A Lugo di Romagna nel luglio scorso al termine del meeting "Open Fly - Sotto le ali della solidarietà", all'aeroporto di Villa San Martino, si è svolta la cerimonia di consegna al locale Aero Club "Francesco Baracca", di un jet supersonico F104 ASA, già impiegato come "intercettore" presso il 9° Stormo C.I. "Francesco Baracca" di Grazzanise (Caserta), omaggio dall'Aeronautica Militare Italiana al sodalizio lughese e dedicato "Agli Aviatori".
L'F104 è un velivolo intercettore, "gate guardian", che per decenni ha difeso i cieli d'Italia e ha svolto un prezioso compito di difesa e di deterrenza durante la guerra fredda.
I verdi lughesi, in questi giorni, ci tengono a farci sapere che:
“Dopo anni di sterili dichiarazioni d'intenti in favore della pace e di ripudio della guerra, Lugo, città sede dell'IPB-Italia, l'International Peace Bureau, consulente dell'ONU per il disarmo, ha il suo cacciabombardiere in mostra all'aeroporto di Villa San Martino. L'esercito italiano deve rottamare i vecchi F104 e, malauguratamente, decide di regalarne uno all'Areoclub Francesco Baracca. Così la nostra città ha messo in mostra, presso il suo aeroporto civile, un aereo da guerra, strumento di morte.”
Che cosa centri “la pace e il ripudio alla guerra” e lo “strumento di morte” con un “pezzo da museo” posto all’ Aero Club "Francesco Baracca", di getto e alla brutta ci viene fuori: un caz….
Siamo più propesi verso ad elucubrazioni mentali a ruota libera....da crepuscolo delle idee, perchè se tanto mi da tanto allora si dovrebbe togliere anche il monumento a Baracca dall’ omonima piazza? Visto che durante la prima guerra mondiale, l’Asso lughese abbatté 34 velivoli nemici prima di perire sotto il fuoco Austro-Ungarico.
Certe prese di posizioni di alcuni i verdi nostrani, a volte, ci costringono ad arrivare ad amare anche il “buco dell’ ozono”. GPS
1 commento:
una buna mamma vule bene a tutti i suoi figli "anche ai più acidi" siete tutti di voi!!
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