Non so se ve ne siete accorti, ma da alcune settimane a questa parte e probabilmente lo sarà ancora di più nel futuro, le tv del Bellachioma e quelle allineate al vento che tira, non ci martellano più con minuziose interviste a quelli che non arrivano alla fine del mese, ai precari, alle morte bianche, agli sbarchi clandestini, ai minuziosi servizi sui furti in villa ecc, fra un po’ scomparirà pure l’monnezza napoletana. Oggi si punta tutto sulla caccia al rom.
Il neogoverno italiano per la verità non fa molta differenza, rom, zingari, romeni , agli albanesi, stranieri, vagabondi, nomadi, straccioni, froci, streghe, stanno tutti nel gran calderone. Si esaltano conseguentemente i roghi, i pogrom, la giustizia fa da te.
La gran macchina della paura è in moto, funziona a pieno regime e “pure oliata dalla manina della camorra”, ma questo è una quisquiglia. Finalmente ci sentiamo tutti più tranquilli e in pace ci possiamo vedere la nuova puntata del Grande fratello.
E’ evidente che populismo e demagogia hanno assunto una tale preoccupante sproporzione che ben poco hanno ha che fare con l’esigenza della sicurezza. Non sono certamente io ha sottovalutare il problema.
Ma questa caccia al rom, con i giornali e TV della destra che spingono per la “estirpazione” dei rom dall’Italia, il tutto in nome della “sicurezza”, cui tutti, ovvio, teniamo particolarmente è una vigliaccata subdola e inaccettabile. I delinquenti rom, e i delinquenti di tutti i colori, vanno presi, messi in galera e lì tenuti. Che cosa c’entra questo con l’espulsione di un “popolo”?
Fra l’altro la cosa non è neanche nuova: Hitler ordinò la loro totale eliminazione. E li decimò nei forni crematori. Stalin e il comunismo fecero più o meno la stessa cosa del nazismo, nei gulag. Adesso ci prova il governo del Popolo delle libertà (la parola libertà, non sembra è una barzelletta)
Ora i rom. A chi tocca dopo? Spero che ad esempio a Napoli, la prossima rivolta di portata anche maggiore, sia rivolta contro i clan camorristici che tengono sotto scacco la città da 100 anni e hanno causato la morte di migliaia di persone, tra cui molti bambini. Abbiate pazienza, la speranza è l’ultima a morire. (Le vigneta da Diario acido e da Maramotti Unità.it ) GPS
Il neogoverno italiano per la verità non fa molta differenza, rom, zingari, romeni , agli albanesi, stranieri, vagabondi, nomadi, straccioni, froci, streghe, stanno tutti nel gran calderone. Si esaltano conseguentemente i roghi, i pogrom, la giustizia fa da te.
La gran macchina della paura è in moto, funziona a pieno regime e “pure oliata dalla manina della camorra”, ma questo è una quisquiglia. Finalmente ci sentiamo tutti più tranquilli e in pace ci possiamo vedere la nuova puntata del Grande fratello.
E’ evidente che populismo e demagogia hanno assunto una tale preoccupante sproporzione che ben poco hanno ha che fare con l’esigenza della sicurezza. Non sono certamente io ha sottovalutare il problema.
Ma questa caccia al rom, con i giornali e TV della destra che spingono per la “estirpazione” dei rom dall’Italia, il tutto in nome della “sicurezza”, cui tutti, ovvio, teniamo particolarmente è una vigliaccata subdola e inaccettabile. I delinquenti rom, e i delinquenti di tutti i colori, vanno presi, messi in galera e lì tenuti. Che cosa c’entra questo con l’espulsione di un “popolo”?
Fra l’altro la cosa non è neanche nuova: Hitler ordinò la loro totale eliminazione. E li decimò nei forni crematori. Stalin e il comunismo fecero più o meno la stessa cosa del nazismo, nei gulag. Adesso ci prova il governo del Popolo delle libertà (la parola libertà, non sembra è una barzelletta)
Ora i rom. A chi tocca dopo? Spero che ad esempio a Napoli, la prossima rivolta di portata anche maggiore, sia rivolta contro i clan camorristici che tengono sotto scacco la città da 100 anni e hanno causato la morte di migliaia di persone, tra cui molti bambini. Abbiate pazienza, la speranza è l’ultima a morire. (Le vigneta da Diario acido e da Maramotti Unità.it ) GPS
2 commenti:
E' ancor più inquietante il fatto che il tema della "pulizia dagli zingari" accomuni e d avvicini la maggior parte degli italiani, a destra, come a sinistra.
La tua mente è anche troppo "liberata", infatti non te la ritrovi più.
Fatti coraggio, anche le amebe possono vivere senza cervello.
Posta un commento