Daniela Santanchè è stata candidata premier per la Destra di Storace, in alternativa a Silvio Berlusconi e al Pdl ne aveva dette da forca e da galera.
La Daniela, sempre liftata e coi tacchi a spillo, aveva sempre dichiarato: “Io non l’ha do” e appena qualche settimana fa confessava al settimanale Novella 2000 “ Niente sesso da un anno”.
Quando non si fanno certe cose, poi vengono i “cerchioni”, ripeteva sempre la signora Gulmina.
La girandola era incominciata con le ''palle di velluto'' dei dirigenti di AN e del suo leader Gianfranco Fini. Affermazioni che fecero da prologo all'addio al partito di Fini e al suo passaggio alla formazione creata da Storace.
La nostra Daniela sembrava proprio avesse trovato “un destro” di gravità permanente. Ricordate il giorno dell'investitura, al Palazzo dei congressi dell'Eur, in piena Assemblea costituente de La Destra, nel novembre dello scorso anno: ''che bell'uomo, che grand'uomo, un uomo vero, che non ce l'ha di velluto...'' poi quel “siamo quelli con la bava alla bocca” e giù la platea gli riserva calore, affetto e applausi che non finiscono mai.
In campagna elettorale Santanche' va forte: buca lo schermo, dicono i massmediologi e il suo manifesto, in bianco e nero, con lo slogan semplice e incisivo ''Io credo'', non si capì bene in che cosa ma incantò.
Ma quei maledetti “cerchioni” si incaponoscono, poi non viene neanche eletta e il tutto logora il matrimonio politico con lo Storace.
Così incomincia a dichiarare: “Se Berlusconi dovesse ritenere di offrirmi un ruolo operativo accetterei volentieri, ma non sono e non sarò mai in vendita.” Si sa le donne, subito dicono sempre di no. Tanto che il “velino nero” dice che per lei potrebbe esserci un posto da sottosegretario. Opss!
Lo Storace non l’ ha presa bene e dal suo sito l’altro ieri ci fa sapere:
“E' evidente che nessuno comprende più le dichiarazioni che ancora ieri ha rilasciato Daniela Santanchè, in quello che appare come un vero e proprio voltafaccia da parte di una persona che solo pochi mesi fa ci aveva gagliardamente guidato in una campagna elettorale nel nome dei valori della destra.” …….E’ il destino di chi aspira a rientrare a corte. Buon viaggio. Di sola andata".
Ma è soprattutto la base del partito, stavolta veramente incazzata e con la bava alla bocca. Basta leggere i commenti nel sito, forse ha aperto gli occhi e si è trovato di fronte un “cavallo di Troia” e “chiede la destituzione con effetto immediato della sig.ra Daniela Santanche’ dall’incarico di portavoce nazionale”.
Il giochino è aperto, probabilmente verrà risolto il 7,8,9 novembre al prossimo al Congresso, ma i “cerchioni” della Santanchè potrebbero sparire anche prima. GPS
La Daniela, sempre liftata e coi tacchi a spillo, aveva sempre dichiarato: “Io non l’ha do” e appena qualche settimana fa confessava al settimanale Novella 2000 “ Niente sesso da un anno”.
Quando non si fanno certe cose, poi vengono i “cerchioni”, ripeteva sempre la signora Gulmina.
La girandola era incominciata con le ''palle di velluto'' dei dirigenti di AN e del suo leader Gianfranco Fini. Affermazioni che fecero da prologo all'addio al partito di Fini e al suo passaggio alla formazione creata da Storace.
La nostra Daniela sembrava proprio avesse trovato “un destro” di gravità permanente. Ricordate il giorno dell'investitura, al Palazzo dei congressi dell'Eur, in piena Assemblea costituente de La Destra, nel novembre dello scorso anno: ''che bell'uomo, che grand'uomo, un uomo vero, che non ce l'ha di velluto...'' poi quel “siamo quelli con la bava alla bocca” e giù la platea gli riserva calore, affetto e applausi che non finiscono mai.
In campagna elettorale Santanche' va forte: buca lo schermo, dicono i massmediologi e il suo manifesto, in bianco e nero, con lo slogan semplice e incisivo ''Io credo'', non si capì bene in che cosa ma incantò.
Ma quei maledetti “cerchioni” si incaponoscono, poi non viene neanche eletta e il tutto logora il matrimonio politico con lo Storace.
Così incomincia a dichiarare: “Se Berlusconi dovesse ritenere di offrirmi un ruolo operativo accetterei volentieri, ma non sono e non sarò mai in vendita.” Si sa le donne, subito dicono sempre di no. Tanto che il “velino nero” dice che per lei potrebbe esserci un posto da sottosegretario. Opss!
Lo Storace non l’ ha presa bene e dal suo sito l’altro ieri ci fa sapere:
“E' evidente che nessuno comprende più le dichiarazioni che ancora ieri ha rilasciato Daniela Santanchè, in quello che appare come un vero e proprio voltafaccia da parte di una persona che solo pochi mesi fa ci aveva gagliardamente guidato in una campagna elettorale nel nome dei valori della destra.” …….E’ il destino di chi aspira a rientrare a corte. Buon viaggio. Di sola andata".
Ma è soprattutto la base del partito, stavolta veramente incazzata e con la bava alla bocca. Basta leggere i commenti nel sito, forse ha aperto gli occhi e si è trovato di fronte un “cavallo di Troia” e “chiede la destituzione con effetto immediato della sig.ra Daniela Santanche’ dall’incarico di portavoce nazionale”.
Il giochino è aperto, probabilmente verrà risolto il 7,8,9 novembre al prossimo al Congresso, ma i “cerchioni” della Santanchè potrebbero sparire anche prima. GPS
2 commenti:
Hai perfettamente ragione! la santadechè sparirà tra le @@ del nano!
c'è poco da commentare
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