Mirabello Fini con il suo discorso ha sancito la morte del Pdl. Il Pdl non c’è più, questa è cosa buona e non ci piove. Peccato che anche stavolta il Fini sia arrivato in ritardo, noi per la verità fin da fine luglio avevamo già fatto il funerale. (qui la prova con tanto di documentazione fotografica). Per questa volta, in nome del meglio tardi che mai, non lo denunceremo per plagio.
Questa mattina la signora Gulmina era ansiosa di comunicarmi che cosa pensava del Fini.
Così di botto mi ha detto: “ L’ è com e pover Paramana”. La storia di Paramana me l’aveva già raccontata. Faceva il biròcciao e un giorno fu chiamato in tribunale a testimoniare su un delitto avvenuto lungo il fiume Senio.
Il giudice nell’ interrogarlo gli chiede: “Ma lei Paramana in quale sponda del fiume si ritrovava quando è accaduto il fatto”. “Signor giudice”, rispose Paramana un po’ spaesato: “Ajeva un pè ed qua e o dlà” (avevo un piede di qua e uno di là).
Oltre al commento della signora Gulmina oggi registriamo da varie parte alcuni interessanti parallelismi storici:
“Tanti anni fa, nel Partito Socialista di Craxi, c’era un ambientino non troppo dissimile da quello dell’attuale Pdl: con un capo assoluto, una pletora di cortigiani genuflessi e una passione per l’affarismo che aveva gradualmente sostituito qualsiasi programma politico” (fonte Piovono Rane)
Poi venne il 30 aprile 1993 verso sera, una gran folla era radunata all’esterno dell’hotel Raphael che aspettava Craxi all’uscita. Di lì a pochi istanti uscì Craxi e venne sommerso di monetine, giornali, ombrelli e improperi.
Fin qui la storia, ma c’è anche qualcuno (ilpopoloveneto) che azzarda consigli:
“Berlusconi dovrà preoccuparsi anche di comprare una villa sulle sponde africane e pensare al suo esilio come fu per il suo “amico” Craxi.
In Italia una volta lasciata la politica Silvio sarebbe solo un plurindagato, pluricondannato per le sue malefatte: le mignotte di corte, le leggi ad personam, ad aziendam, ad amici, la P3, e scandali vari.” GPS
Questa mattina la signora Gulmina era ansiosa di comunicarmi che cosa pensava del Fini.
Così di botto mi ha detto: “ L’ è com e pover Paramana”. La storia di Paramana me l’aveva già raccontata. Faceva il biròcciao e un giorno fu chiamato in tribunale a testimoniare su un delitto avvenuto lungo il fiume Senio.
Il giudice nell’ interrogarlo gli chiede: “Ma lei Paramana in quale sponda del fiume si ritrovava quando è accaduto il fatto”. “Signor giudice”, rispose Paramana un po’ spaesato: “Ajeva un pè ed qua e o dlà” (avevo un piede di qua e uno di là).
Oltre al commento della signora Gulmina oggi registriamo da varie parte alcuni interessanti parallelismi storici:
“Tanti anni fa, nel Partito Socialista di Craxi, c’era un ambientino non troppo dissimile da quello dell’attuale Pdl: con un capo assoluto, una pletora di cortigiani genuflessi e una passione per l’affarismo che aveva gradualmente sostituito qualsiasi programma politico” (fonte Piovono Rane)
Poi venne il 30 aprile 1993 verso sera, una gran folla era radunata all’esterno dell’hotel Raphael che aspettava Craxi all’uscita. Di lì a pochi istanti uscì Craxi e venne sommerso di monetine, giornali, ombrelli e improperi.
Fin qui la storia, ma c’è anche qualcuno (ilpopoloveneto) che azzarda consigli:
“Berlusconi dovrà preoccuparsi anche di comprare una villa sulle sponde africane e pensare al suo esilio come fu per il suo “amico” Craxi.
In Italia una volta lasciata la politica Silvio sarebbe solo un plurindagato, pluricondannato per le sue malefatte: le mignotte di corte, le leggi ad personam, ad aziendam, ad amici, la P3, e scandali vari.” GPS
Come è lunga la Taumata
Taumatawhakatangihangakoauauotamateaturipukakapikimaungahoronukupokaiwhenuakitanatahu. Se riuscite a pronunciarlo tutto in un fiato siete bravi. Sembra ma non è una delle parolocce che il Fini ha sparato ieri a Mirabello contro Papi e il Pdl.
Questa parola, 85 lettere, è scritta in lingua Maori ed è il toponimo più lungo che si conosca. (fonte roscaizquierdafm.blogspot.com)
E’ il nome di una piccola collina che si trova vicino a Porangahau, a sud di Waipukurau in Hawke's Bay meridionale, in Nuova Zelanda. Il nome è spesso abbreviato in Taumata dagli abitanti del luogo per l’ evidente necessità di facilitare la conversazione. La “taumata”, quella lunga, pare si traduca grosso modo così:
“La cima della collina, dove Taumata, l'uomo con le grandi ginocchia, conosciuto come il mangiatore di terre, suonò il proprio flauto per la sua amata.” GPS
Questa parola, 85 lettere, è scritta in lingua Maori ed è il toponimo più lungo che si conosca. (fonte roscaizquierdafm.blogspot.com)
E’ il nome di una piccola collina che si trova vicino a Porangahau, a sud di Waipukurau in Hawke's Bay meridionale, in Nuova Zelanda. Il nome è spesso abbreviato in Taumata dagli abitanti del luogo per l’ evidente necessità di facilitare la conversazione. La “taumata”, quella lunga, pare si traduca grosso modo così:
“La cima della collina, dove Taumata, l'uomo con le grandi ginocchia, conosciuto come il mangiatore di terre, suonò il proprio flauto per la sua amata.” GPS
sabato 4 settembre 2010
E’ lui o non è lui? L’utilizzatore finale è Lui
Oggi un po’ tutti i giornali riportano gli aggiornamenti sull’ inchiesta del Sistema Anemone e i grandi appalti per il G8 della Maddalena,
L'estate non ha fermato l'attività istruttoria del Ros dei carabinieri e del Nucleo di polizia tributaria della Finanza e agli atti dei pm Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi è infatti ora un nuovo documento. Il "listino Anemone", come lo hanno battezzato gli inquirenti.
Una seconda e nuova contabilità dei lavori di ristrutturazione che, nel tempo, le ditte del costruttore Diego Anemone hanno effettuato nelle residenze private e istituzionali di ministri della Repubblica, grand commis di Stato, uomini degli apparati della sicurezza, inquilini degli immobili di "Propaganda Fide".
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno incrociato il nome "Berlusconi".
E’ scattato immediatamente il Toto Lui. E lui o non è lui? Un sondaggio immediato del fido Crespi da 80% vincitore E’ Lui, ma niente ancora di certo.
Ha sciogliere tempestivamente ogni dubbio è stato l’avvocato del Cavaliere in versione modello utilizzatore finale:
Il Berlusconi, è Silvio. “Come sempre vengono pubblicate notizie”, esce Ghedini in un’agenzia, “coperte da segreto di indagine e senza alcun riscontro al solo scopo di diffamare il presidente Berlusconi. La asseritamente nuova lista dei lavori eseguiti dalla ditta Anemone per quanto riguarda il presidente Berlusconi non rappresenta alcun elemento di novita”.(imput Giornalettismo) GPS
L'estate non ha fermato l'attività istruttoria del Ros dei carabinieri e del Nucleo di polizia tributaria della Finanza e agli atti dei pm Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi è infatti ora un nuovo documento. Il "listino Anemone", come lo hanno battezzato gli inquirenti.
Una seconda e nuova contabilità dei lavori di ristrutturazione che, nel tempo, le ditte del costruttore Diego Anemone hanno effettuato nelle residenze private e istituzionali di ministri della Repubblica, grand commis di Stato, uomini degli apparati della sicurezza, inquilini degli immobili di "Propaganda Fide".
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno incrociato il nome "Berlusconi".
E’ scattato immediatamente il Toto Lui. E lui o non è lui? Un sondaggio immediato del fido Crespi da 80% vincitore E’ Lui, ma niente ancora di certo.
Ha sciogliere tempestivamente ogni dubbio è stato l’avvocato del Cavaliere in versione modello utilizzatore finale:
Il Berlusconi, è Silvio. “Come sempre vengono pubblicate notizie”, esce Ghedini in un’agenzia, “coperte da segreto di indagine e senza alcun riscontro al solo scopo di diffamare il presidente Berlusconi. La asseritamente nuova lista dei lavori eseguiti dalla ditta Anemone per quanto riguarda il presidente Berlusconi non rappresenta alcun elemento di novita”.(imput Giornalettismo) GPS
Chiesa e sesso
Si dice che a Bergamo non si muove foglia che il vescovo non voglia. E si ricorda di quando, per ringraziare la Madonna dei mancati bombardamenti su piazza Vecchia, durante la guerra, per anni si decise di non aprire alcun locale notturno.
Nella città più cattolica d'Italia, si fa per dire, oggi persino il quotidiano locale "L'Eco di Bergamo" di proprietà della Chiesa "sdogana il sesso".
Forse sarà per l’influenza del Bergamasco Corrado Fumagalli, meglio noto da quelle parti come il Maurizio Costanzo del porno, che in quel di Cologno al Serio, da 4 anni ti organizza il Bergamo Sex.
Sta di fatto che sulle pagine de "L'Eco di Bergamo" è comparsa una pubblicità per un prodotto non proprio pudico. L'inserzione del "Bulli e Pupe" che sembra una normale discoteca del Bresciano, in realtà è un locale che propone spogliarelli integrali non-stop, al ritmo serrato di uno ogni venti minuti.
La cosa sta facendo scandalo. Berghem de sura è per “un dono della madonna”, Berghem de sota parla di “zampino del demonio”. GPS
Nella città più cattolica d'Italia, si fa per dire, oggi persino il quotidiano locale "L'Eco di Bergamo" di proprietà della Chiesa "sdogana il sesso".
Forse sarà per l’influenza del Bergamasco Corrado Fumagalli, meglio noto da quelle parti come il Maurizio Costanzo del porno, che in quel di Cologno al Serio, da 4 anni ti organizza il Bergamo Sex.
Sta di fatto che sulle pagine de "L'Eco di Bergamo" è comparsa una pubblicità per un prodotto non proprio pudico. L'inserzione del "Bulli e Pupe" che sembra una normale discoteca del Bresciano, in realtà è un locale che propone spogliarelli integrali non-stop, al ritmo serrato di uno ogni venti minuti.
La cosa sta facendo scandalo. Berghem de sura è per “un dono della madonna”, Berghem de sota parla di “zampino del demonio”. GPS
venerdì 3 settembre 2010
La lotta dura senza paura della Lega alle auto blu: Anche i celti viaggiavano in mercedes
L’impegno dei legaioli contro le auto blu rappresenta un fiore all’occhiello, da mettere nel tascino vicino al fazzolettino verde con tanto di stemmina del Sole delle Alpi, simbolo della loro crociata anti-auto di lusso per la politica.
Questa volta la testimonianza ci arriva direttamente da Edouard Ballaman, leghista, presidente del consiglio regionale del Friuli.
Pare che il nostro Ballaman abbia la passione sfrenata per le auto blu, ma non per bloccarle ma per girarci su e a scopi personali.
Così una cena con la fidanzata, all’aeroporto per un viaggino romantico, incontri con i suoceri, puntatine ai campi da golf, prime cinematografiche, feste celtiche, partite della padania, ecc.
Il Messaggero Veneto, che ha dato per primo la notizia, ha addirittura ricostruito in una scheda tutti gli spostamenti del Ballaman dal 2008 al 2010.
L’esponente della Lega Nord è attualmente indagato dalla Corte dei Conti che sta verificando se ci siano stati eventuali “danni erariali” sulle circa 70 “missioni” che con la politica hanno poco o nulla a che fare.
Beccato con le mani nella marmellata il Ballaman ha rinunciato alla sua auto blu tra i plausi dei compagni legaioli che ci ricordando l’impegno della Lega Nord contro le auto blu.
La mossa è risultata poi una fainata col trucco, infatti lo stipendio del Edouard è cresciuto di 3.200 euro mensili: il rimborso chilometrico previsto per chi usa l’auto privata, che si sommano allo stipendio lordo mensile di 16.500!
Questa volta la testimonianza ci arriva direttamente da Edouard Ballaman, leghista, presidente del consiglio regionale del Friuli.
Pare che il nostro Ballaman abbia la passione sfrenata per le auto blu, ma non per bloccarle ma per girarci su e a scopi personali.
Così una cena con la fidanzata, all’aeroporto per un viaggino romantico, incontri con i suoceri, puntatine ai campi da golf, prime cinematografiche, feste celtiche, partite della padania, ecc.
Il Messaggero Veneto, che ha dato per primo la notizia, ha addirittura ricostruito in una scheda tutti gli spostamenti del Ballaman dal 2008 al 2010.
L’esponente della Lega Nord è attualmente indagato dalla Corte dei Conti che sta verificando se ci siano stati eventuali “danni erariali” sulle circa 70 “missioni” che con la politica hanno poco o nulla a che fare.
Beccato con le mani nella marmellata il Ballaman ha rinunciato alla sua auto blu tra i plausi dei compagni legaioli che ci ricordando l’impegno della Lega Nord contro le auto blu.
La mossa è risultata poi una fainata col trucco, infatti lo stipendio del Edouard è cresciuto di 3.200 euro mensili: il rimborso chilometrico previsto per chi usa l’auto privata, che si sommano allo stipendio lordo mensile di 16.500!
Non ci sono più i tempi di una volta quando si urlava Roma Ladrona… GPS
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