Ieri sera a mezzanotte dalla stazione di Bologna Cristiano ci ha inviato questa testimonianza.
“Queste sono delle foto un po' traballanti di un monitor dei treni in partenza alla stazione di Bologna Centrale, scattate a mezzanotte. Spero che si distinguano le cifre sulla destra. (ritardi treni, il top è di 470 minuti).
Non avevo mai visto così tanta gente di notte, alla stazione di Bologna.
Mi sentivo anche un po' in colpa, perchè il mio regionale per Faenza era l'unico in orario (del resto, era l'unico a partire da li...anche se poi, impegnandosi, è riuscito a fare mezz'ora di ritardo, ma non importa). Pare ci fossero ancora problemi a Milano. Neve, gelo, le solite cose.
Comunque, mentre guardavo quegli orari, ho pensato a cose abbastanza buffe.
Che la transiberiana continua a funzionare da cent'anni a trenta gradi sotto zero, per esempio.
Oppure che non mi risulta che si chiuda la linea ferroviaria per sei mesi all'anno in Finlandia.
O che la bellissima battuta che rispetto agli altri paesi europei le ferrovie Italiane hanno tenuto è vera a metà, perchè negli altri paesi, mettiamo Inghilterra o Francia, quando sanno di non poter far viaggiare decentemente i treni, li cancellano con un certo anticipo, mentre mi sa che da noi continuino a staccare i biglietti, e chi s'è visto s'è visto (tanto poi non li rimborsano).
Ho anche pensato che io che abito a Casola, guardando i tg, già sapevo che lunedì a Milano sarebbero venuti circa 30 centimetri di neve e probabili gelate; probabilmente alle ferrovie sono troppo impegnati a lavorare sodo, per guardare la televisione.
Ma sopratutto, mi è venuto in mente, probabilmente un mio colpo di genio, che Milano non ha proprio un clima caraibico, e che d'inverno può anche nevicare e fare freddo.
Per la metà di quello che prende il Manager Moretti, ma sì, anche per un terzo del suo milione e duecento mila euro, sono disposto a mettere le mie geniali conoscenze meterologiche a servizio di Trenitalia...” Cristiano.
“Queste sono delle foto un po' traballanti di un monitor dei treni in partenza alla stazione di Bologna Centrale, scattate a mezzanotte. Spero che si distinguano le cifre sulla destra. (ritardi treni, il top è di 470 minuti).
Non avevo mai visto così tanta gente di notte, alla stazione di Bologna.
Mi sentivo anche un po' in colpa, perchè il mio regionale per Faenza era l'unico in orario (del resto, era l'unico a partire da li...anche se poi, impegnandosi, è riuscito a fare mezz'ora di ritardo, ma non importa). Pare ci fossero ancora problemi a Milano. Neve, gelo, le solite cose.
Comunque, mentre guardavo quegli orari, ho pensato a cose abbastanza buffe.
Che la transiberiana continua a funzionare da cent'anni a trenta gradi sotto zero, per esempio.
Oppure che non mi risulta che si chiuda la linea ferroviaria per sei mesi all'anno in Finlandia.
O che la bellissima battuta che rispetto agli altri paesi europei le ferrovie Italiane hanno tenuto è vera a metà, perchè negli altri paesi, mettiamo Inghilterra o Francia, quando sanno di non poter far viaggiare decentemente i treni, li cancellano con un certo anticipo, mentre mi sa che da noi continuino a staccare i biglietti, e chi s'è visto s'è visto (tanto poi non li rimborsano).
Ho anche pensato che io che abito a Casola, guardando i tg, già sapevo che lunedì a Milano sarebbero venuti circa 30 centimetri di neve e probabili gelate; probabilmente alle ferrovie sono troppo impegnati a lavorare sodo, per guardare la televisione.
Ma sopratutto, mi è venuto in mente, probabilmente un mio colpo di genio, che Milano non ha proprio un clima caraibico, e che d'inverno può anche nevicare e fare freddo.
Per la metà di quello che prende il Manager Moretti, ma sì, anche per un terzo del suo milione e duecento mila euro, sono disposto a mettere le mie geniali conoscenze meterologiche a servizio di Trenitalia...” Cristiano.
L’amministratore delegato di FS Mauro Moretti, quello del milione e duecento mila euro e il più amato dai pendolari, risponde a Cristiano:
«Non abbiamo interrotto alcun funzionamento della tratta nazionale. Non abbiamo bloccato nulla. Infatti il blocco, lui lo chiama:"repentina e anomala formazione di ghiaccio".
Il Moretti, che è un coraggioso, lancia la sua raccomandazione ai viaggiatori indisciplinati: Cazzo… “Portatevi qualche maglione pesante, qualche panino in più e qualche bottiglia d'acqua. Perché può capitare che a causa del maltempo vada via la linea elettrica e che non ci sia il riscaldamento nelle carrozze». Poi smettete di lamentarvi disfattisti, intanto: "Non rimborseremo i passeggeri in ritardo. Non è colpa nostra questo freddo straordinario".
Sono 2000 anni che nevica e accade soprattutto d’inverno e si pensi che in questo periodo ghiaccia pure. Immaginate cosa può accadere, con questi qua, se dovesse nevicare d’estate… GPS
3 commenti:
Non te ne importi granché, ma giusto perché è natale.
Non c'è niente di anormale nelle temperature di questi giorni. Quello che invece è del tutto eccezionale dalle nostre parti è un fenomeno meteo che si chiama 'ice storm' (puoi vedere su wikipedia i dettagli). In queste condizioni le precipitazioni sono di gocce liquide ma sotto il punto di congelamento ('supercool liquid'). Non appena queste toccano qualcosa a terra, anche se la temperatura è solo di pochi gradi sotto lo zero, esse formano ghiaccio istantaneamente. Intorno alla linea aerea si forma un 'manicotto' di ghiaccio che, a parte appesantirle fino - qualche volta - a farla cadere o danneggiarla meccanicamente, impedise al pantografo di captare l'energia elettrica (il ghiaccio è un isolante elettrico). Inoltre questo tipo di ghiaccio sulle rotaie riduce moltissimo l'aderenza e soprattutto la frenata, per cui i treni devono viaggiare a velocità molto ridotta. La complessità del sistema propaga poi le perturbazioni alla circolazione dappertutto (turni dei macchinisti e del materiale, eccetera).
Insomma non basta guardare la TV o leggere cazzate sui giornali per gestire il traffico, e ti assicuro che novantamila ferrovieri non sono tutti cretini o berlusconidi.
Se lo gestissimo a battute o sarcasmi brillanti o come si scrive su un blog di transiberiane e di finlandie ve ne accorgereste, ti assicuro.
Buon Natale a chi lavora mentre voi cianciate a cazzo.
Nessuno ha detto che novantamila ferrovieri sono tutti cretini… E’ quello che guida che ci preoccupa.
Mettiamola così. Quando c’è l’ 'ice storm' con incorporato il 'supercool liquid', invece del panino e della bottiglia d'acqua ci porteremo da casa anche il treno. Basta dirlo!. GPS
Non me ne importa perchè se dovessi arrabbiarmi ogni volta che un treno fa mezz'ora di ritardo, avrei già l'esaurimento da anni e anni.
E poi natale per me non è mai stato giorno di festa; il mio giorno di festa è il martedì, per chiusura settimanale ( e due settimane a inizio giugno).
Ed ero a Bologna perchè tornavo da lavorare (l'altro lavoro).
Ora, nessuno ha parlato di Berlusconi, e non metto in dubbio le tue parole e il valore dei tecnici e dei ferrovieri, ma l'evento eccezionale c'è stato il 21 dicembre.
Quei monitor sono del 24 dicembre.
Se non riesci a fare andare un treno, perchè fai fare il biglietto alla gente?
Perchè prendi dei soldi per un servizio che non puoi dare?
Tutta qua.
Ma queste sono scelte dei dirigenti, e infatti noi parlavamo di dirigenti.
Del super dirigente.
Di Moretti.
Di chi decide.
Se stai più di 90 minuti sulla banchina di un binario con un biglietto in mano, non stai aspettando un treno in ritardo: ti stai facendo prendere per il culo.
Ed è così che si sentivano le centinaia di persone che aspettavano l'altra notte a Bologna.
Cristiano
(uno che probabilmente ciancia a cazzo, ma che lavora anche a Natale, pasqua, pasquetta, ferragosto, mezzaquaresima ecc ecc)
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