Dopo l'incontro fra due segretari nazionali il Pdl Alfano e il Maroni della Lega, il Celeste ha dichiarato: "Ecco il gesto forte". Non mi dimetto!
Scene da Gattopardo meneghino, anche qui in Padania ormai serve il "cambiare tutto per non cambiare nulla"
Ieri
“Noi con la 'ndrangheta non c’entriamo un cazzo e non vogliamo avere niente a che fare con gente che prende voti da quelle parti”, ''Formigoni azzeri giunta e faccia passo indietro'', “Comunque la Regione Lombardia non arriverà a fine mandato". (Salvini)
Ieri
"Se cade la Lombardia un secondo dopo cadono Veneto e Piemonte” perché figlie dello stesso accordo col Pdl". (Formigoni)
Oggi
"Da parte nostra non c'è mai stata nessuna minaccia di far cadere Veneto e Piemonte. Non è nostra abitudine muovere minacce nei rapporti con i nostri alleati" (Alfano)
Oggi
"Ieri avevo detto o azzeramento o dimissioni di Formigoni.
Abbiano ottenuto l'azzeramento e quindi abbiamo il dovere di andare avanti. Manteniamo gli impegni presi" (Maroni)
Impegni anche con gente che prende voti da quelle parti?
Ops! Avete già cambiato anche il “Prima il Nord” con il “Prima la ‘Ndrangheta”? GPS
3 commenti:
Altro che balle!
Come volevasi dimostrare i dirigenti leghisti hanno imparato a "FARE BACCANO PER IMPRESSIONARE IL SUO POPOLO, MA SENZA CAMBIARE NULLA".
Questo dimostra che la politica urlata non ha nulla da spartire con quella che si fa dietro le quinte.
Purtroppo questo concetto è generalizzabile a tutti i partiti (i fatti che emergono sono una realtà), per cui la politica in Italia NON è indice di "DEMOCRAZIA".
Attenzione, possono spararti solo per l'offesa. Si chiama 'Ndrangheta, non Angrangheta.
OPS! Per fortuna che me l’ hai fatta correggere
GPS
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