Questa crociata contro Travaglio, sinceramente mi fa venire il latte alle ginocchia.
Il fatto. Travaglio nella trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio sostiene che Schifani non è degno di essere presidente del Senato in quanto ha parecchie amicizie con persone condannate per mafia. E si chiede se qualcuno ha pensato di chiedergliene conto prima di farlo diventare la seconda carica dello Stato.
"Ho solo citato un fatto scritto già nel mio libro e in quello di Lirio Abbate, giornalista dell'Ansa minacciato dalla mafia e cioè che Schifani aveva avuto rapporti con persone poi condannate per mafia. È agli atti societari della Sicula Brokers fondata da lui, Enrico La Loggia, Mino Mandalà, condannato come boss mafioso, e Benny D'Agostino, condannato per concorso esterno”, ha detto Travaglio.
Ora se le cose dette da Travaglio sono false, lo Schifani ha tutte le possibilità, i mezzi e il diritto di contestarle e attivare ogni azione in sua difesa. In democrazia mi pare funzioni così. Se invece le cose dette sono vere, siamo di fronte ad una squallida e inaccettabile censura.
Forse ci siamo così tanto abituati a giornalisti zerbino e lecca lecca, che quando ne troviamo uno sulla piazza che fa il suo mestiere ci scandalizziamo pure.
Per chi si è perso lo “scandalo” di “Che tempo che fa” rivedere video QUI . GPS
Il fatto. Travaglio nella trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio sostiene che Schifani non è degno di essere presidente del Senato in quanto ha parecchie amicizie con persone condannate per mafia. E si chiede se qualcuno ha pensato di chiedergliene conto prima di farlo diventare la seconda carica dello Stato.
"Ho solo citato un fatto scritto già nel mio libro e in quello di Lirio Abbate, giornalista dell'Ansa minacciato dalla mafia e cioè che Schifani aveva avuto rapporti con persone poi condannate per mafia. È agli atti societari della Sicula Brokers fondata da lui, Enrico La Loggia, Mino Mandalà, condannato come boss mafioso, e Benny D'Agostino, condannato per concorso esterno”, ha detto Travaglio.
Ora se le cose dette da Travaglio sono false, lo Schifani ha tutte le possibilità, i mezzi e il diritto di contestarle e attivare ogni azione in sua difesa. In democrazia mi pare funzioni così. Se invece le cose dette sono vere, siamo di fronte ad una squallida e inaccettabile censura.
Forse ci siamo così tanto abituati a giornalisti zerbino e lecca lecca, che quando ne troviamo uno sulla piazza che fa il suo mestiere ci scandalizziamo pure.
Per chi si è perso lo “scandalo” di “Che tempo che fa” rivedere video QUI . GPS
5 commenti:
Secondo me non basta dire che Travaglio ha detto "la verità". Ne ha semplicemente accennato una parte, senza che alcun interlocutore potesse smentirlo in diretta (che ha tutta un'altra importanza). Un buon giornalista non fa come lui, ma approfondisce secondo il modello anglosassone: Schifani ha amicizie mafiose? Se sei un giornalista dimmi chi, dove, come, quando e perché. Se no lanci accuse gratuite che non vogliono dir nulla.
Infatti Travaglio ha sempre spiegato benissimo il "chi, dove, come, quando e perchè".
Quelli che lui ha citato sono atti giudiziari, consultabili da tutti.
C'è una cosa che ti sfugge però, romammxi, e cioè che in tutta la televisione italiana si fa giornalismo in questo modo. Quindi non penso proprio sia il caso di andare a parlare di contraddittorio a Travaglio, che invece si è sempre battuto per favorirne l'utilizzo e che la maggior parte delle volte ne ha avuto uno(vedi per esempio Anno Zero).
ahahah che zerbino buffone. e la littizeetto NON fa ridere :D
A Maяcooo che cazzo di commento è? Ti sei fatto una pera? GPS
ho finito quella che hai rimasto te ;)
ovviamente zerbino buffone è Fazio, il resto penso si capisca
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