Nel Medio Evo, durante le pause fra le molteplici guerre che si combattevano in quei tempi nella Romagna, la popolazione non seppe mai rimanere inerte, sollecitata com’era dal desiderio delle contese, delle giostre e dei tornei, ai quali la partecipazione del popolo in funzione di attore e spettatore, fu sempre totale e appassionata.Il fine puramente addestrativo, in preparazione di nuove battaglie, non fu del tutto determinante perché su di esso ebbe sempre il sopravvento la naturale tendenza popolare ad esibirsi, a cimentarsi in leale contesa, per cui l’arte di torneare, unita all’abilità nel cavalcare, raggiunse forme di grande risonanza.
I tornei assunsero tutti gli attributi di grande spettacolo specialmente nel periodo della Signoria Manfrediana, epoca in cui memorabili giostre furono eseguite in onore di alte personalità ed epoca durante la quale venne codificata, negli Statuti faentini del 1410, la regolamentazione del palio.
L’istituzione dei rioni, nelle varie città è antichissima: la Roma di Augusto ne contava 14, ma più che una divisione militare e amministrativa, l’ordinamento aveva la sua ragion d’essere per fini di censo. Con l’avvento dei liberi Comuni, i Rioni acquistarono importanza soprattutto come distretti militari e in quell’epoca e a quello scopo, anche per quanto riguarda Faenza, si hanno le prime notizie sui quartieri. Il Rione prese generalmente il nome della porta, che era affidata alla difesa degli abitanti circostanti in caso di assedio: Faenza ne contava quattro; Rione di Porta da Ponte (poi Rione Giallo), Rione di Porta Imolese (Rosso), Rione di Porta Ravegnana (Nero), Rione di Porta Montanara (Verde).Il Borgo Durbecco (Rione Bianco) non faceva inizialmente parte di questa divisione in quartieri, ma la sua origine risale a tempi piuttosto lontani.
La prima idea di valorizzare con la disputa di un Palio la tradizionale divisione della città in rioni, venne a Ermanno Cola, brillante autore di commedie in vernacolo. Nei primi mesi del 1959 Giuseppe Sangiorgi, membro del comitato della Settimana Faentina ne intraprese lo studio per la pratica attuazione. Fu merito del Sangiorgi condurre in porto la prima edizione del Palio moderno,
Il Palio del Niballo oggi si corre su una distanza di circa 200 metri, percorsi al gran galoppo; il torneo inizia con la sfida del Cavaliere rappresentante il Rione ultimo classificato nel Palio precedente ai quattro cavalieri dei Rioni avversari.
Il Palio del Niballo oggi si corre su una distanza di circa 200 metri, percorsi al gran galoppo; il torneo inizia con la sfida del Cavaliere rappresentante il Rione ultimo classificato nel Palio precedente ai quattro cavalieri dei Rioni avversari.
Identica sfida viene poi lanciata da tutti gli altri contendenti per un totale di 20 incontri. Sono usate lance della lunghezza di metri 2,75 e del peso di chilogrammi 3,250.I Cavalieri in costume rinascimentale, scendono in campo chiamati dal magistrato, due alla volta, e si sistemano entro gli appositi stalli di partenza ai lati opposti di un tracciato a ferro di cavallo.
L’incontro, a sprone battuto, avviene a metà strada ove è posto il "Niballo", con due bersagli dal diametro di 8 centimetri. Il primo che, con la lancia, colpirà il bersaglio, senza aver commesso irregolarità durante l’avvicinamento, vince lo scontro e provoca l’alzata del braccio colpito e l’esclusione del braccio opposto mettendo così fuori gara l’altro cavaliere. Ogni "centro" da diritto ad uno scudo coi colori del rione battuto, che viene issato sulla tribuna del proprio rione. Al termine delle venti tornate di sfida, il Rione che avrà conquistato il maggior numero di scudi vincerà il Palio, ciò il vessillo in stoffa, unico premio di tutta la sfida per il Rione vincente. Al Rione giunto secondo viene assegnato come premio una porchetta; al terzo il gallo e l’aglio. (fonte www.racine.ra.it/niballo).
52° NIBALLO - PALIO DI FAENZA
Programma: Domenica 22 giugno:
Ingresso del Corteo storico in piazza del Popolo alle ore 16;
Partenza del corteo dalla piazza alle ore 17;
Ingresso del corteo al campo della Giostra (stadio Bruno Neri) alle ore 18;
Inizio Giostra del Niballo alle ore 19;
Consegna del Palio alle ore 21,30 sul sagrato del Duomo, al Rione vincitore. Per saperne di più QUI GPS
2 commenti:
Informazioni interessanti. Ti ho linkato su Trivago. Ciao
http://www.trivago.it/user.php?&pagetype=info_newextreflinks
volevo kiedere come sono sistemate le tribune il nero è vicino al giallo nel giorno della bigordaaa??
Urgenteeeeeeeeee!
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