Come è possibile assistere ad un tale scadimento dell'immagine del deputato o senatore agli occhi dell'opinione pubblica?
Una reputazione del rappresentante del popolo che fa fatica ad elevarsi dal “mangia pane a tradimento” quando va bene, per arrivare al “mercato delle vacche”.
Il fatto certo è che il livello morale, democratico e culturale dei nostri rappresentanti è ai minimi storici. In questo paese si sono trasformate le aule parlamentari in un soffocanti bazar di scandali, corruzione e spartizione del potere in cui a rimetterci è sempre pantalone.
Detto questo sono consapevole che questo giudizio sommario e carico di demagogia e populismo da bar sport. Sono anche convinto che in tantissimi rappresentanti parlamentari il senso dello stato, lo spirito di servizio, la dignità e la responsabilità siano qualità essenziali ben presenti e nonostante tutto praticate.
Quello che però si fa fatica a comprendere è l’accettazione (bipartisan) quasi supina e servile della demolizione del ruolo, della dignità e di rappresentanza nelle massime aule dello Stato italiano. Soprattutto quando non sono quelli del Bar Sport a dirlo :
"In Parlamento ci sono 50, 60 persone che lavorano, mentre tutte le altre sono costrette a stare lì". Lo ha detto il presidente del Consiglio, parlando oggi ai commercianti lombardi a Milano. "Non si può stare dietro a duecento emendamenti al giorno, si sta lì, si fa del pettegolezzo e poi si segue il capogruppo. E' veramente uno spreco di energie e professionalità incredibile che bisognerebbe arrivare ad evitare, sicuro che tutti gli italiani sarebbero d'accordo". Ma questo "è difficile farlo approvare dai parlamentari".
Non ditemi che solo queste affermazioni, riacquisita un pò di capacità di vergognarsi, un pò di decenza e dignità , meriterebbe da tutti un : Basta Vat a ca’ . GPS