Anche il Partito Pirata vuole conquistare un seggio al Parlamento Europeo. Il braccio italiano del Piratpartiet svedese parteciperà infatti alle elezioni europee di giugno, e se dovesse ottenere 100mila voti entrerà di diritto nell'emiciclo di Bruxelles.
Le proposte politiche sono praticamente 3 e si possono riassumere in "un limite di 5 anni per lo sfruttamento commerciale dei diritti d’autore, l’abolizione dei brevetti e una maggiore protezione della privacy online".
La Svezia non è l’unico paese in cui i pirati hanno iniziato a fare scorrerie dirette nella politica.
II partito pirata svedese, nato nel 2006, alle prime elezioni nazionali a cui ha partecipato si è cuccato lo 0,63% dei voti con zero eletti.
Nel frattempo altri partiti pirata si sono costituiti. Il Partido Pirata Español è la versione spagnola. Piratenpartei Deutschland è quella tedesca, mentre i pirati polacchi si chiamano Polska Partia Piratow. Infine il Partito Pirata Italiano quelli che, vengo anch’io … in Europa. GPS
2 commenti:
ma dove hai letto questa notizia, scusa?
Intervista ad Athos Gualazzi, presidente del Partito Pirata Italiano. (Fonte http://www.scarichiamoli.org/main.php?page=interviste/gualazzi)
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